Parere ecocolordoppler
Nel mese di agosto del 2004 ho fatto una visita fleb. + ecocolordoppler perchè accusavo dolore alle gambe,in partic. dietro il ginocc. e sopratt all gamba dx.
Il flebologo mi disse che nn era niente di grave,ma mi prescrisse i collant 18/21 mmHg 140 den ( solidea) e delle past. (meliven plus e microcomplex forte); io ho 27 anni,sono magra,non prendo la pillola, e non ho gonfiore alle gambe nenache nei mesi caldi.A distanza di tempo,nonostante indossi i collant ho sempre un dolore alla gamba dx,non più dietro ma davanti.Vi riporto alcuni "tratti" del referto rilasciatomi: Sul versante venoso si segnala modulazione della curva all'inguine con respiro spontaneo (S sound), modesto reflusso con ispir. forz. e manovra di Valsalva come da rallentata chiusura dell'ostio safeno-femorale,e presenza di evidenti picchi di flusso durante compr. della coscia bilateralm. Si segnala diffusa rappresent. di reticoli ectasici,varici reticolari isolate di gamba destra e teleangec. come da ipertens. del distretto microarteriolo venurale da stasi. Ho riportato le "cose" segnalate, che difficilmente riesco a capire.Se è possibile vorrei avere un parere circa la diagnosi e se è utile portare ancora i collant dato il dolore che accuso.Grazie di cuore.
Il flebologo mi disse che nn era niente di grave,ma mi prescrisse i collant 18/21 mmHg 140 den ( solidea) e delle past. (meliven plus e microcomplex forte); io ho 27 anni,sono magra,non prendo la pillola, e non ho gonfiore alle gambe nenache nei mesi caldi.A distanza di tempo,nonostante indossi i collant ho sempre un dolore alla gamba dx,non più dietro ma davanti.Vi riporto alcuni "tratti" del referto rilasciatomi: Sul versante venoso si segnala modulazione della curva all'inguine con respiro spontaneo (S sound), modesto reflusso con ispir. forz. e manovra di Valsalva come da rallentata chiusura dell'ostio safeno-femorale,e presenza di evidenti picchi di flusso durante compr. della coscia bilateralm. Si segnala diffusa rappresent. di reticoli ectasici,varici reticolari isolate di gamba destra e teleangec. come da ipertens. del distretto microarteriolo venurale da stasi. Ho riportato le "cose" segnalate, che difficilmente riesco a capire.Se è possibile vorrei avere un parere circa la diagnosi e se è utile portare ancora i collant dato il dolore che accuso.Grazie di cuore.
[#1]
Gentile Sigra
si evince da quando scrive,che il suo problema sono una insufficienza venosa seppur moderata della safena e le vene evidenti alla gamba ne sono la consenguenza,pertando credo che il collega la consigliato bene uso delle calze elastiche,che dovrebbe comunque portare,soprattutto se sta molte ore in piedi;inoltre dovrebbe usare scarpe che non abbiano tacchi alti ed eventualmente con un plantare adeguato,altrimenti non rimane che il trattamento chirurgico da prendere in considerazione e da valutare dopo visita chirurgica specialistica.
Cordiali saluti
si evince da quando scrive,che il suo problema sono una insufficienza venosa seppur moderata della safena e le vene evidenti alla gamba ne sono la consenguenza,pertando credo che il collega la consigliato bene uso delle calze elastiche,che dovrebbe comunque portare,soprattutto se sta molte ore in piedi;inoltre dovrebbe usare scarpe che non abbiano tacchi alti ed eventualmente con un plantare adeguato,altrimenti non rimane che il trattamento chirurgico da prendere in considerazione e da valutare dopo visita chirurgica specialistica.
Cordiali saluti
Dr.Luigino Bellizzi
[#2]
Gentile Utente,
un modesto reflusso e un Valsalva come quello descritto nel referto vengono solitamente interpretati come presenza di "lembi valvolari lunghi", condizione senza implicazioni funzionali di rilevo. I picchi di flusso durante compressione della coscia sono normali. Riguardo all'ipertensione nel distretto arteriolo venulare non saprei dirLe; se l'ipertensione non è trasmessa alle vene per via retrograda (nel senso che non si rileva alcuna patologia a livello dei grossi tronchi venosi che procuri l'aumento di pressione che a sua volta viene trasmesso ai microvasi) la causa di essa non può essere di natura venosa.
Per le calze elastiche, tenga presente come più piccolo è il calibro delle vene dilatate, e maggiore deve essere la pressione della calza affinchè esse possano venire compresse (è la conseguenza di una legge fisica cui a volte si fa riferimento come "legge di Laplace").
Infine, personalmente ritengo improbabile che la sintomatologia, come Lei la riferisce, possa essere la manifestazione di una malattia venosa.
Cordiali saluti
un modesto reflusso e un Valsalva come quello descritto nel referto vengono solitamente interpretati come presenza di "lembi valvolari lunghi", condizione senza implicazioni funzionali di rilevo. I picchi di flusso durante compressione della coscia sono normali. Riguardo all'ipertensione nel distretto arteriolo venulare non saprei dirLe; se l'ipertensione non è trasmessa alle vene per via retrograda (nel senso che non si rileva alcuna patologia a livello dei grossi tronchi venosi che procuri l'aumento di pressione che a sua volta viene trasmesso ai microvasi) la causa di essa non può essere di natura venosa.
Per le calze elastiche, tenga presente come più piccolo è il calibro delle vene dilatate, e maggiore deve essere la pressione della calza affinchè esse possano venire compresse (è la conseguenza di una legge fisica cui a volte si fa riferimento come "legge di Laplace").
Infine, personalmente ritengo improbabile che la sintomatologia, come Lei la riferisce, possa essere la manifestazione di una malattia venosa.
Cordiali saluti
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio tantissimo!
Quello che mi preoccupa è il dolore che avverto ancora e l'incertezza sulla causa primaria dello stesso,dato che lo stesso flebologo mi disse che quello che "vedeva" attraverso l'ecocolord. era minimo e che bisognava col tempo capire la causa.
Comunque guardando la gamba destra che continua a farmi male (anche non stando in piedi) già da quando ho fatto la visita,dietro il ginocchio si notavano delle vene ( forse dovute anche al fatto che sono magra) visibili anche nell'altra gamba ma un pò meno.Guardando oggi la gamba destra mi sembra si notino anche davanti delle vene ( normali,non gonfie o blu) ,precisamente si vede chiaramente la vena che sale lateralmente a metà gamba e forma un cerchio sotto il ginocchio.Mi chiedo se quindi la situaz sia peggiorata dato che rispetto ad agosto (data in cui feci la visita) la gamba mi fa male proprio in quel punto maggiormente,mentre dietro il ginocchio il dolore è piu raro.
Vi preciso che essendo magra(o forse è un fattore costituzionale)le vene sono visibili anche in altri tratti del corpo (ad se le braccia..); pero noto la differenza tra gamba dx e sinistra nella quale non c'è quella vena che Vi ho descritto sopra per la gamba dx.
Vi ringrazio in ogni caso per la gentilezza mostratami.
Quello che mi preoccupa è il dolore che avverto ancora e l'incertezza sulla causa primaria dello stesso,dato che lo stesso flebologo mi disse che quello che "vedeva" attraverso l'ecocolord. era minimo e che bisognava col tempo capire la causa.
Comunque guardando la gamba destra che continua a farmi male (anche non stando in piedi) già da quando ho fatto la visita,dietro il ginocchio si notavano delle vene ( forse dovute anche al fatto che sono magra) visibili anche nell'altra gamba ma un pò meno.Guardando oggi la gamba destra mi sembra si notino anche davanti delle vene ( normali,non gonfie o blu) ,precisamente si vede chiaramente la vena che sale lateralmente a metà gamba e forma un cerchio sotto il ginocchio.Mi chiedo se quindi la situaz sia peggiorata dato che rispetto ad agosto (data in cui feci la visita) la gamba mi fa male proprio in quel punto maggiormente,mentre dietro il ginocchio il dolore è piu raro.
Vi preciso che essendo magra(o forse è un fattore costituzionale)le vene sono visibili anche in altri tratti del corpo (ad se le braccia..); pero noto la differenza tra gamba dx e sinistra nella quale non c'è quella vena che Vi ho descritto sopra per la gamba dx.
Vi ringrazio in ogni caso per la gentilezza mostratami.
[#5]
Ex utente
Ancora grazie mille!
Non capisco comunque perchè il flebologo non mi parlò di moderata insuf. venosa alla safena,ma disse chiaramente che non c'era quasi niente,e mi fece capire che il dolore che accusavo non si spiegava chiaramente da quanto vedeva attraverso l'ecocolordop. !
Le altre parti del referto che nn vi ho inviato sono queste:
NELLA NORMA LA FLUSIMETRIA DEI DUE ASSI ARTERIOSI FEMORO POPLITEO TIBIALI DEI DUE ARTI INF. NORMORAPPRESENTATE LE NORMALI ONDE DI FLUSSO TRIFASICHE DELL'ARTERIA FEMORALE COMUNE SUPERFICIALE,POPLITEA,TIBIALE POSTERIORE E DORSALE DEL PIEDE BILATERALMENTE.NON SI SEGNALANO STENOSI SU TUTTI I TRATTI ESPLORATI.CIRCOLO VENOSO PROFONDO PERVIO.NON SEGNI DI PROCESSI TROMBOFLEBITICI SUPERFICIALI NE PROFONDI.
Non capisco comunque perchè il flebologo non mi parlò di moderata insuf. venosa alla safena,ma disse chiaramente che non c'era quasi niente,e mi fece capire che il dolore che accusavo non si spiegava chiaramente da quanto vedeva attraverso l'ecocolordop. !
Le altre parti del referto che nn vi ho inviato sono queste:
NELLA NORMA LA FLUSIMETRIA DEI DUE ASSI ARTERIOSI FEMORO POPLITEO TIBIALI DEI DUE ARTI INF. NORMORAPPRESENTATE LE NORMALI ONDE DI FLUSSO TRIFASICHE DELL'ARTERIA FEMORALE COMUNE SUPERFICIALE,POPLITEA,TIBIALE POSTERIORE E DORSALE DEL PIEDE BILATERALMENTE.NON SI SEGNALANO STENOSI SU TUTTI I TRATTI ESPLORATI.CIRCOLO VENOSO PROFONDO PERVIO.NON SEGNI DI PROCESSI TROMBOFLEBITICI SUPERFICIALI NE PROFONDI.
[#6]
Gentile Utente,
il Collega da Lei consultato le ha chiaramente detto come non vi fosse quasi niente perchè il referto è praticamente privo di reperti patologici; conseguentemente, non era possibile trovare alcuna motivazione del Suo dolore che, ribadisco, non appare essere di origine venosa.
Come principio generale, tenga presente che non esistono, attualmente, macchine che possano diagnosticare delle malattie; qualunque esame (ecocolorDoppler compreso) serve a discriminare tra ipotesi diagnostiche, formulate su base clinica. Quindi, la procedura che dovrebbe essere correttamente adottata sarebbe quella di visitarLa, capire qual è la struttura (ossea, articolare, periarticolare, muscolare, nervosa, vascolare) dalla quale origina il dolore, indi discriminare tra le cause; se la causa non è venosa, cosa mai si aspetta dall'ecocolorDoppler?
Cordiali saluti
il Collega da Lei consultato le ha chiaramente detto come non vi fosse quasi niente perchè il referto è praticamente privo di reperti patologici; conseguentemente, non era possibile trovare alcuna motivazione del Suo dolore che, ribadisco, non appare essere di origine venosa.
Come principio generale, tenga presente che non esistono, attualmente, macchine che possano diagnosticare delle malattie; qualunque esame (ecocolorDoppler compreso) serve a discriminare tra ipotesi diagnostiche, formulate su base clinica. Quindi, la procedura che dovrebbe essere correttamente adottata sarebbe quella di visitarLa, capire qual è la struttura (ossea, articolare, periarticolare, muscolare, nervosa, vascolare) dalla quale origina il dolore, indi discriminare tra le cause; se la causa non è venosa, cosa mai si aspetta dall'ecocolorDoppler?
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
Sicuramente ho le idee più chiare.Non riuscivo a spiegarmi il fatto che il fleb. mi prescrisse i collant ( quindi una terapia) per qualcosa che a parole mi disse non fosse niente di grave,e non capendo bene il referto ho voluto accertarmi del suo significato chiedendoVi una spiegazione; ed è solo grazie a quanto Voi mi state scrivendo che sto capendo!
Non posso che ringraziarVi!Farò allora altri tipi di accertamenti per capire la causa del dolore.
Non posso che ringraziarVi!Farò allora altri tipi di accertamenti per capire la causa del dolore.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.8k visite dal 26/03/2005.
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