Pulsazioni nell'addome di persona già operata
Ho 62 anni appena compiuti; nel 1995 mi sono operata di doppio aneurisma all'arteria splenica con asportazione della milza con intervento chirurgico tradizionale ( dopo l'operazione in cui sono stata anche trasfusa e dopo circa 4 anni mi sono accorta di avere l'epatite C correlata con genotipo più difficile da eradicare; ho tentato una cura con interferone e ribavirina che hanno tenuto sotto controllo le transaminasi, ma ho dovuto smettere in quanto ero piena di herpes sul viso.... il mio medico dice che sono una Non responder alla cura ; ora dopo invece dopo circa 5 anni senza cura le transaminasi hanno cominciato ad aumentare ( sui 130 circa )ma il problema del consulto è che da un po' di tempo sento pulsare la parte alta del mio addome soprattutto dove sono le cicatrici del precedente intervento sotto il diaframma dalla parte sinistra, fra l'altro sono un po' stanca e accuso dei dolori muscolari alle cosce. Potrebbe essere di nuovo un aneurisma? devo preoccuparmi ? La pressione arteriosa misurata molto spesso è intorno ai 88 /137 o a volte 90 /147;raramente si alza da questi valori e non sono trattata con pillole varie per non appesantire il fagato; non prendo medicine se non omeopatiche; conduco una vita molto sana dal punto di vista alimentare ( no alcol, salumi, grassi fritti....) e faccio movimento con ciclette o passeggiate di circa un'ora.
Grazie per una eventuale risposta
MM
Grazie per una eventuale risposta
MM
[#1]
Gentilissima Utente,
se l'intervento è consistito in una splenectomia radicale è assai improbabile che si possa essere riformata una dilatazione sul moncone dell'arteria splenica.
Le consiglio comunque di eseguire una ecografia vasale addominale.
Un cordiale saluto,
massimiliano zaramella
se l'intervento è consistito in una splenectomia radicale è assai improbabile che si possa essere riformata una dilatazione sul moncone dell'arteria splenica.
Le consiglio comunque di eseguire una ecografia vasale addominale.
Un cordiale saluto,
massimiliano zaramella
[#3]
Utente
Ho chiesto al mio medico di farmi fare una ecografia vasale addominale; lui ha scritto sull'impegnativa ecografia addominale e fra parentesi i sintomi che ho e che ho subito una splenectomia: l'ecografo a cui ho fatto la richiesta ( a pagamento) vuole una richiesta del medico precisa non ecografia addominale generica; cosa devo chiedere al medico? cosa deve scrivere nella richiesta? ecografia addominale vasale dei grandi vasi? o cosa? lui vuole la prescrizione medica precisa ed inoltre la mia cartella clinica. Se io faccio una richiesta a pagamento perchè tutti questi problemi?
Grazie
MM
Grazie
MM
[#5]
gentile utente,
vista la sua disponbilità, potrebbe essere così gentile da specificare, magari consultando la cartella clinica, dove fossero localizzati gli aneurismi e se e come sono stati trattati gli aneurismi. sempre con i limiti di una valutazione a distanza, suppongo che lei in questi anni sia stata tenuta sotto controllo di chirurghi che l'hanno trattata. come ha fatto ad accorgersi di tale patologia?
la ringrazio in anticipo qualora volesse essere così cortese da risposndere alle mie domande.
cordiali saluti
vista la sua disponbilità, potrebbe essere così gentile da specificare, magari consultando la cartella clinica, dove fossero localizzati gli aneurismi e se e come sono stati trattati gli aneurismi. sempre con i limiti di una valutazione a distanza, suppongo che lei in questi anni sia stata tenuta sotto controllo di chirurghi che l'hanno trattata. come ha fatto ad accorgersi di tale patologia?
la ringrazio in anticipo qualora volesse essere così cortese da risposndere alle mie domande.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#6]
Utente
Le racconto la mia storia clinica: circa 20 anni fa in seguito ad un controllo di routine mi venivano riscontrati valori alterati di transaminasi epatiche, una condizione di piastrinopenia ed elevati valori di gamma gt. In seguito a tale situazione mi fu praticata un'ecografia addominale in cui si diagnosticava una formazione cistica a livello splenico di circa 2,5cm; a controlli successivi il quadro rimaneva invariato tanto che fui sottoposta nel 1989 a biopsia midollare che dava esito negativo; per 8 anni sono stata sottoposta a controlli ecografici annuali che confermava la presenza della cisti inalterata nel volume e ectasia della vena splenica, anche gli esami ematologici risultavano stazionari e mi veniva diagnosticata un iper...mismo ( non capisco cosa è scritto nella cartella clinica) di origine virale. Il 6 aprile del 1985 un ecografia più attenta rivelava 2 formazioni cistiche rispettivamente di 3 e 4,5 cm in sede epigastrica paramediana sx la cui pertinenza d'organo non è chiara; milza con asse bipolare di 11 cm con .. ectasia au ib(???)Fui sottoposta a Tac che confermava le formazioni cistiche che però mostravano una densità tipicamente vascolare, l'arteria splenica appariva ectasica tortuosa ed in stretto rapporto anatomico con le due formazioni. persisteva la piastrinopenia ed elevati valori di di Gmt ed una modica leucopenia. Questa è l'anamsesi patologica fatta al mio ricovero ospedaliero per ulteriori accertamenti. Esami di lab al ricovero:Got 52 Gpt33 gamma gt 50, piastrine 136mila, globuli rossi 316mila; globuli bianchi 96mila (? non riesco ad interpretare... immagino)
Intervento: nella cartella clinica è scritto: Aneurismi multipli arteria splenica. Mi è stato chiesto se volevo sottopormi all'intervento tramite laparoscopia, senza garanzie per la riuscita completa, non ho dato il mio consenso dato che ero preparata ormai all'intervento e mi hanno operata in modo tradizionale con incisione sottocostale ( ho una bella cicatrice ad S sull'addome superiore)Mi hanno sottoposta quindi a splenectomia completa e legato l'arteria splenica perchè anche all'interno della milza c'erano microaneurismi.
Dopo un paio di giorni sono stata sottoposta a trasfusioni in quanto non riuscivo a stare in piedi perdevo sangue dal drenaggio. Sono stata sottoposta ad una puntura sulla pancia di qualcosa che avrei dovuto ripetere ( pneumo....; l'ho fatto nel primo anno dopo controlli chirurgici; poi silenziosamente le transaminasi ed i valori del fegato hanno cominciato a muoversi sempre di più, mi sono preoccupata della mia epatite C( prima dell'intervento leggo sulla cartella nella malattie infettive :epatite B pregressa)
Non mi sono più sottoposta a controlli chirurgici, ma mi sono preoccupata per la mia epatite C subentrata silenziosamente, soo stata sottoposta ad un ciclo di interferone, che non ha dato risultati in quanto il virus contratto è del genotipo difficile da debellare 1B. Mi controllo ogni 6 mesi solo per quello che riguarda l'epatite. Dopo varie cure omeopatiche e conducendo una vista sana dal punto di vista alimentare ( no alcol, grassi, salumi, dolci cremosi, no medicine se ne posso fare a meno,neanche la pillola per la pressione) e fisico, movimento adatto alla mia età, i valori sono stati tenuti sotto controllo sempre agli stessi valori (transaminasi dai 42 ai 50) e gamma gt sopra i 60. Ora da circa 6 mesi vedo aumentare le transaminasi a 141 (AST) e 189 (Alt) e 307 Gamma gt. Sono solo sotto cura omeopatica e continuo a fare la stessa vita di sempre.
Spero di essere stata chiara. se può mi dia consigli sul da farsi.
Saluti
MM
Intervento: nella cartella clinica è scritto: Aneurismi multipli arteria splenica. Mi è stato chiesto se volevo sottopormi all'intervento tramite laparoscopia, senza garanzie per la riuscita completa, non ho dato il mio consenso dato che ero preparata ormai all'intervento e mi hanno operata in modo tradizionale con incisione sottocostale ( ho una bella cicatrice ad S sull'addome superiore)Mi hanno sottoposta quindi a splenectomia completa e legato l'arteria splenica perchè anche all'interno della milza c'erano microaneurismi.
Dopo un paio di giorni sono stata sottoposta a trasfusioni in quanto non riuscivo a stare in piedi perdevo sangue dal drenaggio. Sono stata sottoposta ad una puntura sulla pancia di qualcosa che avrei dovuto ripetere ( pneumo....; l'ho fatto nel primo anno dopo controlli chirurgici; poi silenziosamente le transaminasi ed i valori del fegato hanno cominciato a muoversi sempre di più, mi sono preoccupata della mia epatite C( prima dell'intervento leggo sulla cartella nella malattie infettive :epatite B pregressa)
Non mi sono più sottoposta a controlli chirurgici, ma mi sono preoccupata per la mia epatite C subentrata silenziosamente, soo stata sottoposta ad un ciclo di interferone, che non ha dato risultati in quanto il virus contratto è del genotipo difficile da debellare 1B. Mi controllo ogni 6 mesi solo per quello che riguarda l'epatite. Dopo varie cure omeopatiche e conducendo una vista sana dal punto di vista alimentare ( no alcol, grassi, salumi, dolci cremosi, no medicine se ne posso fare a meno,neanche la pillola per la pressione) e fisico, movimento adatto alla mia età, i valori sono stati tenuti sotto controllo sempre agli stessi valori (transaminasi dai 42 ai 50) e gamma gt sopra i 60. Ora da circa 6 mesi vedo aumentare le transaminasi a 141 (AST) e 189 (Alt) e 307 Gamma gt. Sono solo sotto cura omeopatica e continuo a fare la stessa vita di sempre.
Spero di essere stata chiara. se può mi dia consigli sul da farsi.
Saluti
MM
[#7]
un conto è l'epatite b ed un altro è quella c.
lei era portatrice di quella b al ricovero, verosimilmente con le trasfusioni potrebbe aver contratto quella c.
14 anni fa l'intervento, potrebbe essere, visto il non frequente riscontro della patologia di cui era affetta, opportuno un controllo clinico.
il medico che avrà la possibilità di visitarla potrà decidere se approfondire con un programma diagnostico personalizzato. solo al termine di questo iter si potranno fare considerazioni. u n consiglio potrebbe essere o il suo medico curante o il chirurgo che la operò circa 14 anni fa.
ci tanga informati
cordiali saluti
lei era portatrice di quella b al ricovero, verosimilmente con le trasfusioni potrebbe aver contratto quella c.
14 anni fa l'intervento, potrebbe essere, visto il non frequente riscontro della patologia di cui era affetta, opportuno un controllo clinico.
il medico che avrà la possibilità di visitarla potrà decidere se approfondire con un programma diagnostico personalizzato. solo al termine di questo iter si potranno fare considerazioni. u n consiglio potrebbe essere o il suo medico curante o il chirurgo che la operò circa 14 anni fa.
ci tanga informati
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.4k visite dal 21/01/2010.
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