Stenosi carotidea bilaterale destra 80% e sinistra 30% asintomatica
Mia madre ha 77 anni.
E' stata ricoverata a seguito di una visita da chirurgo vascolare in data 7/9/2011 con la seguente diagnosi: stenosi carotidea bilaterale asintomatica 30% a sx e 70/80% a dx con placca molle ed ulcerata. Si propone ricovero per ulteriori accertamenti ed eventuale intervento chirurgico.
Durante il ricovero in data 26/10/2011 ha eseguito esami ematici di routine con riscontro di anemia microcitica ed è stata pertanto sottoposta a n. 2 emotrasfusioni di emazie concentrate, inoltre la TC encefalo senza MDC ha dimostrato un quadro di atrofia cerebrale diffusa.
Pertanto i medici hanno deciso di procrastinare l'intervento solo in caso di sintomaticità della paziente.
La visita anestesiologica ha inoltre dimostrato un quadro di BPCO da monitorare nel tempo.
Esami effettuati il 26/10/2011:
- esami di laboratorio
- ECG
- TC Encefalo senza MDC
La diagnosi principale è stata la seguente:
Occlusione e stenosi multiple e bilaterali delle arterie precerebrali senza menzione di infarto cerebrale.
Riporto gli esiti dei principali esami eseguiti:
RX Torace: Non addensamenti parenchimali. Nei limiti il piccolo circolo. Cuore modicamente ingrandito a carico del ventricolo sn. Dolico aorta sclero calcifica. Riduzione in altezza di alcuni somi del rachide dorsale con esiti di vertebro plastica di un soma al passaggio dorso loambare.
TC Encefalo senza MDC: Indagine eseguita solo in condizioni basali. Marcata, diffusa e disomogenea ipodensità della sostanza bianca peri e paraventricolare, sino al vertice, da alterata vascolarizzazione cronica. Millimetrico esito ischemico ai nuclei della base sn. Sistema ventricolare in posizione mediana più ampio che di norma come per atrofia, associato a maggiore evidenza dei solchi della convessità. Segni di atrofia cerebellare.
ECG: Rirmo sinusale ECG Normale se confrontato con precedente ECG del 2009.
Esami laboratorio valori anomali: Emoglobina 8,6 - Ematocrito 30,7 - Volume globulare medio 65,7 - Contenuto emoglobinico medio 18,4 - Concentrazione emoglobinica corpuscolare media 28,0 - Ampiezza distribuzione RBC (RDW) 18,4
- Ecocolodoppler Carotideo e Vertebrale eseguito il 23/5/2011:
Asse carotideo dx: diffuso ispessimento medio-intimale alla carotide comune. Dal bulbo verso le carotide placca disomogenea in parte anecogena; a livello della carotide interna la placca determina una stenosi del 60/65% emodinamicamente rilevante. Stenosi rilevante della carotide esterna.
Asse carotideo sx: diffuso ispessimento medio-intimale della carotide comune. Dal bulbo verso le carotide placca disomogenea in parte anacogena; a livello della carotide interna la placca determina una stenosi del 35/40% non emodinamicamente rilevante.
Arterie vertebrali: nella norma.
Conclusione: stenosi severa della carotide interna destra; stenosi moderata della carotide interna sx.
Ritenete corretta la diagnosi eseguita e la decisione presa di non procedere con l'intervento a causa del suo stato di salute complessivo?
Grazie.
E' stata ricoverata a seguito di una visita da chirurgo vascolare in data 7/9/2011 con la seguente diagnosi: stenosi carotidea bilaterale asintomatica 30% a sx e 70/80% a dx con placca molle ed ulcerata. Si propone ricovero per ulteriori accertamenti ed eventuale intervento chirurgico.
Durante il ricovero in data 26/10/2011 ha eseguito esami ematici di routine con riscontro di anemia microcitica ed è stata pertanto sottoposta a n. 2 emotrasfusioni di emazie concentrate, inoltre la TC encefalo senza MDC ha dimostrato un quadro di atrofia cerebrale diffusa.
Pertanto i medici hanno deciso di procrastinare l'intervento solo in caso di sintomaticità della paziente.
La visita anestesiologica ha inoltre dimostrato un quadro di BPCO da monitorare nel tempo.
Esami effettuati il 26/10/2011:
- esami di laboratorio
- ECG
- TC Encefalo senza MDC
La diagnosi principale è stata la seguente:
Occlusione e stenosi multiple e bilaterali delle arterie precerebrali senza menzione di infarto cerebrale.
Riporto gli esiti dei principali esami eseguiti:
RX Torace: Non addensamenti parenchimali. Nei limiti il piccolo circolo. Cuore modicamente ingrandito a carico del ventricolo sn. Dolico aorta sclero calcifica. Riduzione in altezza di alcuni somi del rachide dorsale con esiti di vertebro plastica di un soma al passaggio dorso loambare.
TC Encefalo senza MDC: Indagine eseguita solo in condizioni basali. Marcata, diffusa e disomogenea ipodensità della sostanza bianca peri e paraventricolare, sino al vertice, da alterata vascolarizzazione cronica. Millimetrico esito ischemico ai nuclei della base sn. Sistema ventricolare in posizione mediana più ampio che di norma come per atrofia, associato a maggiore evidenza dei solchi della convessità. Segni di atrofia cerebellare.
ECG: Rirmo sinusale ECG Normale se confrontato con precedente ECG del 2009.
Esami laboratorio valori anomali: Emoglobina 8,6 - Ematocrito 30,7 - Volume globulare medio 65,7 - Contenuto emoglobinico medio 18,4 - Concentrazione emoglobinica corpuscolare media 28,0 - Ampiezza distribuzione RBC (RDW) 18,4
- Ecocolodoppler Carotideo e Vertebrale eseguito il 23/5/2011:
Asse carotideo dx: diffuso ispessimento medio-intimale alla carotide comune. Dal bulbo verso le carotide placca disomogenea in parte anecogena; a livello della carotide interna la placca determina una stenosi del 60/65% emodinamicamente rilevante. Stenosi rilevante della carotide esterna.
Asse carotideo sx: diffuso ispessimento medio-intimale della carotide comune. Dal bulbo verso le carotide placca disomogenea in parte anacogena; a livello della carotide interna la placca determina una stenosi del 35/40% non emodinamicamente rilevante.
Arterie vertebrali: nella norma.
Conclusione: stenosi severa della carotide interna destra; stenosi moderata della carotide interna sx.
Ritenete corretta la diagnosi eseguita e la decisione presa di non procedere con l'intervento a causa del suo stato di salute complessivo?
Grazie.
[#1]
CON I LIMITI DELLA VALUTAZIONE A DISTANZA
Comprenderà la difficoltà di fornire un parere che risulti più attendibile di chi ha modo di compiere valutazioni dal vivo.
Ciò premesso, anche se in assenza di ulteriori dettagli sulle condizioni cliniche della paziente e sulla eventuale sintomatologia lamentata, in linea di massima la decisione sembrerebbe corretta.
Comprenderà la difficoltà di fornire un parere che risulti più attendibile di chi ha modo di compiere valutazioni dal vivo.
Ciò premesso, anche se in assenza di ulteriori dettagli sulle condizioni cliniche della paziente e sulla eventuale sintomatologia lamentata, in linea di massima la decisione sembrerebbe corretta.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
gentile utente,
la stenosi carotidea presenta alle volte dei quadro decisionali non semplici. in linea di messima ,secondo gli studi multicentrici esistenti prevede che le stenosi carotidee vengono sottoposte all'intervento chirurgico quando superano il 70% nel paziente asintomatico per ictus o tia. nel caso il paziente sia stato sintomatico (TIA o ICTUS) vengono sottoposti all'intervento anche i pazienti con stenosi del 60%.
per sua madre è da chiarire meglio se ha mai avuto una sintomatologia celebrale riferibile alla stenosi. in particolare quello che puo' essere predittivo di una placca "pericolosa" per embolia celebrale è la caratteristica soft riportata nell'ecocolordoppler.
su questo tipo di placche sicuramente l'intervento chirurgico tradizionale è da preferirsi rispetto allo stenting carotideo.ovviamente va valutato il rischio operatorio nel singolo caso.
del quadro clinico proposto quello che lascia qualche dubbio è la causa dell'emoglobina bassa dopo 2 trasfusioni,in particoilare sarebbe interessante capire perchè la paziente ha questa anemia,ovviamente non dipendente dalla stenosi carotidea.
in conclusione ritengo sia troppo multiforme il quadro clinico per poter dare un parere definitivo a distanza. è questa una paziente a rischio ictus medio alto nei prossimi 5 anni,va valutato il rischio per l'intervento che solitamente è molto basso e decidere se operarla o meno.
enrico cappello
la stenosi carotidea presenta alle volte dei quadro decisionali non semplici. in linea di messima ,secondo gli studi multicentrici esistenti prevede che le stenosi carotidee vengono sottoposte all'intervento chirurgico quando superano il 70% nel paziente asintomatico per ictus o tia. nel caso il paziente sia stato sintomatico (TIA o ICTUS) vengono sottoposti all'intervento anche i pazienti con stenosi del 60%.
per sua madre è da chiarire meglio se ha mai avuto una sintomatologia celebrale riferibile alla stenosi. in particolare quello che puo' essere predittivo di una placca "pericolosa" per embolia celebrale è la caratteristica soft riportata nell'ecocolordoppler.
su questo tipo di placche sicuramente l'intervento chirurgico tradizionale è da preferirsi rispetto allo stenting carotideo.ovviamente va valutato il rischio operatorio nel singolo caso.
del quadro clinico proposto quello che lascia qualche dubbio è la causa dell'emoglobina bassa dopo 2 trasfusioni,in particoilare sarebbe interessante capire perchè la paziente ha questa anemia,ovviamente non dipendente dalla stenosi carotidea.
in conclusione ritengo sia troppo multiforme il quadro clinico per poter dare un parere definitivo a distanza. è questa una paziente a rischio ictus medio alto nei prossimi 5 anni,va valutato il rischio per l'intervento che solitamente è molto basso e decidere se operarla o meno.
enrico cappello
Dr. Enrico Cappello
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.6k visite dal 26/11/2011.
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