Dolore alla vena
Salve, sono una ragazza di 17 anni e vado per i 18 e negli ultimi 9 mesi ho avvertito alcuni dolori alla gamba destra.Prima di affrontare questo discorso, però, vorrei raccontare un fatto che forse potrebbe essere in parte la causa del mio problema:
Il 6 Aprile 2009,uscendo dal supermercato, il carrello della spesa urta fortemente nel tendine d'achille.Naturalmente la mia caviglia era diventata gonfia con ematoma interno.Da quel momento ho avuto parecchio dolore ma pensavo non fosse nulla di grave per cui per le vacanze di pasqua ho camminato regolarmente anche se con dolore.Subito dopo le feste, sono andata a farmi l'ecografia ed I risultati erano:
non immagini di rottura.In sede di inserzionare calcaneare presenza di versamento sinoviale nella borsa mucosa achillea e nella borsa retrocalcaneare profonda da riferire a borsite.Aumento della quantità di liquido sinoviale in corrispondenza dei tendini peronieri da tenosivite.
Son stata,sotto l'indicazione di un ortopedico,a riposo alternando ghiaccio e dicloreum actigel 1% gel. Ho dovuto usare per 15 giorni le stampelle in modo da non mettere assolutamente peso in quel piede (anche perchè dovevo andare a scuola).
Successivamente ho incominciato a fare 15 giorni di terapia e da lì il dolore non cessava fino ad ora.
Da quel momento notai che la vena che passa sul tendine d'achille era parecchio gonfia e sporgente e lo tutt'ora, spesse volte.
P.S: Da quando ho fatto la terapia ho incominciato ad avere disturbi alla vena,mi faceva male.
Ora quello che più mi preoccupa, riguardo ad essa, è che quando la sfioro con la mano ho dolore.
La stessa senzazione accade se sfioro,in alcuni punti,la gamba. Lo stesso dolore lo provo quando qualcosa la sfiorano, come anche i pantaloni, camminando.
Ho prenotato una visita per giorno 8 aprile ma preferirei capire cosa pensa lei riguardo a questa situazione.
P.s: recenti controlli al tendine non mostrano segnali di problemi tranne la presenza di versamento sinoviale che dovrò risolvere con altri cicli di terapia, ma prima di ciò, vorrei risolvere il problema relativo alla vena passante su di esso e della gamba perchè mi porta disturbi.
Grazie anticipatamente della sua risposta
Il 6 Aprile 2009,uscendo dal supermercato, il carrello della spesa urta fortemente nel tendine d'achille.Naturalmente la mia caviglia era diventata gonfia con ematoma interno.Da quel momento ho avuto parecchio dolore ma pensavo non fosse nulla di grave per cui per le vacanze di pasqua ho camminato regolarmente anche se con dolore.Subito dopo le feste, sono andata a farmi l'ecografia ed I risultati erano:
non immagini di rottura.In sede di inserzionare calcaneare presenza di versamento sinoviale nella borsa mucosa achillea e nella borsa retrocalcaneare profonda da riferire a borsite.Aumento della quantità di liquido sinoviale in corrispondenza dei tendini peronieri da tenosivite.
Son stata,sotto l'indicazione di un ortopedico,a riposo alternando ghiaccio e dicloreum actigel 1% gel. Ho dovuto usare per 15 giorni le stampelle in modo da non mettere assolutamente peso in quel piede (anche perchè dovevo andare a scuola).
Successivamente ho incominciato a fare 15 giorni di terapia e da lì il dolore non cessava fino ad ora.
Da quel momento notai che la vena che passa sul tendine d'achille era parecchio gonfia e sporgente e lo tutt'ora, spesse volte.
P.S: Da quando ho fatto la terapia ho incominciato ad avere disturbi alla vena,mi faceva male.
Ora quello che più mi preoccupa, riguardo ad essa, è che quando la sfioro con la mano ho dolore.
La stessa senzazione accade se sfioro,in alcuni punti,la gamba. Lo stesso dolore lo provo quando qualcosa la sfiorano, come anche i pantaloni, camminando.
Ho prenotato una visita per giorno 8 aprile ma preferirei capire cosa pensa lei riguardo a questa situazione.
P.s: recenti controlli al tendine non mostrano segnali di problemi tranne la presenza di versamento sinoviale che dovrò risolvere con altri cicli di terapia, ma prima di ciò, vorrei risolvere il problema relativo alla vena passante su di esso e della gamba perchè mi porta disturbi.
Grazie anticipatamente della sua risposta
[#1]
Gentile Utente,
ritengo che in assenza di dati clinici verificabili dal vivo sia impossibile formulare in un caso come il Suo ipotesi a distanza.
Attendiamo con serenità l'esito del consulto previsto e magari di un ecocolordoppler che probabilmente Le verrà consigliato.
Ci tenga, se crede, al corrente.
ritengo che in assenza di dati clinici verificabili dal vivo sia impossibile formulare in un caso come il Suo ipotesi a distanza.
Attendiamo con serenità l'esito del consulto previsto e magari di un ecocolordoppler che probabilmente Le verrà consigliato.
Ci tenga, se crede, al corrente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 16/03/2011.
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