Stenosi carotidea uomo 64enne
Salve vorrei chiedere a vuoi un suggerimento.
La situazione è questa uomo,65 anni, con snenosi carotidea dx 50% sx 70%,negli anni passati il soggetto ha avuto 3tia e un ictus (2008).
In seguito a visite mediche con Dott.Carrugati(bs-poliambulanza)
il medico suggeriscie una pulizia chirurgica della carotide.presso la poliamulanza.
Dopo un successivo consulto medico con il dott.Vecchiati primario dell ospedale di reggio nell'emilia.
il medico suggeriscie intervento con angio plasticha.
cosa mi consigliate vorrei prima di tutto sapere con quale metodi è meglio intervenire.
in secondo dove intervenire se a Reggio o a Brescia nella Poliambulanza.
inoltre il medico di faglia suggeriscie un ospedale con cardio-chirurgia in caso di eveniaza durante l'intervento,dite che sia importante tale reparto per una simile operazione?
La situazione è questa uomo,65 anni, con snenosi carotidea dx 50% sx 70%,negli anni passati il soggetto ha avuto 3tia e un ictus (2008).
In seguito a visite mediche con Dott.Carrugati(bs-poliambulanza)
il medico suggeriscie una pulizia chirurgica della carotide.presso la poliamulanza.
Dopo un successivo consulto medico con il dott.Vecchiati primario dell ospedale di reggio nell'emilia.
il medico suggeriscie intervento con angio plasticha.
cosa mi consigliate vorrei prima di tutto sapere con quale metodi è meglio intervenire.
in secondo dove intervenire se a Reggio o a Brescia nella Poliambulanza.
inoltre il medico di faglia suggeriscie un ospedale con cardio-chirurgia in caso di eveniaza durante l'intervento,dite che sia importante tale reparto per una simile operazione?
[#1]
gentile utente,
intanto le ricordo i limiti di una valutazione a distanza.
certamente anche se in modo estremamente superficiale visti gli scarsissimi dati da lei forniti che riguardano sia eventuali sintomi se presenti sia la impossibilità di poter valutare direttamente i referti dell'esame eseguito verosimilmente un ecocolordoppler dei vasi epiaortici. sono inoltre completamente oscure le condizioni generali a part l'età, se sono presenti o meno problemi cardiologici o se la persona in questione assume farmaci e che tipo con quale posologia e per quali problemi specifici.
per una valutazione così accurata necessita di visita specialistica vascolare, verosimilmente dovrà essere approfondita la diagnostica per evidenziare altre possibili stenosi vascolari localizzate in altri distretti.
decidere successivamente il tipo di approccio e se per tale intervento sia o no necessaria una terapia intensiva post operatoria.
il nostro lavoro non è facile sia che venga svolto realmente e tanto più per via telematica.
cordiali saluti e buone feste, mi tenga informato
intanto le ricordo i limiti di una valutazione a distanza.
certamente anche se in modo estremamente superficiale visti gli scarsissimi dati da lei forniti che riguardano sia eventuali sintomi se presenti sia la impossibilità di poter valutare direttamente i referti dell'esame eseguito verosimilmente un ecocolordoppler dei vasi epiaortici. sono inoltre completamente oscure le condizioni generali a part l'età, se sono presenti o meno problemi cardiologici o se la persona in questione assume farmaci e che tipo con quale posologia e per quali problemi specifici.
per una valutazione così accurata necessita di visita specialistica vascolare, verosimilmente dovrà essere approfondita la diagnostica per evidenziare altre possibili stenosi vascolari localizzate in altri distretti.
decidere successivamente il tipo di approccio e se per tale intervento sia o no necessaria una terapia intensiva post operatoria.
il nostro lavoro non è facile sia che venga svolto realmente e tanto più per via telematica.
cordiali saluti e buone feste, mi tenga informato
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
In caso di intervento la scelta tra chirurgia "open" ed endovascolare dipende dalle concomitanti patologie del paziente, dalle sue condizioni generali, dal tipo e dall'estesione della placca. Sia l'intervento classico che con PTA e stent danno buoni risultati.
Più che un ospedale con una cardiochirurgia (a meno che il pz non abbia gravi probematiche cardiache) basterebbe la presenza di una rianimazione. L'intervento comunque si svolge in anestesia locale (almeno nella maggior parte dei centri) per cui non si ricorre spesso al ricovero in terapia intensiva dopo l'operazione.
Disponibile per ulteriori chiarimenti.
Più che un ospedale con una cardiochirurgia (a meno che il pz non abbia gravi probematiche cardiache) basterebbe la presenza di una rianimazione. L'intervento comunque si svolge in anestesia locale (almeno nella maggior parte dei centri) per cui non si ricorre spesso al ricovero in terapia intensiva dopo l'operazione.
Disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dr. Stefano Senatore
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 07/12/2010.
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