Indurimento post safenectomia

Buonasera,
ho 39 anni e lo scorso lunedì 8 febbraio mi sono sottoposto ad un intervento di stripping corto della vena grande safena gamba dx più alcune varicectomie multiple. Per i 4 giorni successivi all'intervento, in via precauzionale, mi era stata prescritta una iniezione al giorno di Clexane 2000.
Il prossimo sabato toglierò i punti mentre la benda mi era già stato detto di toglierla trascorsi 3/4 giorni dall'intervento avendo però cura di passare subito all'utilizzo di un monocollant 1° classe per le ore diurne.
Il decorso dell'intervento sembrerebbe piuttosto normale se non che all'altezza di circa metà coscia (interno coscia), dove presumibilmente termina la parte di safena che mi è "rimasta", sento un indurimento, una sorta di cordone duro. La zona, che prima era scura per via dei classici lividi post intervento, si sta via via schiarendo ed al momento non presenta segni di particolare arrossamento. Al tatto il "cordone duro" non risulta particolarmente doloroso.

La mia domanda: è questa una conseguenza normale per interventi di questo tipo o è ipotizzabile una complicazione? Credete sia opportuno che mi rivolga al più presto al medico che ha eseguito l'intervento o ritenete che possa aspettare i pochi giorni che mi separano dalla visita per la rimozione dei punti?
Grazie in anticipo.
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Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Personalmente le consiglio di chiedere un parere prima di sabato.

Dr. Salvatore Bartolotta

[#2]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
non è infrequente che lungo il decorso della vena Safena asportata (che per la tecnica eseguita non dovrebbe essere "rimasta") possa formarsi un ematoma la cui evoluzione può prevedere la formazione di un cordone fibroso che va poi pian piano verso il riassorbimento.
Credo che i consigli che Le sono stati dati (elastocompressione) siano condivisibili.
Torni ovviamente al controllo dal suo Chirurgo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie per le vostre veloci e cortesi risposte.

Proprio oggi ho preso contatto con il mio Chirurgo (con il quale mi ero comunque tenuto telefonicamente in contatto per monitorare, seppur nei limiti imposti da colloqui telefonici, il decorso dell'intervento) e, dopo avergli indicato il "problema" in oggetto, abbiamo concordato una visita per la mattina di sabato anticipando, seppur di poco putroppo, la visita per la rimozione dei punti originariamente prevista per il pomeriggio del solito giorno.

In realtà l'origine dei miei dubbi si basava su una mia ignoranza di fondo: benche ne avessi ovviamente già discusso con il Chirurgo ai tempi in cui concordammo assieme l'intervento, non avevo ancora ben chiaro in cosa consistesse realmente lo "stripping corto".
Ero convinto che il tratto di safena che mi era stata asportata con lo stripping corto partisse indicativamente dalla caviglia sino ad arrivare a metà coscia (punto dove, peraltro, mi è stato applicato un cerotto a medicazione/protezione di una zona presumibilmente operata). Da li "in su", sino all'inguine, credevo la safena fosse stata lasciata al suo posto. Apprendo colpevolmente solo adesso (con ricerche un pò più mirate) che con stripping corto si intende l'asportazione della safena dall'inguine al ginocchio.
A tal fine (sempre che non stia nuovamente prendendo fischi per fiaschi), l'indurimento che io sento all'altezza di metà coscia non dovrebbe essere comunque una complicazione legata alla safena. Sarà comunque il mio Chirurgo, visitandomi di persona, a chiarirmi le idee.

Grazie nuovamente per la vostra disponibilità.