Angioma epatico sviluppatosi in 3 mesi
Egregi e gentili dottori,
A causa di bruciori all’addome, il mio medico di base mi prescrisse l’ecografia addominale completa che feci in data 01-02-2007 e dalla quale non si evidenziò nulla di problematico tanto meno al fegato a proposito del quale il referto recitava:
“Il fegato presenta dimensioni nei limiti della norma e ecostruttura omogenea, senza evidenza di alterazioni focali.”
La cosa che mi stupisce è che a distanza di 3 mesi ed esattamente il 17-05-2007 ho ripetuto lo stesso esame, in quanto facente parte di un check-up effettuato sul posto di lavoro, e per quanto riguarda il fegato la situazione era già cambiata:
“Il fegato presenta dimensioni nei limiti della norma e struttura omogenea e regolare.
In particolare non si repertano immagini riferibili a lesioni sostitutive del parenchima.
A LIVELLO DEL VII SEGMENTO È PRESENTE ANGIOMA DI 9 MM DI DIAMETRO”.
Vorrei sapere, è possibile che nel giro di 3 mesi si sviluppi un angioma di queste dimensioni?
La presenza di uno sviluppo così veloce di tale angioma potrebbe significare che è destinato ad allargarsi ulteriormente? Potrebbe trattarsi di qualcos’altro di più temibile? Devo fare qualche accertamento per essere sicura che sia solo una formazione benigna e non degenerabile e se sì, a quale tipo di indagini mi devo sottoporre?
La mancanza di evidenza di alterazioni focali, come recitato nel primo referto, è la prova che questo angioma non era presente a febbraio?
E infine una curiosità, durante l’ultima ecografia, il tecnico mi disse che a destra avevo due reni, ma nel referto non se ne fà menzione. Cosa sta a significare esattamente questa affermazione? E dal punto di vista funzionale il fatto di avere un doppio rene mi svantaggia?
Ringrazio dell’attenzione aspetto Vostra gentile risposta.
A causa di bruciori all’addome, il mio medico di base mi prescrisse l’ecografia addominale completa che feci in data 01-02-2007 e dalla quale non si evidenziò nulla di problematico tanto meno al fegato a proposito del quale il referto recitava:
“Il fegato presenta dimensioni nei limiti della norma e ecostruttura omogenea, senza evidenza di alterazioni focali.”
La cosa che mi stupisce è che a distanza di 3 mesi ed esattamente il 17-05-2007 ho ripetuto lo stesso esame, in quanto facente parte di un check-up effettuato sul posto di lavoro, e per quanto riguarda il fegato la situazione era già cambiata:
“Il fegato presenta dimensioni nei limiti della norma e struttura omogenea e regolare.
In particolare non si repertano immagini riferibili a lesioni sostitutive del parenchima.
A LIVELLO DEL VII SEGMENTO È PRESENTE ANGIOMA DI 9 MM DI DIAMETRO”.
Vorrei sapere, è possibile che nel giro di 3 mesi si sviluppi un angioma di queste dimensioni?
La presenza di uno sviluppo così veloce di tale angioma potrebbe significare che è destinato ad allargarsi ulteriormente? Potrebbe trattarsi di qualcos’altro di più temibile? Devo fare qualche accertamento per essere sicura che sia solo una formazione benigna e non degenerabile e se sì, a quale tipo di indagini mi devo sottoporre?
La mancanza di evidenza di alterazioni focali, come recitato nel primo referto, è la prova che questo angioma non era presente a febbraio?
E infine una curiosità, durante l’ultima ecografia, il tecnico mi disse che a destra avevo due reni, ma nel referto non se ne fà menzione. Cosa sta a significare esattamente questa affermazione? E dal punto di vista funzionale il fatto di avere un doppio rene mi svantaggia?
Ringrazio dell’attenzione aspetto Vostra gentile risposta.
[#1]
L'angioma epatico è il tumore benigno più comune del fegato.
Può essere presente dalla nascita e non avere avuto mai occasione di essere rilevato.
La grande diffusione della ecografia addominale ne ha portato alla scoperta sempre più frequente e OCCASIONALE durante le indagini eseguite per altri motivi.
Nel Suo caso potrebbe non essere stato rilevato al primo controllo per ragioni che è difficile spiegare.
Generalmente non necessita neanche di controlli ripetuti perchè la diagnosi è facile. Nella pratica clinica ad esempio è un riscontro frequente nelle pazienti affette da tumore della mammella che eseguono l'ecografia dell'addome superiore per altre ragioni ( per completare lo staging postoperatorio).
L'Angioma non degenera in neoplasia maligna e quelli di piccole dimensioni ( e il Suo lo è) sono del tutto asintomatici e pertanto non sono da mettere in relazione ai disturbi da Lei lamentati nel mese di febbraio.
Può essere presente dalla nascita e non avere avuto mai occasione di essere rilevato.
La grande diffusione della ecografia addominale ne ha portato alla scoperta sempre più frequente e OCCASIONALE durante le indagini eseguite per altri motivi.
Nel Suo caso potrebbe non essere stato rilevato al primo controllo per ragioni che è difficile spiegare.
Generalmente non necessita neanche di controlli ripetuti perchè la diagnosi è facile. Nella pratica clinica ad esempio è un riscontro frequente nelle pazienti affette da tumore della mammella che eseguono l'ecografia dell'addome superiore per altre ragioni ( per completare lo staging postoperatorio).
L'Angioma non degenera in neoplasia maligna e quelli di piccole dimensioni ( e il Suo lo è) sono del tutto asintomatici e pertanto non sono da mettere in relazione ai disturbi da Lei lamentati nel mese di febbraio.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Caro dottor Catania,
già ci conosciamo.
Aveva infatti gentilmente risposto anche alla mia richiesta precedente riguardante un nodulo presente nel mio seno destro che dall’esame citologico viene descritto come “…..Reperto compatibile con papilloma intraduttale, Note C3 Verosimilmente benigno….”. A causa di questa ambiguità sulla natura benigna del nodulo, io effettuerò, come da suo consiglio, la duttogalattografia,
Ora però mi viene un dubbio, a proposito dell’angioma al fegato. Avendomi lei sopra scritto:
”…….. Nella pratica clinica ad esempio l'angioma epatico è un riscontro frequente nelle pazienti affette da tumore della mammella che eseguono l'ecografia dell'addome superiore per altre ragioni ………..”
Vuole forse dirmi che il fatto che io abbia questo angioma epatico va ora ad aumentare le probabilità e il rischio che il mio presunto papilloma intraduttale possa in realtà essere un tumore maligno?
già ci conosciamo.
Aveva infatti gentilmente risposto anche alla mia richiesta precedente riguardante un nodulo presente nel mio seno destro che dall’esame citologico viene descritto come “…..Reperto compatibile con papilloma intraduttale, Note C3 Verosimilmente benigno….”. A causa di questa ambiguità sulla natura benigna del nodulo, io effettuerò, come da suo consiglio, la duttogalattografia,
Ora però mi viene un dubbio, a proposito dell’angioma al fegato. Avendomi lei sopra scritto:
”…….. Nella pratica clinica ad esempio l'angioma epatico è un riscontro frequente nelle pazienti affette da tumore della mammella che eseguono l'ecografia dell'addome superiore per altre ragioni ………..”
Vuole forse dirmi che il fatto che io abbia questo angioma epatico va ora ad aumentare le probabilità e il rischio che il mio presunto papilloma intraduttale possa in realtà essere un tumore maligno?
[#3]
Assolutamente NO.
Ho semplicemente citato l'esempio delle donne che , operate per un carcinoma mammario, eseguono una ecografia dell'addome per altre ragioni e ACCIDENTALMENTE riscontrano un angioma epatico asintomatico.
NON ESISTE ALCUNA CORRELAZIONE TRA TUMORE AL SENO E ANGIOMA EPATICO.
Ho semplicemente citato l'esempio delle donne che , operate per un carcinoma mammario, eseguono una ecografia dell'addome per altre ragioni e ACCIDENTALMENTE riscontrano un angioma epatico asintomatico.
NON ESISTE ALCUNA CORRELAZIONE TRA TUMORE AL SENO E ANGIOMA EPATICO.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30.7k visite dal 22/06/2007.
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