Un ecocolordoppler agli arti inferiori
buongiorno, soffro da anni di geloni, qualche tempo fa ho illustrato il problema al mio medico curante il quale mi ha risposto che non esiste rimedio, in farmacia mi hanno dato un acrema preparata da loro che ha dire il vero ultimamente non faceva piu' niente.....all'arrivo del primo freddo di qualche settimana fa i miei geloni non si sono fatti attendere e stufa di dover soffrire per tutto l'inverno sono andata a fare una visita dermatologia e mi ha consigliato di fare un ecocolordoppler agli arti inferiori. Vorrei sapere se è meglio fare quello venoso o arterioso o si possono fare entrambi insieme?? E se avete qualche consiglio da darmi. vi ringrazio anticipatamente....Grazie..Valentina
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I geloni, la cui denominazione scientifica è "Eritema pernio", rappresentano una manifestazione dermatologica spesso legata a turbe funzionali del sistema circolatorio che vanno sotto la denominazione di "acrosindromi".
Essi si manifestano caratteristicamente per l'esposizione al freddo, soprattutto se umido, per cui il primo ovvio provvedimento è la protezione dal freddo, ma non limitata alle estremità, bensì estesa a tutta la persona.
Esistono diverse preparazioni officinali per uso topico, ma talvolta, soprattutto se il fenomeno è fastidioso e incontrollabile, può essere necessaria la somministrazione di farmaci vasoattivi.
L'ecocolordoppler va sempre eseguito con esplorazione di entrambi i distretti arterioso e venoso.
L'inquadramento completo di questa affezione prevederebbe anche l'esecuzione dei test ematochimici necessari ad escludere i casi (che rappresentano di gran lunga l'evenienza meno frequente) di acrosindromi quali manifestazione di malattie "reumatoidi" e la capillaroscopia.
Essi si manifestano caratteristicamente per l'esposizione al freddo, soprattutto se umido, per cui il primo ovvio provvedimento è la protezione dal freddo, ma non limitata alle estremità, bensì estesa a tutta la persona.
Esistono diverse preparazioni officinali per uso topico, ma talvolta, soprattutto se il fenomeno è fastidioso e incontrollabile, può essere necessaria la somministrazione di farmaci vasoattivi.
L'ecocolordoppler va sempre eseguito con esplorazione di entrambi i distretti arterioso e venoso.
L'inquadramento completo di questa affezione prevederebbe anche l'esecuzione dei test ematochimici necessari ad escludere i casi (che rappresentano di gran lunga l'evenienza meno frequente) di acrosindromi quali manifestazione di malattie "reumatoidi" e la capillaroscopia.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 04/11/2009.
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