Chiarimenti sulla trombosi

Gentili dottori,
dopo un weekend molto faticoso avevo notato che le vene delle gambe e delle braccia erano più visibili del solito (assolutamente non in rilievo, solo più verdi ed evidenti) così ho fatto una visita da un chirurgo vascolare che mi ha fatta stare in piedi ed ha osservato le gambe toccando in alcuni punti. Mi ha detto che non ho nulla ma mi ha consigliato di prevenire questi problemi (molto diffusi nella mia famiglia) con un po' di camminata veloce, una buona alimentazione e mi ha consigliato di prendere centellase per rinforzare le pareti venose. Ora, lunedi sono andata a fare una bella camminata come mi era stato consigliato, e oltre a qualche doloretto ai pettorali per degli esercizi che ho fatto, stavo molto bene. Martedi ho fatto le scale del mio ufficio e del mio appartamento sempre a piedi (per iniziare una buona abitudine) e martedi notte ho sentito un dolore dietro la gamba tra il ginocchio destro e il polpaccio che è passato dopo un minuto. Oggi, mercoledi, ho avuto lo stesso dolore, la sensazione non riesco a capire da cosa proviene, da un tendine o da un muscolo, come un crampo che passa dopo poco. Durante la giornata mi è venuto più leggero anche alla gamba sinistra allo stesso punto e ho notato che quando provo a contrarre i polpacci il dolore ritorna. Il problema è che ho letto che una trombosi inizialmente può manifestarsi come un crampo proprio dietro il polpaccio e mi sono preoccupata tantissimo. Potrebbe essere questo oppure potrebbe essere causato dal fatto che di solito mi muovo poco e in questi due giorni ho fatto più attività del solito? Mi conviene fare un ecodoppler?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto possibile con i limiti suddetti la seconda ipotesi da Lei formulata è quella di gran lunga più probabile. E' verosimile che l'inizio di una attività fisica più intensa del solito provochi sintomi del tipo che ci riferisce.
Il Collega che l'ha visitata non ha praticato anche un ecocolordoppler?

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
No, mi ha visitata in piedi e mi ha chiesto toccando alcuni punti della gamba "ti fa male qui?" ma io non sentivo niente e poi mi ha detto che stavo bene e che forse mi ero un po' fissata ma che in realtà è normale che in alcuni punti le vene si vedano un po di più. Ma di ecocolordoppler non me ne ha parlato. Secondo lei sarebbe preferibile farlo lo stesso?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
In assenza di segni clinici che ne indichino la necessità, sarebbe un esame superfluo.
Ritengo che se il collega ne avesse ravvisato l'indicazione lo avrebbe comunque praticato o prescritto.