Conseguenze post-safenectomia dopo 14 anni
Gentili dottori,
a distanza di circa 14 anni da quando ho fatto la safenectomia nella gamba destra, a parte il rigonfiamento di alcune vene, sento sempre più frequente come un afflusso di sangue che si propaga dall'alto della gamba fino alla pianta del piede, quando faccio qualche sforzo,
o quando starnutisco in modo inaspettato.
Nell'ecocolordoppler che ho fatto due anni fa, veniva rilevato:
a destra varici recidive di coscia e gamba sostenute rispettivamente da reflusso di vene pudende e vena perforante paratibiale.
Ho prenotato un Ecocolordoppler che potrò fare purtroppo alla fine di febbraio.
Cosa può succedere al sistema venoso della gamba
Vi ringrazio Cordialmente
a distanza di circa 14 anni da quando ho fatto la safenectomia nella gamba destra, a parte il rigonfiamento di alcune vene, sento sempre più frequente come un afflusso di sangue che si propaga dall'alto della gamba fino alla pianta del piede, quando faccio qualche sforzo,
o quando starnutisco in modo inaspettato.
Nell'ecocolordoppler che ho fatto due anni fa, veniva rilevato:
a destra varici recidive di coscia e gamba sostenute rispettivamente da reflusso di vene pudende e vena perforante paratibiale.
Ho prenotato un Ecocolordoppler che potrò fare purtroppo alla fine di febbraio.
Cosa può succedere al sistema venoso della gamba
Vi ringrazio Cordialmente
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CON I LIMITI DI UN GIUDIZIO A DISTANZA
L'ecocolordoppler di cui ci riferisce non fa menzione dello stato del circolo venoso profondo, una cui insufficienza (propagata a qualche perforante) è verosimilmente alla base dei sintomi lamentati. Tale situazione non è generalmente emendabile con la terapia chirurgica, ma si avvale efficacemente per il suo controllo della elastocompressione.
Le varici recidive (in questo caso più verosimilmente "nuove varici") richiedono una revisione chirurgica e/o scleroterapica.
L'ecocolordoppler di cui ci riferisce non fa menzione dello stato del circolo venoso profondo, una cui insufficienza (propagata a qualche perforante) è verosimilmente alla base dei sintomi lamentati. Tale situazione non è generalmente emendabile con la terapia chirurgica, ma si avvale efficacemente per il suo controllo della elastocompressione.
Le varici recidive (in questo caso più verosimilmente "nuove varici") richiedono una revisione chirurgica e/o scleroterapica.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
occorre studiare anche il circolo pelvico ed addominale, con un buon ecodoppler. La soluzione può poi essere chirurgica (revisione delle varici) o scleroterapica (spesso con schiuma). Ovviamente, come detto dal collega piscitelli, ogni decisione va presa dopo una valutazione clinica e non certamente con i soli dati riferiti via internet.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le risposte,
sono riuscito ad anticipare l'ecocolordopler venoso arti inferiori ed la diagnosi è stata:
a destra sede di pregressa crossectomia safeno femorale reflusso breve in caput medusae. Incontinenza di perforante di Boyd e di Cockett.
E'la possibile causa del fastidio che sento quando, facendo uno sforzo, un bruciore mi pervade la gamba interessata,costringendomi a fermarmi?
Alla luce di questa nuova diagnosi, quali sono le Vostre considerazioni?
Cordiali Saluti
sono riuscito ad anticipare l'ecocolordopler venoso arti inferiori ed la diagnosi è stata:
a destra sede di pregressa crossectomia safeno femorale reflusso breve in caput medusae. Incontinenza di perforante di Boyd e di Cockett.
E'la possibile causa del fastidio che sento quando, facendo uno sforzo, un bruciore mi pervade la gamba interessata,costringendomi a fermarmi?
Alla luce di questa nuova diagnosi, quali sono le Vostre considerazioni?
Cordiali Saluti
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le patologie descritte (varici recidive) sembrano facilmente risolvibili con una chirurgia miniinvasiva o con la scleroterapia, almeno giudicando dall'ecodoppler. Bisognerebbe però valutare anche clinicamente la situazione, in quanto i sintomi riferiti potrebbero non necessariamente essere dovuti alla reciìdiva di varici. Problemi ortopedici? arteriopatia? neuropatia ?..... Solitamente una visita serve proprio a interpretare i dati delle apparecchiature medicali con quelli clinici ed obbiettivi.
[#5]
Utente
La ringrazio per la Sua diagnosi la quale mi convice che non è la patologia venosa che mi causa il disturbo descritto, il quale, per puro caso, interessa la gamba operata di safenectomia.
A breve avrò una visita di chirurgia vascolare per risolvere il problema venoso, e contestualmente, con il medico curante troverò le origini disturbo lamentato.
Sicuramente approfitterò ancora del Vostro consulto.
Grazie per il servizio che prestate
A breve avrò una visita di chirurgia vascolare per risolvere il problema venoso, e contestualmente, con il medico curante troverò le origini disturbo lamentato.
Sicuramente approfitterò ancora del Vostro consulto.
Grazie per il servizio che prestate
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.6k visite dal 15/01/2008.
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