Linfedema a una gamba
Nel 1994 mia mamma ha subito un intervento per un cancro maligno all'endometrio e durante l'asportazione di un nodulo, il professore, per errore le ha leso il nervo femorale.
Ha dovuto fare 1 anno di riabilitazione per recuperare solo in parte l'uso della gamba.
Periodicamente la gamba si confiava e poi si sgonfiava nuovamente grazie alla somministrazione di antinfiammatori, fino a quando nel 2002 si è gonfiata fino ad arrivare a 9 cm in più rispetto all'altra.
Subito ha effettuato cicli ripetuti di terapie drenanti combinate: terapia meccanica pressoria, linfodrenaggio manuale, linfodrenaggio a ultrasuoni, bendaggio e terapia motoria presso l'ISTITUTO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CURA DEI TUMORI DI MILANO..
Le terapie finora instaurate non hanno dato alcun miglioramento né delle dimensioni né della consistenza dell'edema che é in lento e progressivo peggioramento.
Chiedo nominativi di medici e/o istituti dove rivolgermi per curare questo problema, e consigli su cosa fare per limitare l'ingrossamento della gamba.
Ringrazio per l'attenzione e attendo una risposta.
Cordiali saluti.
Federica
Ha dovuto fare 1 anno di riabilitazione per recuperare solo in parte l'uso della gamba.
Periodicamente la gamba si confiava e poi si sgonfiava nuovamente grazie alla somministrazione di antinfiammatori, fino a quando nel 2002 si è gonfiata fino ad arrivare a 9 cm in più rispetto all'altra.
Subito ha effettuato cicli ripetuti di terapie drenanti combinate: terapia meccanica pressoria, linfodrenaggio manuale, linfodrenaggio a ultrasuoni, bendaggio e terapia motoria presso l'ISTITUTO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CURA DEI TUMORI DI MILANO..
Le terapie finora instaurate non hanno dato alcun miglioramento né delle dimensioni né della consistenza dell'edema che é in lento e progressivo peggioramento.
Chiedo nominativi di medici e/o istituti dove rivolgermi per curare questo problema, e consigli su cosa fare per limitare l'ingrossamento della gamba.
Ringrazio per l'attenzione e attendo una risposta.
Cordiali saluti.
Federica
[#1]
Faccia fare alla sua mamma una visita ginecologica e una ecografia degli organi pelvici. Faccia inoltre ricercare eventuali linfonodi inguinali patologici. Faccia fare pure una urinocoltura. Se tutto risulta negativo si rivolga al Prof. Campisi di Genova che dirige l'unico centro in italia che si interessa specificatamente di patologia linfatica.
Dott. Edoardo Croce
[#2]
più che alla lesione del nervo femorale, di solito il linfedema, nei casi di patologia tumorale, viene causato dalla asportazione dei vasi linfatici collegati al tumore.
Si tratta presumibilmente di un linfedema secondario quindi.
La terapia è molto ampia e si avvale di numerosi presidi, sia medici che chirurgici.
Per quel che riguarda il Prof. Campisi, a cui va la mia personale stima, il suo non è l'unico centro che si occupa di linfedema; Esistono, sparsdi sul territorio nazionale, numerosi colleghi che si occupano con successo di linfedema. quindi molto dipende anche dalla zona della sua residenza. cordialità,
Si tratta presumibilmente di un linfedema secondario quindi.
La terapia è molto ampia e si avvale di numerosi presidi, sia medici che chirurgici.
Per quel che riguarda il Prof. Campisi, a cui va la mia personale stima, il suo non è l'unico centro che si occupa di linfedema; Esistono, sparsdi sul territorio nazionale, numerosi colleghi che si occupano con successo di linfedema. quindi molto dipende anche dalla zona della sua residenza. cordialità,
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.4k visite dal 18/07/2005.
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