Dolore alla gamba
Buonasera,
Vi scrivo perchè la mia fidanzata, per quanto giovane ( 25anni ), ha un problema che da mesi è abbastanza fastidioso, e vorrei da voi delle indicazioni su un giusto percorso da seguire, per venirne a capo, od evitare danni, se la situazione lo richiede. Premetto che ha eseguito per molti anni ( più di una decina ) terapie con estroprogestinici ad alto dosaggio, per problemi ginecologici che adesso per fortuna sta risolvendo in altro modo, non so se questo dato può aiutare a capire la situazione.
Il punto è che spesso lamenta una mancanza di sensibilità alla gamba sinistra, accentuata al punto che le è difficile camminare, con la contemporanea presenza di dolori, anche forti, che vanno e che vengono da un giorno all'altro. alcune volte la gamba è calda e scotta, altre invece è fredda, anche più del normale ( le capita spesso di avere le estremità degli arti fredde ma la gamba sinistra quando lo diventa, lo è di più ). Alcune volte si vedono molto bene delle piccole vene in superficie. Inoltre in corrispondenza del polpaccio, si vede bene una piccola area dove la pelle è più tesa, di colore lievemente più scuro, ed il dolore è in quell'area, che è presente da circa 4anni ( da quando sporadicamente è iniziato il problema, che all'epoca era per lo più una mancanza di sensibilità che durava anche una giornata intera ).
Inizialmente abbiamo attribuito il problema anche allo scarso movimento, ma adesso nonostante facciamo molto sport, le cose non sembrano migliorare più di tanto, anzi in questo periodo la mia fidanzata lamenta forti crampi notturni, sempre a sinistra, tanto che certe nottate si deve alzare, perchè se non appoggia la gamba e cammina un po', il dolore è più acuto.
Aspetto una vostra risposta, grazie.
Vi scrivo perchè la mia fidanzata, per quanto giovane ( 25anni ), ha un problema che da mesi è abbastanza fastidioso, e vorrei da voi delle indicazioni su un giusto percorso da seguire, per venirne a capo, od evitare danni, se la situazione lo richiede. Premetto che ha eseguito per molti anni ( più di una decina ) terapie con estroprogestinici ad alto dosaggio, per problemi ginecologici che adesso per fortuna sta risolvendo in altro modo, non so se questo dato può aiutare a capire la situazione.
Il punto è che spesso lamenta una mancanza di sensibilità alla gamba sinistra, accentuata al punto che le è difficile camminare, con la contemporanea presenza di dolori, anche forti, che vanno e che vengono da un giorno all'altro. alcune volte la gamba è calda e scotta, altre invece è fredda, anche più del normale ( le capita spesso di avere le estremità degli arti fredde ma la gamba sinistra quando lo diventa, lo è di più ). Alcune volte si vedono molto bene delle piccole vene in superficie. Inoltre in corrispondenza del polpaccio, si vede bene una piccola area dove la pelle è più tesa, di colore lievemente più scuro, ed il dolore è in quell'area, che è presente da circa 4anni ( da quando sporadicamente è iniziato il problema, che all'epoca era per lo più una mancanza di sensibilità che durava anche una giornata intera ).
Inizialmente abbiamo attribuito il problema anche allo scarso movimento, ma adesso nonostante facciamo molto sport, le cose non sembrano migliorare più di tanto, anzi in questo periodo la mia fidanzata lamenta forti crampi notturni, sempre a sinistra, tanto che certe nottate si deve alzare, perchè se non appoggia la gamba e cammina un po', il dolore è più acuto.
Aspetto una vostra risposta, grazie.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile utente,
per quanto non sia possibile escludere del tutto problematiche di pertinenza vascolare (pregressa TVP segmentaria?), i disturbi lamentati dalla sua fidanzata sembrerebbero potersi riferire ad un irradiazione di tipo neuropatico periferico.
Un consulto neurologico potrebbe essere opportuno.
Gentile utente,
per quanto non sia possibile escludere del tutto problematiche di pertinenza vascolare (pregressa TVP segmentaria?), i disturbi lamentati dalla sua fidanzata sembrerebbero potersi riferire ad un irradiazione di tipo neuropatico periferico.
Un consulto neurologico potrebbe essere opportuno.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 21/09/2010.
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