Calze elastocompressive per lunghi viaggi aerei

Buonasera,
sono una ragazza di 23 anni in lieve sovrappeso, in buona salute, non fumo, sono astemia, non assumo estroprogestinici e i miei fattori della coagulazione sono nella norma (li avevo controllati un paio di anni fa).
Di recente ho notato una vena esposta sul polpaccio, non mi dà problemi, probabilmente ce l'ho da sempre, ma non me ne sono mai accorta. Penso che più avanti con l'età possa diventare una varice vera e propria.
Faccio alcuni voli lunghi durante l'anno e mia zia mi ha fatto notare che potrei comprare calze a compressione graduata per scongiurare la trombosi da classe economica.
Così, in vista del prossimo volo lungo che farò tra meno di due mesi, ho deciso di acquistarne un paio.
La commessa del negozio di articoli sanitari ed ortopedici mi ha consigliato queste:
collant 70 denari 8-13 mmHg.
Possono andare bene, considerato che la mia esigenza è di tipo preventivo e non ho alcuna patologia in atto?

Grazie mille
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
"non ho alcuna patologia in atto". Quella che Lei definisce "vena esposta sul polpaccio andrebbe opportunamente valutata da uno Specialista, poiché potrebbe rappresentare un manifestazione di iniziale insufficienza venosa.
Le calze elastiche che Le sono state consigliate potrebbero in linea di massima essere indicate per lo scopo che si propone, anche se la cosiddetta "sindrome da classe economica" (sulla quale per altro esistono molte perplessità) potrebbe essere del tutto improbabile in un soggetto con le caratteristiche che ci descrive.
L'utilizzo della calza elastica richiede in ogni caso frequenti brevi passeggiate, potendosi rivelare addirittura controproducente nella immobilità prolungata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Gentile dottore,
Innanzitutto La ringrazio per la pronta risposta; a dire il vero recentemente il mio medico curante aveva notato la presenza di questa vena in rilievo, ma ha ritenuto di non darvi peso, riservandosi di indirizzarmi presso uno Specialista solo qualora avessi accusato fastidi. Dato che non ho senso di gonfiore o pesantezza alle gambe, nè formicolii, ecc. ha convenuto di lasciar perdere.
Per quanto riguarda le calze elastiche a compressione graduata, in che senso potrebbero rivelarsi controproducenti in caso di stasi prolungata? La loro funzione non è quella di ovviare a questo genere di situazioni? come ausilio, perlomeno. Ovviamente seguiró il Suo consiglio e mi muoverò in ogni caso a bordo dell'aereo, nei limiti del possibile.

Cordialità.