Flebite superficiale
Egregio dottore,
da qualche giorno di lato alla gamba sx alla fine del polpaccio mi è comparso un dolore ed un lieve rossore come se al tatto ci fosse un cordolo duro e un po gonfio a scendere verso la fine della gamba per circa 8 cm, e da ieri noto anche un piccolo gonfiore delimitato un po più giu (dolore a volte forte ma non continuo durante la giornata.
Il medico curante mi ha dato da prendere Velamox cpr. 2 al gg. x 5gg. e applicazione di crema venoplant dicendomi che si trattava di una flebite superficiale.
Cortesemente vorrei avere un suo parere in merito alla cura, ed inoltre se la gamba va tenuta libera o fasciata e se nel caso persista che esami fare.
La ringrazio per la sua disponibilità.
da qualche giorno di lato alla gamba sx alla fine del polpaccio mi è comparso un dolore ed un lieve rossore come se al tatto ci fosse un cordolo duro e un po gonfio a scendere verso la fine della gamba per circa 8 cm, e da ieri noto anche un piccolo gonfiore delimitato un po più giu (dolore a volte forte ma non continuo durante la giornata.
Il medico curante mi ha dato da prendere Velamox cpr. 2 al gg. x 5gg. e applicazione di crema venoplant dicendomi che si trattava di una flebite superficiale.
Cortesemente vorrei avere un suo parere in merito alla cura, ed inoltre se la gamba va tenuta libera o fasciata e se nel caso persista che esami fare.
La ringrazio per la sua disponibilità.
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Gentile Utente,
la descrizione che fa, CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA, farebbe effettivamente propendere per una flebite superficiale.
IN TAL CASO la terapia andrebbe integrata con altri principi attivi, mentre l'antibiotico (se realmente si tratta di flebite) sarebbe superfluo ed una elastocompressione indicata: la scelta tra calza o fascia elastica (opportunamente posizionata) dipende dalla sede precisa ed estensione del processo.
Resta da indagare sui motivi per i quali si è sviluppato il processo infiammatorio, che possono essere molteplici e richiedono un approfondimento clinico generale e, eventualmente, test ematochimici.
la descrizione che fa, CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA, farebbe effettivamente propendere per una flebite superficiale.
IN TAL CASO la terapia andrebbe integrata con altri principi attivi, mentre l'antibiotico (se realmente si tratta di flebite) sarebbe superfluo ed una elastocompressione indicata: la scelta tra calza o fascia elastica (opportunamente posizionata) dipende dalla sede precisa ed estensione del processo.
Resta da indagare sui motivi per i quali si è sviluppato il processo infiammatorio, che possono essere molteplici e richiedono un approfondimento clinico generale e, eventualmente, test ematochimici.
[#2]
Nel caso in cui si tratti di flebite la terapia antibiotica come già detto non è necessaria, importante è invece indossare una calza elastica adeguata e fare una terapia con eparina a basso peso molecolare tramite iniezioni sottocute. Certamente andrà poi ricercata la causa della flebite da parte del medico che la segue. Le cause possono essere molte: insufficienza venosa, trauma, trombofilia, ecc...
Dr. Stefano Senatore
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 07/10/2010.
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