Sindrome di raynaud

Salve
sono un uomo di 48 anni, e circa un mese fa, mi sono accorto di essere affetto dalla "sindrome di Raynaud"; infatti a contatto con acqua piuttosto fredda si formano le dita bianche,e poi con il caldo, senza però poi attraversare i successivi due stadi (cianodico e rossore poi) tornano ala normalità; inoltre avverto i piedi freddi;altre informazioni possone esere che soffro di triglicerid alti 300-350 e riguardo al colesterolo 200 quello totale, 38 quello Hdl; non sono un tipo troppo sedentario, ma amo la buona cucina, abusando un pò tra pane e pasta; quello che chiedo è sapere se il fenomeno o sindrome di Raynaud alla mia età, possa essere secondario e che tipi di esami specifici possa io fare; vi chiedo aiuto, in quanto eseguire ecodoppler, o capillaroscopia necessitano tempi molto lunghi e quindi vorrei eseguire accertamenti piu' facile da eseguire.
Un ringraziamento a coloro che mi risponderanno e mi potranno consigliare per poter affrontare questa spiacevole situazione.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Gentile Utente,
le manifestazioni descritte, pur non integrando il "fenomeno di Raynaud" tipico, rappresentano verosimilmente disturbi di natura funzionale legati ad una alterata reattività dell'apparato vascolare agli stimoli per lo più termici e che si inquadrano nel capitolo delle cosiddette "acrosindromi" di cui fanno parte anche la malattia di Raynaud e la sua manifestazione clinica (comune anche ad altre affezioni) rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
Solo raramente queste affezioni sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" o di affezioni della tiroide, la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.

Nella sezione Minforma troverà un ottimo articolo sull'argomento
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Egr.Dott. Lucio Piscitelli
La ringrazio per la solerte risposta, che in qualche modo mi ha un pò tranquillizato, infatti leggendo un pò quà e un po là mi sono venuti alcui dubbi; di nuovo grazie per aver dedicato un pò del suo tempo e la saluto.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Le consiglierei comunque di praticare gli accertamenti di laboratorio di cui le ho accennato.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente della sua risposta, ed effettuerò gli esami che il medico di famiglia mi prescriverà.
Grazie ancora