Edema dal polpaccio in giù ma piedi e caviglie normali
Buon pomeriggio,
Sono una giovane donna di 26 anni, peso 48 kg e sono alta 1 m e 68 cm, fortunatamente non ho mai sofferto di importanti problemi di salute fino a ora.
Da un anno a questa parte però qualcosa in me è cambiato.
Con frequenza quotidiana le mie gambe si gonfiano, dal polpaccio alla caviglia (esclusa). I miei piedi e le mie caviglie sono normali. Ho però la gamba che da sotto il polpaccio in giù termina a cono, come se nella caviglia avessi un elastico. In particolare certi giorni leie gambe sembrano anestetizzate, le tocco e quasi non ho sensibilità. Dunque, come prevede la norma mi sono recata dalmio medico di base (che ho da 1 anno e mezzo circa, mi sono teasferita da poco) e ho spiegato luii ciò che sento e che mi accade e lui con molta non chalance mi ha detto che è grasso accumulato. Io peso 48 kg per 168 cm e grasso non ne ho neache a cercarlo! Mi hadetto che è ereditarietà (in famiglia non c é una sola persona che abbia questo problema o soffra di gonfiore alle gambe). Io gli ho detto che per tranquillità avrei voluto fare una visita ma lei mi ha detto di no che non é necessario. Quest estate ero nel mio paese d origine e ho avuto una decina di episodi in cui le gmabe mi son diventate gonfissime e tutte lucide con la stessa sensazione di anestetizzato, sono allora andata dal medico del mio paese dove sono cresciuta e mi ha chiesto se avevo fatto l ecocolordoppler, gli ho detto di no e mi ha subito dato la priorità e me l ha prescritto. Purtroppo sono rimasta li poco e la ricetta che lui mi ha fatto non ho potuto sfruttarla, ne lì, né qui dove accettano ricette sono interreggionali. Quindi sono tornata dal dottore e gli ho fatto vedere la ricetta che aveva scritto ecocolordoppler per deficit circolatorio. Beh, lui non potendosi tirare indietro me l ha prescritta ma senza priorità. Dunque chiedo a voi, perché il dottore non vuole che mi visiti? Perché tutti questi problemi da parte sua che mi impediscono che possa prendermi cura della mia salute? Io mi sono letta pagine e pagine di libri e potrebbe trattarsi di un problema a livello linfatico, ma sono ignorante e sono solo ipotesi. Voi cosa ne pensate di questo problema? Cosa potrebbe essere? A 26 anni non credo sia normale essere così. Io voglio prevenire. A costo di fare gli straordinari per pagarmi le visite. Grazie.
Sono una giovane donna di 26 anni, peso 48 kg e sono alta 1 m e 68 cm, fortunatamente non ho mai sofferto di importanti problemi di salute fino a ora.
Da un anno a questa parte però qualcosa in me è cambiato.
Con frequenza quotidiana le mie gambe si gonfiano, dal polpaccio alla caviglia (esclusa). I miei piedi e le mie caviglie sono normali. Ho però la gamba che da sotto il polpaccio in giù termina a cono, come se nella caviglia avessi un elastico. In particolare certi giorni leie gambe sembrano anestetizzate, le tocco e quasi non ho sensibilità. Dunque, come prevede la norma mi sono recata dalmio medico di base (che ho da 1 anno e mezzo circa, mi sono teasferita da poco) e ho spiegato luii ciò che sento e che mi accade e lui con molta non chalance mi ha detto che è grasso accumulato. Io peso 48 kg per 168 cm e grasso non ne ho neache a cercarlo! Mi hadetto che è ereditarietà (in famiglia non c é una sola persona che abbia questo problema o soffra di gonfiore alle gambe). Io gli ho detto che per tranquillità avrei voluto fare una visita ma lei mi ha detto di no che non é necessario. Quest estate ero nel mio paese d origine e ho avuto una decina di episodi in cui le gmabe mi son diventate gonfissime e tutte lucide con la stessa sensazione di anestetizzato, sono allora andata dal medico del mio paese dove sono cresciuta e mi ha chiesto se avevo fatto l ecocolordoppler, gli ho detto di no e mi ha subito dato la priorità e me l ha prescritto. Purtroppo sono rimasta li poco e la ricetta che lui mi ha fatto non ho potuto sfruttarla, ne lì, né qui dove accettano ricette sono interreggionali. Quindi sono tornata dal dottore e gli ho fatto vedere la ricetta che aveva scritto ecocolordoppler per deficit circolatorio. Beh, lui non potendosi tirare indietro me l ha prescritta ma senza priorità. Dunque chiedo a voi, perché il dottore non vuole che mi visiti? Perché tutti questi problemi da parte sua che mi impediscono che possa prendermi cura della mia salute? Io mi sono letta pagine e pagine di libri e potrebbe trattarsi di un problema a livello linfatico, ma sono ignorante e sono solo ipotesi. Voi cosa ne pensate di questo problema? Cosa potrebbe essere? A 26 anni non credo sia normale essere così. Io voglio prevenire. A costo di fare gli straordinari per pagarmi le visite. Grazie.
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Gentile utente
ogni edema agli arti inferiori riconosce una causa che va ricercata con gli strumenti diagnostici clinico strumentali.
L'edema linfatico in genere non ha le caratteristiche da lei descritte in quanto interessa anche le dita progredendo poi in direzione prossimale, comunque , al di là di quelle che possone essere incomprensioni col suo curante, cerchi di riallacciare un rapporto di fiducia , prima condizione per la buona gestione della sua salute.
cordialmente
ogni edema agli arti inferiori riconosce una causa che va ricercata con gli strumenti diagnostici clinico strumentali.
L'edema linfatico in genere non ha le caratteristiche da lei descritte in quanto interessa anche le dita progredendo poi in direzione prossimale, comunque , al di là di quelle che possone essere incomprensioni col suo curante, cerchi di riallacciare un rapporto di fiducia , prima condizione per la buona gestione della sua salute.
cordialmente
Dr. Pietrino Forfori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 12/09/2012.
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