Varicocele pelvico
Ho 32 anni e durante la mia seconda gravidanza ho iniziato ad avvertire peso alla vulva e dolore sul retro delle gambe e a livello delle natiche. Dopo il capo parto questa situazione si è ripresentata ogni volta durante le mestruazioni e la situazione migliora se mi stendo o mi riposo.
Dalle ultime ecografie vaginali con ecodoppler mi è stato diagnosticato un varicocele pelvico bilaterale con maggiore accentuazione a sinistra.
Il mio ginecologo temporeggia dicendo che è strano che io avverta sintomi dolorosi solo durante il flusso, quando poi il varicocele è sempre presente, durante il resto del mese avverto solo maggiore urgenza a dover urinare.
Non so cosa fare e nn so se nel frattempo sia possibile una cura farmacologica che possa migliorare la sintomatologia, nell'attesa di un eventuale soluzione.
E soprattutto quale sarebbe la reale soluzione al mio problema?
Anticipatamente ringrazio.
Dalle ultime ecografie vaginali con ecodoppler mi è stato diagnosticato un varicocele pelvico bilaterale con maggiore accentuazione a sinistra.
Il mio ginecologo temporeggia dicendo che è strano che io avverta sintomi dolorosi solo durante il flusso, quando poi il varicocele è sempre presente, durante il resto del mese avverto solo maggiore urgenza a dover urinare.
Non so cosa fare e nn so se nel frattempo sia possibile una cura farmacologica che possa migliorare la sintomatologia, nell'attesa di un eventuale soluzione.
E soprattutto quale sarebbe la reale soluzione al mio problema?
Anticipatamente ringrazio.
[#1]
Gentile Utente,
i disturbi che riferisce, compreso l'incremento degli stessi in concomitanza con le mestruazioni, sembrerebbero effettivamente attribuibili al varicocele che è stato correttamente individuato mediante ecografia TV.
La possibilità di attribuire con certezza i sintomi a questa condizione va tuttavia confrontata con la sicura esclusione di altre possibili cause.
L'approccio terapeutico successivo potrà essere inizialmente farmacologico e successivamente, se necessario, angioradiologico o chirurgico.
i disturbi che riferisce, compreso l'incremento degli stessi in concomitanza con le mestruazioni, sembrerebbero effettivamente attribuibili al varicocele che è stato correttamente individuato mediante ecografia TV.
La possibilità di attribuire con certezza i sintomi a questa condizione va tuttavia confrontata con la sicura esclusione di altre possibili cause.
L'approccio terapeutico successivo potrà essere inizialmente farmacologico e successivamente, se necessario, angioradiologico o chirurgico.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
Mi scuso se sono ancora qui a disturbare, ma inerente al mio precedente post, volevo aggiungere che stasera ho notato che in posizione eretta, lateralmente alla vulva, sono presenti (anche se minimamente) dei rigonfiamenti simili a varici, molto lievi ma comunque visibili anche se solo in ortostatismo.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
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Ex utente
Mi scuso se sono ancora qui a disturbare, ma inerente al mio precedente post, volevo aggiungere che stasera ho notato che in posizione eretta, lateralmente alla vulva, sono presenti (anche se minimamente) dei rigonfiamenti simili a varici, molto lievi ma comunque visibili anche se solo in ortostatismo.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
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Ex utente
Mi scuso se sono ancora qui a disturbare, ma inerente al mio precedente post, volevo aggiungere che stasera ho notato che in posizione eretta, lateralmente alla vulva, sono presenti (anche se minimamente) dei rigonfiamenti simili a varici, molto lievi ma comunque visibili anche se solo in ortostatismo.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
Mi chiedo quindi se questa cosa, nn notata dal mio ginecologo, possa avallare maggiormente la possibilità che i miei disturbi siano legati al varicocele pelvco.
E soprattutto, se si arriverà ad una terapia farmacologica, su cosa sarà basata?
Ancora grazie mille.
Buon lavoro.
[#5]
La presenza di varici vulvari (se di esse si tratta) è riferibile anch'essa al varicocele pelvico ed è una delle manifestazioni tipiche.
E' possibile ottenere talvolta l'attenuazione o la scomparsa dei sintomi mediante somministrazione di farmaci "venocostrittori" e cosidetti flebotropi.
Pertanto una terapia medica va sempre tentata in prima istanza.
E' possibile ottenere talvolta l'attenuazione o la scomparsa dei sintomi mediante somministrazione di farmaci "venocostrittori" e cosidetti flebotropi.
Pertanto una terapia medica va sempre tentata in prima istanza.
[#6]
Ex utente
Sono qui ad aggiornarvi sul mio precedente post.
Ho ripetuto una ecografia con relativo eco doppler e il ginecologo ha rilevato un netto miglioramento del varicocele pelvico precedentemente diagnosticato e sintomatologico, detto miglioramento secondo il dottore potrebbe essere dovuto alla attività sportiva a cui ora mi sto dedicando con una certa regolarità.
Sotto mia insistenza, e visto il persistere dei sintomi,il ginecologo mi ha prescritto arvenum 500 una compressa al giorno, io ho però letto che la posologia minima è di due compresse al giorno, vorrei quindi chiedervi se questa terapia sia adatta alla mia patologia e soprattutto se la posologia è quella giusta o sottodosata. Grazie mille.
Una paziente molto grata!
Ho ripetuto una ecografia con relativo eco doppler e il ginecologo ha rilevato un netto miglioramento del varicocele pelvico precedentemente diagnosticato e sintomatologico, detto miglioramento secondo il dottore potrebbe essere dovuto alla attività sportiva a cui ora mi sto dedicando con una certa regolarità.
Sotto mia insistenza, e visto il persistere dei sintomi,il ginecologo mi ha prescritto arvenum 500 una compressa al giorno, io ho però letto che la posologia minima è di due compresse al giorno, vorrei quindi chiedervi se questa terapia sia adatta alla mia patologia e soprattutto se la posologia è quella giusta o sottodosata. Grazie mille.
Una paziente molto grata!
[#7]
Gentile Utente,
le regole di questo sito vietano di dare suggerimenti farmacologici on-line o di fare valutazioni su terapie prescritte da altri.
Posso tuttavia segnalarLe che un trattamento farmacologico per la patologia di cui è portatrice può prevedere l'impiego anche di altri principi attivi.
La presenza di varici vulvari va inquadrata ed eventualmente trattata mediante approccio scleroterapico e/o chirurgico.
le regole di questo sito vietano di dare suggerimenti farmacologici on-line o di fare valutazioni su terapie prescritte da altri.
Posso tuttavia segnalarLe che un trattamento farmacologico per la patologia di cui è portatrice può prevedere l'impiego anche di altri principi attivi.
La presenza di varici vulvari va inquadrata ed eventualmente trattata mediante approccio scleroterapico e/o chirurgico.
[#9]
La patologia in oggetto trova difficile collocazione per una certa difficoltà di approccio che ha da sempre scoraggiato un po' tutti dall'interessarsene, anche per la mancanza di una terapia standardizzata per tutti i casi e la certezza dei risultati che ci si possono attendere.
E' in realtà un terreno di confine tra le competenze del Chirurgo Vascolare, il Radiologo Interventista ed il Ginecologo, il cui intervento è necessario soprattutto nella esclusione di altre patologie che possano essere responsabili dei sintomi.
La scelta dipende soprattutto dall'entità e dalla tipologia delle manifestazioni cliniche
E' in realtà un terreno di confine tra le competenze del Chirurgo Vascolare, il Radiologo Interventista ed il Ginecologo, il cui intervento è necessario soprattutto nella esclusione di altre patologie che possano essere responsabili dei sintomi.
La scelta dipende soprattutto dall'entità e dalla tipologia delle manifestazioni cliniche
[#10]
Ex utente
A dire il vero il mio ginecologo non è del tutto convinto del fatto che la rosa di sintomi che avverto possano essere tutti riconducibili al varicocele pelvico, la terapia prescrittami è solo una "prova" per provare a ridurre i sintomi prima di una eventuale visita neurologica per escludere una eventuale ( e da parte mia improbabile) discopatia o addirittura una eventuale malattia autoimmune (miosite) a riguardo questa ultima ipotesi ho fatto delle analisi risultate tutte negative.
Non vorrei però con una terapia inesatta o insufficiente perdere ulteriore tempo e sottopormi a terapie inesatte e prolungare i miei fastidi.
Comunque ora staremo a vedere, aspettiamo le prossime mestruazioni e vedremo se la terapia apporterà benefici.
La ringrazio se vorrà darmi ancora suggerimenti sul da farsi.
Non vorrei però con una terapia inesatta o insufficiente perdere ulteriore tempo e sottopormi a terapie inesatte e prolungare i miei fastidi.
Comunque ora staremo a vedere, aspettiamo le prossime mestruazioni e vedremo se la terapia apporterà benefici.
La ringrazio se vorrà darmi ancora suggerimenti sul da farsi.
[#11]
SEMPRE CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Quando parlavo del ruolo del Ginecologo per l'esclusione di altre patologie, mi riferivo a patologie di attinenza ginecologica.
Sinceramente non credo che i sintomi, che sembrano decisamente quelli di un varicocele pelvico, possano essere attenuati con la terapia prescritta.
In questo modo, la mancata attenuazione rischia di confondere ancora di più le cose.
Quando parlavo del ruolo del Ginecologo per l'esclusione di altre patologie, mi riferivo a patologie di attinenza ginecologica.
Sinceramente non credo che i sintomi, che sembrano decisamente quelli di un varicocele pelvico, possano essere attenuati con la terapia prescritta.
In questo modo, la mancata attenuazione rischia di confondere ancora di più le cose.
[#12]
Ex utente
Dal ginecologo sono state escluse più volte altre patologie di tipo strutturale e funzionale riguardanti tutto l'apparato riproduttore, continua a ribadire che sono sanissima.Temo comunque un eventuale aggravamento della situazione e vista la mia giovane età e nn escludendo un'altra gravidanza nn vorrei che questa cosa andasse eventualmente a compromettere la mia fertilità.Io la ringrazio infinitamente per il suo tempo, la sua disponibilità e professionalità.
E visto che nn mi rimane altro che vedere un angiologo potrebbe suggerirmi una struttura nei dintorni di Caserta o Napoli a cui eventualmente potrei rivolgermi?
Grazie mille!
E visto che nn mi rimane altro che vedere un angiologo potrebbe suggerirmi una struttura nei dintorni di Caserta o Napoli a cui eventualmente potrei rivolgermi?
Grazie mille!
[#13]
Gentile Utente,
purtroppo ancora una volta le regole del sito ci vietano di fare riferimento a singoli professionisti o strutture. Consulti eventualmente le schede dei nostri Consulenti
https://www.medicitalia.it/specialisti/chirurgia-vascolare-e-angiologia/
purtroppo ancora una volta le regole del sito ci vietano di fare riferimento a singoli professionisti o strutture. Consulti eventualmente le schede dei nostri Consulenti
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Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 12.2k visite dal 06/10/2010.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.