Presunto tia

salve dottore circa 15 giorni fa mia mamma ha vuto tipo un collaso nel senso che andando in bagno ha sentito un forte fresso e come se avesse perso conoscenza ,cianotica e sguardo perso nel vuoto,dopo posto se ripresa e arrivato il 118 hanno visto che la pressione era ritornata normale ma nonostante ciò l'abbiamo portata in ospedale dove gli hanno praticato solo due elettrocardiogramma dicendo che era tutto nella norma.la mattina seguente ho fatto venire il medico curante a casa il quale mi disse che era una sospetta tia ,da premettere che perà mia mamma cammina bene ,parla bene e ricorda tutto,non problemi di linguaggio e tutto ciò che fa sopsettare che avesse avuto ciò.gli prescritto comunque una terapia di 10 giorni di citicolina la mattina e vessel la sera.da premettere come mia mamma soffre di pressione alta e quindi prende la mattina micardis plus 80 mg la mattina e lerconidipina 20 mg la sera verso le 18 .
abbiamo fatto le analisi di routine
che le elenco:
globuli rossi 4910 000
globuli bianchi 8500
emoglobina 13.4
valore globulare 0.85
ematocrito 39.5
indici eritrocitari
m.c.v.80.4
m.c.h.27.3
m.c.h.c 33,9
formula leucocitaria
neutrofili 61
eosinofili 2
basofili 0
monociti 4
linfociti 33
piastrine 335000
sideremia 64
azotemia 0.40
glicemia1.21
creatininemia 0.89
colesterolo 179
trigliceridi 110
hdl colesterolo 40.7
transaminasi got 59
transaminasi gpt 63
a questo punto con transaminasi un pò altine abbiamo fatto il marckes dell epatite ed è risultato tutto negativo
abbiamo anche affettuato un eco al fegato :esame ostacolato da intenso meteorismo intestinale .il fegato esplorabile prevalentemente con scansioni transcostali appare di volume regolare,con accentuazione della luminosità degli echi fino ad ecostruttura dismogenea senza evidenti lesioni nodulari a carico dei segmenti visualizzabili.
vie biliari non dilatate.
colecisti distesa dismorfica ,a pareti non ispessite ed alitiasica.
pancreas non valutabile.
milza regolare per dimensioni ,morfologia ed ecostruttura
reni in sede regolari -
ma la cosa che mi impaurisce e quando stamane siamo andati a fare
l'eco delle carotidi
e dice :
asse carotideo esocranico di decorso e calibro regolari.bilaterarmente.
diffusi ispessimenti miointimali a carico dei distretti esplorati,bilaterarmente.
a destra pervietà e flusso corretto della carotide interna
a sinistra ostruita la carotide interna
arterie vertebreli e carotidi esterne pervie
conclusioni severa aterosclerosi dei tsa.
a questo punto volevo sapere se è operabile o il dafarsi
non le nego che sono al limite dell ansia e preoccupatissima mi sembra un incubo.
le prego in una sua risposta.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto possibile considerare da questa postazione e dai dati (per la verità molto concisi) dell'ecocolordoppler 8manca misurazione delle placche, sede ed entità delle stenosi eventualmente determinate), non sembrerebbe esservi una indicazione di tipo chirurgico: la carotide ostruita non va infatti trattata, mentre sarebbe opportuno riservare la massima attenzione sul mantenimento della pervietà degli altri tronchi cerebroafferenti, perfezionando ulteriormente la terapia medica.
E' in ogni caso necessaria la valutazione dal vivo di in Chirurgo Vascolare esperto di chirurgia dei tronchi sovraortici.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
salve dottore piscitelli ,grazie della risposta repentina,per quanto riguarda la misurazione delle placche non me stato menzionato nulla e credo non sia scritto nemmeno nel referto che h coiato per intero,oggi ha fatto anche l'ecocardiogramma :aorta tricuspite con radice di normali dimensioni.ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie,lieve ipertrofia del setto interventricolare,buona funzione contrattile globale e segmentaria.sezioni dex nella norma,atrio sx nella norma.fibrosclerosi dei lembi mitralici.sono stata dal cardiochirurgo il quale ha cambiato la terapia dandogli micardis plus 80mg la mattina alle 8 ,lucen compresse sempre la mattina,cardioaspirina 1g dopo pranzo ,lercanidipina 20 mg alle 18 e totalip 10 mg alle 22 . di fare i controlli fra due mesi con relative analisi e eco alle carotidi.
simceramente mi chiedo si può vivere con la funzionalità di una sola carotide e queli sono le probabilità di un eventuale ictus ,secondo il cardiologo ciò che mia mamma se sentita è un episodio di origine vagale e non una tia come aveva confermato il medico curante.sono preoccupatissima per mia madre al punto di farla stare a letto ho il terrore di farla scendere le scale,sto vivendo anche la situazione non bene.il chirurgo vascolare che ha fatto l'eo ha mia mamma se limitato solo a dire che la carotide six era chiusa ma la destra funzionava perfettamente e quindi c'era bisogno solo di una terapia farmacologica e che l'intervento non era possibile.
Mi scuso per invadenza ma mi chiedo il perchè non ci possa essere un intervento.
lunedi mamma effettuerà l'holter 24 ore .
mi faccia sapere dottore e mi scuso di nuovo ma sono una ragazza di 30 anni con mio padre morto a 40 di infarto quindi impaurita sono sola e non so che fare ,mi sento persa in un incubo.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La possibilità di ricanalizzare una carotide completamente ostruita comporta rischi di gran lunga maggiori rispetto al mantenimento dello stato attuale. L'origine dei TIA non è legato alla ostruzione di un tronco arterioso, quanto piuttosto alla ulcerazione di placche situate su carotidi PERVIE e alla embolizzazione di frammenti di esse nel circolo cerebrale.
D'altra parte l'equilibrio emodinamico è assicurato in maniera sufficiente dagli altri tre tronchi cerebroafferenti (carotide controlaterale e vertebrali), purché se ne preservi la pervietà nel tempo controllando i fattori di rischio aterogenetico.
A questo proposito, sempre CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA, mi sembra che l'impostazione terapeutica data dal Collega Cardiochirurgo sia corretta e condivisibile.
Non ha senso l'immobilizzazione alla quale sottopone sua Madre, che potrebbe essere addirittura controproducente.
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Utente
Utente
grazie dottore in che sensoè controproducente,mamma può riprendere tranquillamente la sua vita quotidiana ,salire le scale,camminare a piedi ecc,secondo il suo parere con la cura che adesso fa la possibilità che possa arrivare un ictus è comunque alta o scende notevolmente.
la ringrazio di aver preso a cuore le domande poste,la ringrazio di vero cuore....magari più in la mi farebbe piacere poterla far visitare di persona al suo studio.ps cosa posso per controllare mamma non solo con la cura farmacologica.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La sedentarietà (unitamente a ipertensione, dislipidemia, diabete, fumo, obesità, stress, ecc.), rappresenta uno dei fattori di rischio per il progredire della malattia arteriosclerotica.
Una giusta attività fisica, commisurata alle capacità della paziente, è al contrario indicata.
I provvedimenti terapeutici impostati sono quelli attualmente raccomandati per contenere al minimo le manifestazioni ischemiche cerebrali.
Resta poi la necessità di valutare (come d'altra parte è stato già fatto) altre eventuali origini dei sintomi che si sono manifestati: aritmie cardiache, scompensi metabolici, sbalzi pressori, ecc.; ma senza farne un assillo tale da interferire con una vita equilibrata e serena.
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Utente
Utente
grazie dottore,le chiedo un altra informazione.
cosa può mangiare ,e visto che lei la mattina era abituata a prendere il caffè può continuarlo a prendere.
ogni quando posso misurarci la pressione.e le chiedevo anche se quella elettronica da polso vada bene ,anche se poi la misuro con quella tradizionale.grazie in anticipo del tempo dedicatomi.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Gentile Signora,
sono lieto di poter essere in qualche modo utile, ma non vorrei che venissero sopravvalutate le possibilità di un consulto a distanza, visto che, fra l'altro, parliamo di un quadro patologico non ancora del tutto definito con una sicura attribuzione patogenetica (TIA, crisi vagale, lipotimia ?).
Non credo in ogni caso che un caffè al mattino possa rappresentare un problema.
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Utente
Utente
grazie delle continue risposte,ma crisi vagali lipotimia sono comunque dovute al fatto del distaccamento di qualche piccola placca? dopo la crisi mamma ha avuto febbre sui 38 tutta la notte e poi è andata via .volevo sapere anche gli alimenti da evitare....poi può bere il latte parzialmente scremato.
ps.leggendo un pò qua e la su internet ,leggevo che dopo una crisi del genere può avvenire un ictus a distanza di poco.
lo so posso essere ripetitiva mi sa che la sto vivendo più male io da figlia che mamma...mi scuso ancora .
ho preso i suoi indirizzi stiamo valutanto in famiglia un consulto da lei anche se la terapia che cardiochirurgo va bene ,quache parere in più non è mai male .
la ringrazio ancora di cuore anche per la sua lodevole preparazione nel dare risposte esaistive.
la saluto con affetto.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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