Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare
TROMBOSI VENOSA PROFONDA ED EMBOLIA POLMONARE
Mi chiamo Loris,sono un ragazzo di 28 anni alto 1,90 cmper circa 90 kg di peso.
Scrivo per chiedere delle informazioni in riferimento alla malattia come scritto nel titolo.
Nel marzo del 2008 durante una partita di calcio Mi sono procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio dx e del menisco laterale. Il 5 giugno dell'anno stesso sono stato sottoposto all'intervento di ricostruzione e di "riparazione" del ginocchio rotto. Il giorno10, appena tornato a casa ho avuto una trombosi venosa profonda alla poplitea della gamba rotto a livello dietro il ginocchio dove era stato effettuato l'intervento che poi è andata in embolia polmonare fino a far si che venissi ricoverato di urgenza al reparto di pneumologia.
Ora, l'unica cosa che posso dire è che Mi ero preoccupato i giorni in ospedale di chiedere ripetutamente alle infermiere del fatto che la gamba alle prime prove di appoggiarLa a terra veniva praticamente nera, trovando come risposta il fatto che era una cosa normale.
Dopo ho fatto una settimana di ospedale, cura con pastiglie di coumadin per circa 6 mesi. Alla fine ho fatto lo scrinning emocoagulativo che era apposto e la scintigrafiapolmonare anche quella nella norma. Da quellavolta uso continuamente la calza di II° compressione antitrombotica, perchè a detta dei dottori Mi è rimasto il reflusso della vena poplitea che non Mi permette appunt una regolare circolazione del sangue.
Ho ripetuto l'ecodoppler il giorno 23/01/2010 nel quale si sono evidenziati piccoli segnali di reflusso della poplitea e ribadito l'uso della calza sopra citata.
Ora Le domande sarebbero molteplici, anche perchè da quel giorno la mia viata è notevolmente cambiata, ma le voglio racchiudere in poche e dove spero di trovare risposto.
Quale può essere la causa di tale avvenimento non avendo mai avuto nessun tipo di problema? per chè la trombosi Mi è venuta proprio nella parte delal gamba dove si è interveuto e non magari nel polpaccio, o nella coscia ecc.ecc.?
Il pneumologo Mi aveva confidato che una eparina al giorno per il Mio fisico era troppo poco ma poi non ha sostenuto più questa tesi perchè?
Posso ancora giocare a calcio, la mia passione,?
cosa devo stare attento adesso causa questa complicazione ecc.ecc.? visto che un medico Mi dice una cosa, un'altro medico un'altra ecc.ecc.?
Mi potrebbe indicare qualche struttura specializzata a tale tipo di problemi?
Chiedo infine cortesemente di non prendere le Mie richieste come una provadi una contestazione o di presupposto o motivo in più per una azione giudiziaria o altro se no l'avrei fatto subito, ma prego di prendere la Mia richiesta come la richiesta di un ragazzo di 28 anni al quale è stata cambiata la vita da un giorno all'altro, limitando il tutto ad una vita di continui controlli, paure ecc.Ringrazio anticipatamente della gentilezza e della consulenza, capendo a priori la non risposta a tali quesiti per ovvi motivi.
Distinti saluti Loris
Mi chiamo Loris,sono un ragazzo di 28 anni alto 1,90 cmper circa 90 kg di peso.
Scrivo per chiedere delle informazioni in riferimento alla malattia come scritto nel titolo.
Nel marzo del 2008 durante una partita di calcio Mi sono procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio dx e del menisco laterale. Il 5 giugno dell'anno stesso sono stato sottoposto all'intervento di ricostruzione e di "riparazione" del ginocchio rotto. Il giorno10, appena tornato a casa ho avuto una trombosi venosa profonda alla poplitea della gamba rotto a livello dietro il ginocchio dove era stato effettuato l'intervento che poi è andata in embolia polmonare fino a far si che venissi ricoverato di urgenza al reparto di pneumologia.
Ora, l'unica cosa che posso dire è che Mi ero preoccupato i giorni in ospedale di chiedere ripetutamente alle infermiere del fatto che la gamba alle prime prove di appoggiarLa a terra veniva praticamente nera, trovando come risposta il fatto che era una cosa normale.
Dopo ho fatto una settimana di ospedale, cura con pastiglie di coumadin per circa 6 mesi. Alla fine ho fatto lo scrinning emocoagulativo che era apposto e la scintigrafiapolmonare anche quella nella norma. Da quellavolta uso continuamente la calza di II° compressione antitrombotica, perchè a detta dei dottori Mi è rimasto il reflusso della vena poplitea che non Mi permette appunt una regolare circolazione del sangue.
Ho ripetuto l'ecodoppler il giorno 23/01/2010 nel quale si sono evidenziati piccoli segnali di reflusso della poplitea e ribadito l'uso della calza sopra citata.
Ora Le domande sarebbero molteplici, anche perchè da quel giorno la mia viata è notevolmente cambiata, ma le voglio racchiudere in poche e dove spero di trovare risposto.
Quale può essere la causa di tale avvenimento non avendo mai avuto nessun tipo di problema? per chè la trombosi Mi è venuta proprio nella parte delal gamba dove si è interveuto e non magari nel polpaccio, o nella coscia ecc.ecc.?
Il pneumologo Mi aveva confidato che una eparina al giorno per il Mio fisico era troppo poco ma poi non ha sostenuto più questa tesi perchè?
Posso ancora giocare a calcio, la mia passione,?
cosa devo stare attento adesso causa questa complicazione ecc.ecc.? visto che un medico Mi dice una cosa, un'altro medico un'altra ecc.ecc.?
Mi potrebbe indicare qualche struttura specializzata a tale tipo di problemi?
Chiedo infine cortesemente di non prendere le Mie richieste come una provadi una contestazione o di presupposto o motivo in più per una azione giudiziaria o altro se no l'avrei fatto subito, ma prego di prendere la Mia richiesta come la richiesta di un ragazzo di 28 anni al quale è stata cambiata la vita da un giorno all'altro, limitando il tutto ad una vita di continui controlli, paure ecc.Ringrazio anticipatamente della gentilezza e della consulenza, capendo a priori la non risposta a tali quesiti per ovvi motivi.
Distinti saluti Loris
[#1]
La TVP (Trombosi Venosa Profonda) è purtroppo evenienza non rara dopo interventi ortopedici e la sua incidenza può esere minimizzata ma non azzerata da opportuna prevenzione con eparina. La somministrazione di questo farmaco a scopo preventivo avviene secondo schemi standardizzati e nel caso di Eparina a basso peso molecolare, attualmente comunemente impiegata, in una sola somministrazione giornaliera.
Nella sezione MinForma troverà un articolo che potrà fornirLe utili indicazioni.
Nella sezione MinForma troverà un articolo che potrà fornirLe utili indicazioni.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 27/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.