Capillari e sarcoidosi
Sono una donna di 53 anni. Circa 15 anni fa si sono evidenziati dei capillari inizialmente nella parte posteriore delle gambe appena sopra alle caviglie sia a destra che a sinistra. Sono stata da un angiologo e da un chirurgo vascolare, ho fatto l'ecodoppler e gli esami specifici per evidenziare eventuali malattie immunitarie, ma nulla è stato rilevato. Per i medici i miei capillari erano "strani" ed era la prima volta che ne vedevano come i miei. Devo dire che mio padre e mia nonna avevano qualche cosa di simile. Ho fatto per 2 anni le sclerosanti con miglioramento, ma una volta sospeso il tratamento i capillari hanno ripreso a "risalire" lungo il polpaccio e se ne sono formati anche nella parte anteriore delle gambe sempre a partire dal basso. La superficie interessata ancora continua lentamente ad aumentare.
Sono 10 anni che non faccio nessun trattamento. Intanto nel 2002 mi è stata diagnosticata una sarcoidosi polmonare che ora è al III stadio (clinicamente sto bene) e sono diventata ipertesa.
Vi chiedo se, a vostro parere, ritenete che la mia patologia di base possa essere in relazione con le teleangectasie e se pensate che valga la pena di tentare la terapia laser.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Sono 10 anni che non faccio nessun trattamento. Intanto nel 2002 mi è stata diagnosticata una sarcoidosi polmonare che ora è al III stadio (clinicamente sto bene) e sono diventata ipertesa.
Vi chiedo se, a vostro parere, ritenete che la mia patologia di base possa essere in relazione con le teleangectasie e se pensate che valga la pena di tentare la terapia laser.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Per quanto rientra nelle mie conoscenze, non ricordo di associazioni tra teleangectasie e sarcoidosi.
Il quadro clinico che riferisce ("anche nella parte anteriore delle gambe sempre a partire dal basso") farebbe pensare ad un quadro di insufficienza venosa cronica con ipertensione del circolo profondo; ma l'ecocolordoppler, eventualmente da ripetere, dovrebbe fornire qualche informazione al riguardo.
Potrebbe essere utile sapere se per l'affezione polmonare sia stata sottoposta a terapie farmacologiche particolari o se le pratichi tutt'ora (Cortisone?). Anche l'effetto dei farmaci antiipertensivi andrebbe considerato.
Per quanto rientra nelle mie conoscenze, non ricordo di associazioni tra teleangectasie e sarcoidosi.
Il quadro clinico che riferisce ("anche nella parte anteriore delle gambe sempre a partire dal basso") farebbe pensare ad un quadro di insufficienza venosa cronica con ipertensione del circolo profondo; ma l'ecocolordoppler, eventualmente da ripetere, dovrebbe fornire qualche informazione al riguardo.
Potrebbe essere utile sapere se per l'affezione polmonare sia stata sottoposta a terapie farmacologiche particolari o se le pratichi tutt'ora (Cortisone?). Anche l'effetto dei farmaci antiipertensivi andrebbe considerato.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Utente
Gentile Dott.Pisciteli, innanzi tutto la ringrazio per l'interessamento.
Ho preso il primo ciclo di Deltacortene per 4 mesi subito dopo la diagnosi a fine 2002, per 3 anni non ho usato corticosteroidi, successivamente per altri 2 anni circa ho utilizzato Flixotide diskus. Da marzo 2008 ho iniziato il secondo ciclo di cortisonici con Flantadin, da marzo 2009 ne prendo 1 cp da 6 mg a giorni alterni.
Come antipertensivo prima mi è stato dato Aprovel, poi Coaprovel. Prendo anche omeprazolo 20 mg per reflusso gastroesofageo.
Ho preso il primo ciclo di Deltacortene per 4 mesi subito dopo la diagnosi a fine 2002, per 3 anni non ho usato corticosteroidi, successivamente per altri 2 anni circa ho utilizzato Flixotide diskus. Da marzo 2008 ho iniziato il secondo ciclo di cortisonici con Flantadin, da marzo 2009 ne prendo 1 cp da 6 mg a giorni alterni.
Come antipertensivo prima mi è stato dato Aprovel, poi Coaprovel. Prendo anche omeprazolo 20 mg per reflusso gastroesofageo.
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Probabilmente il suo è uno dei casi in cui il Laser potrebbe essere indicato in alternativa alla scleroterapia, poiché la concomitante somministrazione di cortisone in qualche misura potrebbe ridurre l'effetto dei farmaci sclerosanti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 30/12/2009.
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