Trombosi vena gemella sx
Salve circa 10 gg fa ho avuto un fortissimo dolore al polpaccio e sono andata al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato tramite ecodoppler:" A sx trombosi di due vene gemelle postero-mediali subito distalmente alla confluenza in poplitea. A livello plopiteopresenza di apposizione trombotica non occlusiva e apparentemente non dotata di mobilità." D-dimero 1689 (da 2 a 200). Terapia Clexane 6000 due volte al giorno. Coumadin 1 al giorno poi controllo INR. Fatto il controllo Inr risultato 1.23 il medico di base mi ha detto di proseguire sia clexane che coumadin stesso dosaggio. In questo mese mi è successo di tutto! Ho fatto una serie di iniezioni di Orudis, poi Voltaren per dolori alla schiena (sciatica), poi ho avuto una problema di afte curata con betotal e cortisone (direttamente sulle afte), appena finite le afte ho avuto un ascesso tonsillare con febbre a 39 per tre giorni dove non sono riuscita ne a mangiare ne a bere e ferma a letto e di nuovo iniezioni di Rocefin. Appena mi stavo riprendendo ho sentito questo forte dolore al polpaccio con risultato trombosi. La mia domanda è :"E' possibile che uno o più di questi problemi sia stato la causa della trombosi?" Perchè ho solo 39 anni e oltre a un pò di problemi di circolazione lenta non si è mai presentata una cosa del genere e sono un pò in ansia perchè su internet leggo di tutto! Grazie.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
per quanto l'eccesso ponderale sia già di per sé un fattore di rischio da tenere in considerazione nella genesi di una TVP, è giusto preoccuparsi di escludere altre possibili condizioni che, soprattutto in assenza di eventi traumatici, potrebbero essere in causa.
Uno studio ematologico volto alla ricerca di eventuali diatesi trombofiliche congenite rappresenta ovviamente il primo passo da compiere, eventualmente con l'aiuto di un Ematologo esperto in problematiche coagulative, mentre potrebbe essere compito del Curante sottoporla ad un esame accurato e all'esecuzione di eventuali indagini strumentali che ritenesse opportune.
Gentile Utente,
per quanto l'eccesso ponderale sia già di per sé un fattore di rischio da tenere in considerazione nella genesi di una TVP, è giusto preoccuparsi di escludere altre possibili condizioni che, soprattutto in assenza di eventi traumatici, potrebbero essere in causa.
Uno studio ematologico volto alla ricerca di eventuali diatesi trombofiliche congenite rappresenta ovviamente il primo passo da compiere, eventualmente con l'aiuto di un Ematologo esperto in problematiche coagulative, mentre potrebbe essere compito del Curante sottoporla ad un esame accurato e all'esecuzione di eventuali indagini strumentali che ritenesse opportune.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
Grazie dottore, mi perdoni un'altra domanda, è possibile che sia accaduto per il fatto che fino a gennaio lavoravo in un bar ed ero in piedi per molte ore e da febbraio ad oggi invece la mia vita è stata totalmente sedentaria? Poi le devo dire che da gennaio ad oggi ho perso quasi 10 kg perchè ho attraversato un periodo di forte stress dunque il mio appetito era diminuito (mi sono separata). Non lo so forse sto cercando una risposta che senza un controllo approfondito sarà difficile trovare ma sto in ansia. Comunque domani andrò da un ematologo , presso un centro che si occupa di trombosi. Speriamo bene! Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 29/05/2012.
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