Stenosi alla aorta addominale

Salve le richedo un parere per mio nonno che ha 80 anni è iperteso,ha un insufficenza renale,un ernia iatale e circa 6 anni fa ha subito un angioplastica con impianto di 3 stent.Da ultimi esami eseguiti per via di forti dolori alle gambe è risultato:
ECo COLOR DOPLER VENOSO ARTI INFERIORI
Asso venoso profondo pervio,normosollecito e normoreattivo con apparato valvolare continente.
Asse venoso superficiale continenti gli OSF ed OSP.
Assenza di TVP o S in atto o pregresse.

ECO COLOR DOPPLER ARTERIOSO ARTI INFERIORI
Arterie tutte normorepertate con marcati ispessimento miointimale che si solleva in placche endoluminali determinanti stenosi a corona di rosario della AFS dx e sin con occlusione emodinamica a sin.Flussi demodulati progressivamente dall' arteria fem com bilateralmente dx>>sin.

ECO COLOR DOPPLER AORTA ADDOMINALE
Aorta addominale repertata regolarmente con colabro di 19mm,presenza di aterosclerosi parietale diffusa.Mal esplorabile la biforcazione aortica e le arterie iliache comuni con sospetta stenosi significativa dell art.iliaca com dx.
Conclusioni
Aterosclerosi marcata dei vasi esplorati.
Si consiglia angio tc aorta addominale+artteriso arti inferiori per eventuale rivascolarizzazione.

Terapia: trental 400 cp una cp due volte al di a stomaco pieno.

Ora precisando che mio nonno nn ha un medico specialista in questo campo che lo segue abitudinariamente,ed è una persona molto attiva e forte,vorrei sapere innanzitutto se l esame della tc è fondamentale eseguirlo,ed eventualmente con quanta urgenza è necessario ricorrere ad un intervento e che rischi ci sn sia per l esame della tc sia x un eventuale angioplastica!Ringrazio di cuore tutti,
e attendo e spero in una risposta tempestiva e dettagliata!Grazie ancora fiduciosa porgo distinti saluti!
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Dr. Ruggiero Curci Chirurgo vascolare 71 1
Gentile utente,
il quadro da lei descritto è compatibile con lo stato di aterosclerosi generalizzata che emerge dal referto ECD, che giustificherebbe la comparsa di dolori muscolari agli arti inferiori dopo un determinato intervallo di marcia.
La TC con fase angio, effettuata con le apparecchiature dell'ultima generazione, permette effettivamente di evidenziare in modo univoco lo stato delle arterie addominali e degli arti inferiori. Attraverso questo esame è possibile stabilire la necessità di intervenire e la strategia operatoria da seguire.
L'urgenza con cui effettuarla dipende dallo stato del paziente, dal tipo di sintomi accusati, dal fatto che questi compaiano solo dopo deambulazione o anche a riposo, dalla presenza o meno di lesioni trofiche, o ulcere, agli arti inferiori. In ogni caso, le suggerisco di affidarsi ad un chirurgo vascolare, che al posto della TC potrebbe decidere, in base al suo giudizio clinico, di effettuare un'arteriografia degli arti inferiori. In tal caso, oltre ad ottenere informazioni sullo stato di salute delle arterie, potrebbe procedere, nel corso dello stesso esame, ed una eventuale terapia endovascolare. Il collega potrà, poi, darle tutte le delucidazioni possibili sui benefici e sui rischi correlati ai vari tipi di opzioni terapeutiche percorribili.
Cordialmente.

Ruggiero Curci