Problemi circolazione gambe: è necessario operare?
Gentile dottore, ho 25 anni e le gambe deturpate da grosse vene verdi e capillari diffuse su tutta la gamba in peggioramento. Sono stata circa un anno fa da un angiologo che sinceramente mi disse di operare prima le vene epoi in seguito fare le sclerosanti.
Sinceramente essendo ipocondriaca e avendo grossi problemi di ansia una operazione anche se piccola potrebbe distruggermi anche psicologicamente. Ma non esistono delle cure che una mente ansiosa come la mia potrebbe sopportare?
In questi giorni di caldo tra l'altro sento nelle gambe come se mi ci camminasse qualcosa.. non so spiegare la sensazione.. ma dura anche per giorni allo stesso punto tanto da non farmi dormire...
La ringrazio
Daniela
Sinceramente essendo ipocondriaca e avendo grossi problemi di ansia una operazione anche se piccola potrebbe distruggermi anche psicologicamente. Ma non esistono delle cure che una mente ansiosa come la mia potrebbe sopportare?
In questi giorni di caldo tra l'altro sento nelle gambe come se mi ci camminasse qualcosa.. non so spiegare la sensazione.. ma dura anche per giorni allo stesso punto tanto da non farmi dormire...
La ringrazio
Daniela
[#1]
Gentile Utente,
i tempi e le modalità di intervento che Le sono state proposte sono quelli usuali in soggetti con varicosi tronculare (che dovrebbe consistere nelle grosse vene verdi) e varici reticolari e teleangectasie (i "capillari").
Tenga presente che vi sono diversi tipi e modalità di intervento, e, escludendo il caso di grosse varici safeniche o di incontinenza delle perforanti (inusuali in soggetti di 25 anni), di solito la scelta cade su quelli meno traumatici possibili.
Di più, senza una valutazione clinica e strumentale, non può dirsi sulla base dei soli elementi che Lei fornisce. Tenga comunque presente che qualora decidesse di non intervenire, la patologia non metterà in pericolo la Sua vita o la Sua integrità fisica; non verrà risolto però il problema estetico che, a giudicare dall'espressione che ha usato ("deturpate") sembra essere per Lei importante.
Infine, escluderei il ruolo della patologia venosa di cui è portatrice nella genesi dei sintomi che riferisce; sia perchè, nella mia esperienza, sono rari i sintomi realmente attribuibili alla varicosi (e comunque difformi da come Lei li descrive), e sia perchè le modalità di comparsa (notturne) escludono la possibilità che siano secondari alla varicosi. I soggetti con varicosi primitiva, infatti, quando sono in posizione distesa hanno una dinamica del ritorno venoso praticamente identica a quella di soggetti senza varici.
Cordiali saluti
i tempi e le modalità di intervento che Le sono state proposte sono quelli usuali in soggetti con varicosi tronculare (che dovrebbe consistere nelle grosse vene verdi) e varici reticolari e teleangectasie (i "capillari").
Tenga presente che vi sono diversi tipi e modalità di intervento, e, escludendo il caso di grosse varici safeniche o di incontinenza delle perforanti (inusuali in soggetti di 25 anni), di solito la scelta cade su quelli meno traumatici possibili.
Di più, senza una valutazione clinica e strumentale, non può dirsi sulla base dei soli elementi che Lei fornisce. Tenga comunque presente che qualora decidesse di non intervenire, la patologia non metterà in pericolo la Sua vita o la Sua integrità fisica; non verrà risolto però il problema estetico che, a giudicare dall'espressione che ha usato ("deturpate") sembra essere per Lei importante.
Infine, escluderei il ruolo della patologia venosa di cui è portatrice nella genesi dei sintomi che riferisce; sia perchè, nella mia esperienza, sono rari i sintomi realmente attribuibili alla varicosi (e comunque difformi da come Lei li descrive), e sia perchè le modalità di comparsa (notturne) escludono la possibilità che siano secondari alla varicosi. I soggetti con varicosi primitiva, infatti, quando sono in posizione distesa hanno una dinamica del ritorno venoso praticamente identica a quella di soggetti senza varici.
Cordiali saluti
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#2]
M sembra di poterele rispondere che vi sono dei metodi di esclusionne delle varici menoi invasivi dello stripping quali la radiofrequenza (VNUS) tecnica che mendiante una piccola incisione viene introdotta nella vena una sonda ad emissione di radiofrequenza che esclude la sua safena.
Per valutare il tipo di intervento necesiterebbe uno studio ecodoppler che valutasse il diametro della safena il decosoro della stessa
Cordialità
Per valutare il tipo di intervento necesiterebbe uno studio ecodoppler che valutasse il diametro della safena il decosoro della stessa
Cordialità
alessandro de Troia
[#3]
esistono molti metodi, non necessariamente chirurgici, per eliminare gli inestetismi delle varici. Anche una buona scleroterapia può risolvere il problema senza passare dalla sala operatoria.
Così pure per i disturbi si possono usare farmaci ben tollerati in grado di attenuare i disturbi, soprattutto estivi.
Nessun angiologo potrà però risolvere la componente ansiosa e ipocondriaca che vi si associa, per la quale è meglio sentire anche uno psicologo, prima di intraprendere trattamenti per le vene che potrebbero risultare non congrui ripetto alle sue aspettative.
Così pure per i disturbi si possono usare farmaci ben tollerati in grado di attenuare i disturbi, soprattutto estivi.
Nessun angiologo potrà però risolvere la componente ansiosa e ipocondriaca che vi si associa, per la quale è meglio sentire anche uno psicologo, prima di intraprendere trattamenti per le vene che potrebbero risultare non congrui ripetto alle sue aspettative.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 09/06/2004.
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