Vena indurita
Salve a tutti. Vengo subito al dunque. Dopo 6 mesi di eparina per flebotrombosi, alla grande safena al di sotto del ginocchio e fino al dorso del piede, mi faccio visitare da uno Specialista in Chirurgia che, dopo ecocolordoppler in posizione orizzontale, constata il flusso regolare nella vena, nonostante questa sia ancora dura. Mi ha controllato la valvola all’inguine e va pure bene. Preoccupato del perché sia ancora dura mi ha tranquillizzato dicendomi che col tempo tornerà normale. Quindi mi ha sospeso l’eparina prescrivendomi l’Arvenum 500 per 40 gg. e la calza da indossare solo nei momenti di stazionamento prolungato. Dopo ho capito che non era Specialista Angiologo; e l’esame con l’ecocolordoppler non è stato, secondo me, approfondito come quello che feci sei mesi prima con un Angiologo (ma non chirurgo) che mi ha ispezionato anche in posizione eretta. “Al volo” mi piacerebbe sentire qualche altro parere sulla questione e cioè se può essere normale che la vena nonostante sia ancora dura il flusso sia regolare, e quanto tempo ci vuole ancora per ridiventare normale. Grazie.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
al di là della qualifica del Medico che l'ha visitata è possibile che le indicazione che Le ha fornito siano corrette.
D'altra parte nel nostro paese non esiste una Specializzazione "dedicata" in Angiologia, trattandosi di una branca che si avvale delle competenze di svariate Specializzazioni (Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Malattie Cardiovascolari, Angiologia, ecc.). Ovviamente spetta poi a chi la pratica l'acquisizione ed il mantenimento di una specifica competenza al di là della qualifica.
Le pareti di un tronco venoso interessato da un processo trombotico successivamente ricanalizzato possono conservare un "indurimento" anche per un tempo piuttosto lungo e non sempre prevedibile. E' ovviamente importante stabilire la causa che ha determinato la trombosi, anche per prevenire ulteriori episodi.
L'esecuzione corretta dell'ecocolordoppler prevede l'assunzione di scansioni anche in posizione eretta e con test dinamici; tuttavia, se l'esame è orientato solo a saggiare la pervietà di un vaso, potrebbe essere sufficiente limitarlo a quanto Le è stato praticato.
Gentile Utente,
al di là della qualifica del Medico che l'ha visitata è possibile che le indicazione che Le ha fornito siano corrette.
D'altra parte nel nostro paese non esiste una Specializzazione "dedicata" in Angiologia, trattandosi di una branca che si avvale delle competenze di svariate Specializzazioni (Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Malattie Cardiovascolari, Angiologia, ecc.). Ovviamente spetta poi a chi la pratica l'acquisizione ed il mantenimento di una specifica competenza al di là della qualifica.
Le pareti di un tronco venoso interessato da un processo trombotico successivamente ricanalizzato possono conservare un "indurimento" anche per un tempo piuttosto lungo e non sempre prevedibile. E' ovviamente importante stabilire la causa che ha determinato la trombosi, anche per prevenire ulteriori episodi.
L'esecuzione corretta dell'ecocolordoppler prevede l'assunzione di scansioni anche in posizione eretta e con test dinamici; tuttavia, se l'esame è orientato solo a saggiare la pervietà di un vaso, potrebbe essere sufficiente limitarlo a quanto Le è stato praticato.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 29/07/2012.
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