Dolore intenso ai polpacci
Gentili medici,
ho 37 anni, sono celiaca e ho una tiroidite di Hashimoto in fase iniziale (attualmente eutiroidea).
Da un paio di mesi soffro di dolori molto forti ai polpacci, durante tutta la giornata.
E’ una sensazione di forte astenia mista a bruciore a e a sensazione di muscolo tirato. Il tutto diventa davvero poco sopportabile prima del ciclo.
Ho provato ad assumere Mag2 senza beneficio. L’unica cosa che mi da sollievo è una doccina gelata alle gambe. Ho problemi alla coagulazione del sangue (V leiden, in eterozigosi), non bevo, non fumo e non faccio un lavoro per cui sono costretta a stare in piedi per molte ore. Anzi, semmai ho il problema contrario , passo molto tempo in auto. Vorrei sapere che misure adottare e se questo puo’ essere compatibile con qualche infezione in atto. Tra pochi giorni dovro’ inizare un ciclo di Bassado su indicazione del mio ginecologo (ho una soria di poliabortività e sono in cura per questo) nonostante non vi siano infezioni apparenti.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
ho 37 anni, sono celiaca e ho una tiroidite di Hashimoto in fase iniziale (attualmente eutiroidea).
Da un paio di mesi soffro di dolori molto forti ai polpacci, durante tutta la giornata.
E’ una sensazione di forte astenia mista a bruciore a e a sensazione di muscolo tirato. Il tutto diventa davvero poco sopportabile prima del ciclo.
Ho provato ad assumere Mag2 senza beneficio. L’unica cosa che mi da sollievo è una doccina gelata alle gambe. Ho problemi alla coagulazione del sangue (V leiden, in eterozigosi), non bevo, non fumo e non faccio un lavoro per cui sono costretta a stare in piedi per molte ore. Anzi, semmai ho il problema contrario , passo molto tempo in auto. Vorrei sapere che misure adottare e se questo puo’ essere compatibile con qualche infezione in atto. Tra pochi giorni dovro’ inizare un ciclo di Bassado su indicazione del mio ginecologo (ho una soria di poliabortività e sono in cura per questo) nonostante non vi siano infezioni apparenti.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
[#1]
Gentile signora,
ho letto la descrizione dei suoi disturbi ed il quadro clinico che appare complesso e con una multifattorialità elevata,che non mi sembra possa essere di competenza del chirurgo vascolare, bensi consiglierei un vero internista, che possa gestire l'insieme delle patologie.
Del resto dalla descrizione che ci fornisce la sintomatologia ipoteticamente riconducibile a fenomeni di interesse vascolare è minima e sicuramente le altre patolgie rivestono un ruolo piu importante nella sua condizione clinica.
Non è certo risolvendo un sintomo, (la sintomatologia a carico dei polpacci), seppure sia di competenza vascolare e cosa di cui ho qualche dubbio, che riusciremmo a mettere ordine in una vicenda clinica complessa e con tante patologie attive.
ho letto la descrizione dei suoi disturbi ed il quadro clinico che appare complesso e con una multifattorialità elevata,che non mi sembra possa essere di competenza del chirurgo vascolare, bensi consiglierei un vero internista, che possa gestire l'insieme delle patologie.
Del resto dalla descrizione che ci fornisce la sintomatologia ipoteticamente riconducibile a fenomeni di interesse vascolare è minima e sicuramente le altre patolgie rivestono un ruolo piu importante nella sua condizione clinica.
Non è certo risolvendo un sintomo, (la sintomatologia a carico dei polpacci), seppure sia di competenza vascolare e cosa di cui ho qualche dubbio, che riusciremmo a mettere ordine in una vicenda clinica complessa e con tante patologie attive.
Dr Marco Sammarco
Specialista in Chirurgia Vascolare
Perito del tribunale di Roma, Sezioni Penali
[#2]
VA' COMUNQUE FATTO UNO SCREENING PER UNA PROBABILE TROMBOFILIA ,(PROTEINA C PROTEINA S FATTORE V DI LAIDEN OMOCISTEINEMIA ETC )CHE POTREBBERO FAR PENSARE AD UNA PREDISPOSIZIONE ALLLA TROMBOSI , ANCHE SE è STRANO CHE QUESTA PREDISPOSIZIONE NON SI SIA MANIFESTATA PRIMA , VA POI ESCLUSA QUALUNQUE ALTRA PATOLOIA ( INFETTIVA O DI ALTRA NATURA ) CHE PU0' FAVORIRE QUESTA TENDENZA ALLA TROMBOSI , NE PARLI CON IL SUO MEDICO CHE SICURAMENTE PRESCRIVERA ESAMI EMATICI PIU' APPROFONDITI, COMUNQUE IN OGNI CASO E CONSIGLIABILE RIDURRE IL FUME CHE RESTA UN POTENTE AGGREGANTE PIASTRINICO.
A QUESTO PROPOSITO SAREBBE UTILE CONOSCRE LA SITUAZIONE DELLLE ARTERIE DI SUO PADRE E NON SOLO DELLLE VENE
MI FACCIA SAPERE
A QUESTO PROPOSITO SAREBBE UTILE CONOSCRE LA SITUAZIONE DELLLE ARTERIE DI SUO PADRE E NON SOLO DELLLE VENE
MI FACCIA SAPERE
DOTT.SSA ELENA GALLINACCI
SPECIALISTA IN CHIRUGIA VASCOLARE ANGIOLOGIA
[#3]
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
temo che abbia letto male, io NON fumo e Lo screening per la trombofilia l'ho già fatto , ho il V fattore di leiden in eterozigosi, idem per MTHFR. Proteina C,S e omocisteinemia sono a posto.
Quindi,in virtu' di queste informazioni aggiuntive magari puo' aggiornare il suo intervento.
Prendo acido folico da un po', dato che sto programmando una gravidanza.
grazie di cuore.
temo che abbia letto male, io NON fumo e Lo screening per la trombofilia l'ho già fatto , ho il V fattore di leiden in eterozigosi, idem per MTHFR. Proteina C,S e omocisteinemia sono a posto.
Quindi,in virtu' di queste informazioni aggiuntive magari puo' aggiornare il suo intervento.
Prendo acido folico da un po', dato che sto programmando una gravidanza.
grazie di cuore.
[#4]
i fastidi del polpaccio, spesso indicati come dolori crampiformi, possono riconoscere molte cause, soprattutto in casi complicati da numerosi fattori di rischio. In ogni caso un buon ecocolordoppler è in grado0 di escludere una patologia trombotica dei vasi venosi. Va sicuramente eseguito. Poi vanno escluse alterazioni di elettroliti (potassio in particolare) con semplice analisi del sangue.
Non trascurerei nemmeno una eventuale e banale patologia del rachide, soprattutto se coesiste una anche modica dolenzia dellla schiena. Certamente e in ogni caso una semplice valutazione in base ai dati, per quanto dettagliati, presentati via internet, non è sufficente a porre una corretta diagnosi.
Non trascurerei nemmeno una eventuale e banale patologia del rachide, soprattutto se coesiste una anche modica dolenzia dellla schiena. Certamente e in ogni caso una semplice valutazione in base ai dati, per quanto dettagliati, presentati via internet, non è sufficente a porre una corretta diagnosi.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
[#7]
Gentile Signora, in base ai sintomi che descrive nella sua dettagliata mail, Le consiglio di eseguire un esame Eco-color-doppler venoso degli arti inferiori. Tuttavia è molto verosimile che la causa dei suoi disturbi sia da ricondurre ad una patologia non vascolare. Pertanto è consigliabile eseguire un controllo della potassiemia ed una visita fisiatrica per escludere una patologia di tipo nevritico determinata in prima ipotesi ad una patologia del rachide dorsale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Diego Moniaci
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 57.3k visite dal 22/06/2007.
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