La cardioaspirina ed eventuale gastroprotettore o si può seguire una dieta particolare
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Essendo a rischio cardiologico per precedenti familiari eseguo periodicamente l'ecocolordoppler dei TSA. Mi stata diagnosticata circa 4 anni fa,la presenza di placche non significative (20%) poi negli anni seguenti nessuna percentuale ma l'invito alla cura antiaggregante ma fino ad oggi non ho mai seguito cure mediche, ora dopo l'ultimo controllo mi è stato diagnosticato su un lato, un restringimento del 28%. E' il caso di iniziare con la cardioaspirina ed eventuale gastroprotettore o si può seguire una dieta particolare a questo scopo evitando medicinali??. Le placche possono regredire nel tempo seguendo diete appropriate, sport ecc. (ho 65 anni)? Grazie per la cortese attenzione. Cordiali saluti.
scritto lunedì 14 dicembre 2009 - ore: 14.37.16
Risponde dal 2009 il medico
Dr. Enzo Boncompagni
Specializzato in:
Cardiologia
Esercita a:
PRATO (PO)
Caro amico di Roma, se vogliamo una azione antiaggregante, la dieta non serve a niente. L'acido acetilsalicilico va benissimo: se ci sono intolleranze, ci sono altri antiaggreganti. Cordiali saluti.
Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo
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scritto lunedì 14 dicembre 2009 - ore: 14.58.38
Replica dell'
Utente 49493
invia msg La ringrazio per la celerità. Ma le chiedo inoltre la percentuale salita dal 20 al 28% in circa quattro anni, può considerarsi grave oppure rapportata all'età è normale?? grazie ancora.
ll restringimento dal 20 al 28% di un solo lato è importante solo per saperlo e tenere la situazione sotto controllo. la prescrizione di farmaci e la loro posologia, proprio per i limiti di una consulenza a dsitanza, non possono essere consigliati.
questo potrebbe essere compito del suo curante di famiglia o specialista.
purtroppo una brutta notizia devo fornirle: non esistono rimedi (farmacologici o diete o attività sportiva) per ridurre la stenosi se non quella chirurgica che peraltro nel suo caso non è ancora indicata.
posso però, per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, che questa situazione può essere contrasata proprio con i rimedi che lei suggeriva per eliminarla.
a dieta, il controllo della colesterolemia sempre con la dieta e l'attività sportiva (attività che deve essere iniziata e seguita con accurati controlli), ostacolano l'apposizione di materiale a livello delle placche ateromasiche.
le auguro un buon anno e cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Gentile utente
a complemento di quanto illustrato dai colleghi vorrei aggiungere che il rischio cardiovascolare è legato a piu fattori (diabete colesterolo ipertensione obesita sedentarieta fumo eta sesso familiarità)(vedi anche minforma
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/ );
la correzione dei fattori di rischio modificabili rimane il caposaldo dell'intervento medico volto a ridurre la probabilità di eventi maggiori.
Solo il suo medico curante , alla luce di eìventuali consulenze specialistiche, è in grado di prescrivere la terapia più idonea al suo caso.
Dr. Pietrino Forfori
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