Un vaso venoso del circolo superficiale
buongirno
ormai da parechi mesi soffro di dolore tra il piede e la gamba dx.
finora il medico mi ha fatto fare una rx del piede un'eco al tallone e una visita ortopedica.l'rx evidenziava:demineralizzazione diffusa,note artosiche intertarsiche e metatarso-falangee e sul versante dell'aponeurosi plantare a livello del calcagno unincipiente aspetto appuntito.
così si è pensato subito ad un problema ortopedico.Preso fans, fatto plantare,e con alti e bassi sono arrivata ad oggi.
un'eco del tallone dx,fatta a dicembre,evidenziava una minima falda fluida in prossimità del tratto preinserzionale calcaneare,una discreta tendiosi con associato edema dei tessuti vicinori.
Da circa 10 giorni il male è aumentato moltissimo a livello della caviglia,nella parte interna del piede,fino a salire a tutta la gamba,con gonfiore e arrossamento.
Oggi ho fatto un'ecodoppler che dice così:
Assi venosi femoro-poliptei pervi ed esenti da trombosi.nn si rilevano segni di insufficenza delle vene del circolo superficiale profondo.
ispessimento parietale di un vaso venoso del circolo superficiale,tuttavia pervio,per un tratto di pochi cm in sede perimalleolare mediale come per tromboflebite;si associa un modesto ispessimento dei tessuti molli perimalleolari mediali.
Da cinque giorni assumo un'antinfiammatorio (Gladio) e 2 compresse al dì di Arvenum 500,Una settimana fa ho fatto anche un'iniezione di mesoterapia,ma tutto con risultati nulli.
chiedo gentilmente un vostro parere e un consiglio sul da farsi.
Al momento mi sento meglio solo dopo diverse ore che sto coricata con la gamba un pò in altro.invece in piedi e da seduta fa molto male con verie propri attacchi di dolore lancinante.
A titolo informativo riferisco di svolgere un lavoro da cucitrice,che mi porta a stare tante ore seduta con i piedi fermi su un pedale della macchina da cucire:quando mi alzo zoppico sempre per un pò.
Grazie mille per la vostra attenzione
ormai da parechi mesi soffro di dolore tra il piede e la gamba dx.
finora il medico mi ha fatto fare una rx del piede un'eco al tallone e una visita ortopedica.l'rx evidenziava:demineralizzazione diffusa,note artosiche intertarsiche e metatarso-falangee e sul versante dell'aponeurosi plantare a livello del calcagno unincipiente aspetto appuntito.
così si è pensato subito ad un problema ortopedico.Preso fans, fatto plantare,e con alti e bassi sono arrivata ad oggi.
un'eco del tallone dx,fatta a dicembre,evidenziava una minima falda fluida in prossimità del tratto preinserzionale calcaneare,una discreta tendiosi con associato edema dei tessuti vicinori.
Da circa 10 giorni il male è aumentato moltissimo a livello della caviglia,nella parte interna del piede,fino a salire a tutta la gamba,con gonfiore e arrossamento.
Oggi ho fatto un'ecodoppler che dice così:
Assi venosi femoro-poliptei pervi ed esenti da trombosi.nn si rilevano segni di insufficenza delle vene del circolo superficiale profondo.
ispessimento parietale di un vaso venoso del circolo superficiale,tuttavia pervio,per un tratto di pochi cm in sede perimalleolare mediale come per tromboflebite;si associa un modesto ispessimento dei tessuti molli perimalleolari mediali.
Da cinque giorni assumo un'antinfiammatorio (Gladio) e 2 compresse al dì di Arvenum 500,Una settimana fa ho fatto anche un'iniezione di mesoterapia,ma tutto con risultati nulli.
chiedo gentilmente un vostro parere e un consiglio sul da farsi.
Al momento mi sento meglio solo dopo diverse ore che sto coricata con la gamba un pò in altro.invece in piedi e da seduta fa molto male con verie propri attacchi di dolore lancinante.
A titolo informativo riferisco di svolgere un lavoro da cucitrice,che mi porta a stare tante ore seduta con i piedi fermi su un pedale della macchina da cucire:quando mi alzo zoppico sempre per un pò.
Grazie mille per la vostra attenzione
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
il Suo caso andrebbe sottoposto alle competenze di uno Specialista in prima istanza per confermare la diagnosi ed identificare le cause che hanno determinato il processo flebitico, ma anche per istituire un trattamento farmacologico corretto associato ad opportuna elastocompressione.
Gentile Utente,
il Suo caso andrebbe sottoposto alle competenze di uno Specialista in prima istanza per confermare la diagnosi ed identificare le cause che hanno determinato il processo flebitico, ma anche per istituire un trattamento farmacologico corretto associato ad opportuna elastocompressione.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta
lei da quale specialista consiglia di rivolgermi.angiologo? chirurgo vascolare o anche un 'internista?
sinceramente io non so quale sia il più indicato..
toccandomi l'osso della caviglia,questo fa malissimo e in certi momenti dubito si tratti anche di un problema osseo o di tendinite che,il medico di base aveva ipotizzato in alternativa al problema circolatorio.
potrebbe trattarsi di entrambe le cose?
Grazie infinite
lei da quale specialista consiglia di rivolgermi.angiologo? chirurgo vascolare o anche un 'internista?
sinceramente io non so quale sia il più indicato..
toccandomi l'osso della caviglia,questo fa malissimo e in certi momenti dubito si tratti anche di un problema osseo o di tendinite che,il medico di base aveva ipotizzato in alternativa al problema circolatorio.
potrebbe trattarsi di entrambe le cose?
Grazie infinite
[#3]
La domanda che pone è giustissima, non potendosi escludere la compartecipazione secondaria del tronco venoso in un processo infiammatorio di altra origine, valutazione ovviamente impossibile a distanza.
Forse un Chirurgo Vascolare potrebbe inizialmente esserLe utile anche per impostare una terapia corretta, ma non è escludibile (a distanza) che le competenze di un Reumatologo possano rendersi necessarie.
Forse un Chirurgo Vascolare potrebbe inizialmente esserLe utile anche per impostare una terapia corretta, ma non è escludibile (a distanza) che le competenze di un Reumatologo possano rendersi necessarie.
[#5]
Utente
Buongiorno
oggi sono stata dal mio medico di base con il risultato dell'ecodoppler che ho appena eseguito. Mi ha prescritto 12 fiale di CLEXANE 4000 ,cura da continuare,probabilmente, con altre 6 o 12 fiale.
So che leggendo i foglietti illustrativi contenuti nei farmaci ci si spaventa sempre un pò,ma chiedo ad uno specialista:concorda con una terapia di questo tipo per un caso come il mio?
tra l'altro per una settimana ho fatto uso di 2 compresse al giorno di Gladio,che ho sospeso ieri.
Quest'associazione potrebbe creare problemi?
Grazie infinite
oggi sono stata dal mio medico di base con il risultato dell'ecodoppler che ho appena eseguito. Mi ha prescritto 12 fiale di CLEXANE 4000 ,cura da continuare,probabilmente, con altre 6 o 12 fiale.
So che leggendo i foglietti illustrativi contenuti nei farmaci ci si spaventa sempre un pò,ma chiedo ad uno specialista:concorda con una terapia di questo tipo per un caso come il mio?
tra l'altro per una settimana ho fatto uso di 2 compresse al giorno di Gladio,che ho sospeso ieri.
Quest'associazione potrebbe creare problemi?
Grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 27/04/2012.
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