Trombosi venosa safena esterna e esercizio fisico
Cari Dottori,
spiego in breve la mia situazione: circa 10 giorni fa ho sofferto di una trombosi venosa alla safena esterna della gamba sinistra. Diagnosticata solo dopo una settimana, da tre giorni ho cominciato una terapia a base di Daflon (tre volte al giorno), una siringa sottocutanea al giorno di eparina se non sbaglio, e una crema da applicare due volte al giorno. Il mio medico mi ha detto che dovrei riposare ma non posso e quindi vado a lavoro cercando di non sforzarmi troppo e riposarmi il più possibile a casa.
Poichè ho iniziato una dieta salutare e dimagrante (su consiglio del medico) vorrei associarla ad un pò di esercizio fisico, anche se da fermo (senza correre). Cosa posso fare? Posso allenare il corpo superiore? E' rischioso?
Grazie per la vostra attenzione.
spiego in breve la mia situazione: circa 10 giorni fa ho sofferto di una trombosi venosa alla safena esterna della gamba sinistra. Diagnosticata solo dopo una settimana, da tre giorni ho cominciato una terapia a base di Daflon (tre volte al giorno), una siringa sottocutanea al giorno di eparina se non sbaglio, e una crema da applicare due volte al giorno. Il mio medico mi ha detto che dovrei riposare ma non posso e quindi vado a lavoro cercando di non sforzarmi troppo e riposarmi il più possibile a casa.
Poichè ho iniziato una dieta salutare e dimagrante (su consiglio del medico) vorrei associarla ad un pò di esercizio fisico, anche se da fermo (senza correre). Cosa posso fare? Posso allenare il corpo superiore? E' rischioso?
Grazie per la vostra attenzione.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente
sarebbe opportuno avere maggiori dati circa la trombosi (sede precisa, distanza dalla giunzione safenopoplitea) e sui motivi che ne rappresentano la causa.
La valutazione relativa alla ripresa di una prudente attività fisica non puó prescindere dalla conoscenza di questi fattori.
È in ogni caso indispensabile una corretta elastocompressione.
Gentile Utente
sarebbe opportuno avere maggiori dati circa la trombosi (sede precisa, distanza dalla giunzione safenopoplitea) e sui motivi che ne rappresentano la causa.
La valutazione relativa alla ripresa di una prudente attività fisica non puó prescindere dalla conoscenza di questi fattori.
È in ogni caso indispensabile una corretta elastocompressione.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 03/07/2012.
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