Insufficienza venosa e ulcera su ferita
Buongiorno dottori, chiedo a Voi un consulto dopo le mancate risposte del mio medico di base.
Ho 42 anni, sono in buone condizioni di salute, alto 1,75 per 81 kg di peso. Sono un ex fumatore (da tre anni ho smesso del tutto), pratico una leggera ma costante attività fisica più volte alla settimana (20' di cyclette + 45' di esercizi).
All'inizio di agosto mi sono ferito con una lastra di vetro che è caduta di taglio sullo stinco sinistro, danneggiando fortunatamente solo gli strati di cugte. Al pronto soccorso mi hanno suturato con 7 punti, ed ho seguito le cure indicate, senza fare però antitetanica. La ferita, anche se con qualche ritardo, è guarita ed i punti sono stati gradualmente tolti.
Ho ricominciato a fare sport, senza problema alcuno.
Circa dieci giorni fa ho avvertito un forte prurito pochissimo al di sotto della cicatrice di cui sopra, cosa a cui non ho badato al momento. Il giorno seguente ho iniziato una attività lavorativa che mi costringe a non camminare per 8 ore, ed al ritorno, da subito ho notato che si era aperta una piaghetta, intorno alla quale la pelle era lucida e rossa, e la gamba era evidentemente gonfia fino all'elastico del calzino corto.
Da dieci giorni il fenomeno continua, anche una pomata (Katogel Plus) e di un integratore alimentare (Emovit, molto efficace per me in passato per un problema di emorroidi), sembrano avere attenuato queste manifestazioni.
Il medico di base mi ha consigliato di tenere la gamba sollevata e di applicare ghiaccio, nonchè continuare pomata e integratore.
Ora ciò che mi preoccupa è il gonfiore della gamba, che non so se è conseguenza di una ipotetica insufficienza venosa, o di una infezione locale, o di cos'altro. Ho certamente una ereditarietà con il gonfiore alle gambe e l'insufficienza venosa, ma il gonfiore è solo a sinistra, e non fino al piede, e, vista la localizzazione della piaga, penso che il problema sia piuttosto collegato alla ferita.
Sono fuori strada?
Un'insufficienza venosa può manifestarsi così all'improvviso e senza altri sintomi, facendo una dieta piuttosto sana ed attività fisica, e poi già a questa età?
Può essere uno strascico della ferita? E se così fosse cosa dovrei fare?
Se potesse aiutare, e se tecnicamente fosse possibile, potrei inviare un paio di foto della piaghetta e della gamba gonfia.
Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di rispondermi.
Ho 42 anni, sono in buone condizioni di salute, alto 1,75 per 81 kg di peso. Sono un ex fumatore (da tre anni ho smesso del tutto), pratico una leggera ma costante attività fisica più volte alla settimana (20' di cyclette + 45' di esercizi).
All'inizio di agosto mi sono ferito con una lastra di vetro che è caduta di taglio sullo stinco sinistro, danneggiando fortunatamente solo gli strati di cugte. Al pronto soccorso mi hanno suturato con 7 punti, ed ho seguito le cure indicate, senza fare però antitetanica. La ferita, anche se con qualche ritardo, è guarita ed i punti sono stati gradualmente tolti.
Ho ricominciato a fare sport, senza problema alcuno.
Circa dieci giorni fa ho avvertito un forte prurito pochissimo al di sotto della cicatrice di cui sopra, cosa a cui non ho badato al momento. Il giorno seguente ho iniziato una attività lavorativa che mi costringe a non camminare per 8 ore, ed al ritorno, da subito ho notato che si era aperta una piaghetta, intorno alla quale la pelle era lucida e rossa, e la gamba era evidentemente gonfia fino all'elastico del calzino corto.
Da dieci giorni il fenomeno continua, anche una pomata (Katogel Plus) e di un integratore alimentare (Emovit, molto efficace per me in passato per un problema di emorroidi), sembrano avere attenuato queste manifestazioni.
Il medico di base mi ha consigliato di tenere la gamba sollevata e di applicare ghiaccio, nonchè continuare pomata e integratore.
Ora ciò che mi preoccupa è il gonfiore della gamba, che non so se è conseguenza di una ipotetica insufficienza venosa, o di una infezione locale, o di cos'altro. Ho certamente una ereditarietà con il gonfiore alle gambe e l'insufficienza venosa, ma il gonfiore è solo a sinistra, e non fino al piede, e, vista la localizzazione della piaga, penso che il problema sia piuttosto collegato alla ferita.
Sono fuori strada?
Un'insufficienza venosa può manifestarsi così all'improvviso e senza altri sintomi, facendo una dieta piuttosto sana ed attività fisica, e poi già a questa età?
Può essere uno strascico della ferita? E se così fosse cosa dovrei fare?
Se potesse aiutare, e se tecnicamente fosse possibile, potrei inviare un paio di foto della piaghetta e della gamba gonfia.
Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di rispondermi.
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Gentile Utente,
le possibilità sono diverse ed andrebbero vagliate dal vivo, anche se la possibilità di una linfangite reattiva (infiammazione dei linfatici) del settore tributario della zona della lesione sembrerebbe ipotizzabile.
Le consiglierei di sottoporsi ad una valutazione Chirurgica, poiché la mancata stabilizzazione di un focolaio traumatico lo consiglia.
L'invio di rilievi fotografici via web è fortemente sconsigliabile perché inefficace e potenzialmente fuorviante, in assenza di dati clinici obiettivabili dal vivo.
le possibilità sono diverse ed andrebbero vagliate dal vivo, anche se la possibilità di una linfangite reattiva (infiammazione dei linfatici) del settore tributario della zona della lesione sembrerebbe ipotizzabile.
Le consiglierei di sottoporsi ad una valutazione Chirurgica, poiché la mancata stabilizzazione di un focolaio traumatico lo consiglia.
L'invio di rilievi fotografici via web è fortemente sconsigliabile perché inefficace e potenzialmente fuorviante, in assenza di dati clinici obiettivabili dal vivo.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
RingraziandoLa per la risposta, approfitto della Sua cortesia per chiederLe ancora se è possibile che la linfangite si manifesti dopo tre mesi e mezzo dal trauma, senza nessun tipo di problemi in quest'arco di tempo.
Attualmente, oltre al gonfiore ed al prurito, cosa devo temere?
Grazie ancora
Attualmente, oltre al gonfiore ed al prurito, cosa devo temere?
Grazie ancora
[#3]
SE EFFETTIVAMENTE LA DIAGNOSI FOSSE CONFERMATA,
la zona potrebbe essere esposta a ricorrenti infiammazioni ed esitare un edema indurativo.
Devo tuttavia richiamare la Sua attenzione sul fatto che queste valutazioni esitano dalle possibilità di un consulto a distanza attendibile.
la zona potrebbe essere esposta a ricorrenti infiammazioni ed esitare un edema indurativo.
Devo tuttavia richiamare la Sua attenzione sul fatto che queste valutazioni esitano dalle possibilità di un consulto a distanza attendibile.
[#5]
Utente
Gentilissimo Dott. Piscitelli,
da tre giorni non indosso più calzini ma calze al ginocchio, e sembra questo abbia ridotto il gonfiore e l'infiammazione alla gamba interessata.
Sono comunque tornato ieri dal medico di base, che questa volta mi ha prescritto una pomata (Hirudoid), che applicherò sulla zona (ma non sull'ulcerazione) per qualche giorno: questa però, almeno finora, non sembra essere efficace sull'infiammazione. Spero che almeno riduca il gonfiore.
La ringrazio ancora per le sue risposte e la terrò ancora informato.
da tre giorni non indosso più calzini ma calze al ginocchio, e sembra questo abbia ridotto il gonfiore e l'infiammazione alla gamba interessata.
Sono comunque tornato ieri dal medico di base, che questa volta mi ha prescritto una pomata (Hirudoid), che applicherò sulla zona (ma non sull'ulcerazione) per qualche giorno: questa però, almeno finora, non sembra essere efficace sull'infiammazione. Spero che almeno riduca il gonfiore.
La ringrazio ancora per le sue risposte e la terrò ancora informato.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 30/11/2010.
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