Post safenectomia
Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e il 30 settembre scorso mi sono sottoposta ad un intervento di stripping lungo della vena grande safena gamba dx e di alcuni collaterali. Dopo una settimana ho tolto i punti ed il bendaggio e sono passata alla calza terapeutica.
a circa 20 giorni dall'intervento le ferite sono in via di guarigione ma all'altezza del ginocchio (interno coscia) dove prima dell'intervento c'era la varice molto in superficie sento un cordone duro e abbastanza doloroso; la zona è scura, come un livido. La mia domanda: è questa una conseguenza normale che andrà via col tempo oppure c'è il rischio che la varice sia ancora lì sotto?
grazie in anticipo
sono una ragazza di 26 anni e il 30 settembre scorso mi sono sottoposta ad un intervento di stripping lungo della vena grande safena gamba dx e di alcuni collaterali. Dopo una settimana ho tolto i punti ed il bendaggio e sono passata alla calza terapeutica.
a circa 20 giorni dall'intervento le ferite sono in via di guarigione ma all'altezza del ginocchio (interno coscia) dove prima dell'intervento c'era la varice molto in superficie sento un cordone duro e abbastanza doloroso; la zona è scura, come un livido. La mia domanda: è questa una conseguenza normale che andrà via col tempo oppure c'è il rischio che la varice sia ancora lì sotto?
grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
il decorso di una safenectomia mediante stripping prevede la formazione più o meno estesa di ecchimosi ed ematomi che vanno via via riassorbendosi nel giro di alcune settimane.
E' possibile che proprio nella sede di uno dei tronchi venosi asportati tali fenomeni acquistino maggiore evidenza, come pure può accadere che un tratto di collaterale defunzionalizzata possa manifestare transitori fenomeni flebitici.
E' opportuno attendere la completa stabilizzazione della guarigione per valutare l'esito definitivo della procedura e prendere in considerazione, SE NECESSARIO, atti terapeutici complementari (scleroterapia, ecc.).
Continui nel frattempo ad indossare con continuità la calza elastica e si attenga alle indicazioni del Chirurgo che l'ha operata.
il decorso di una safenectomia mediante stripping prevede la formazione più o meno estesa di ecchimosi ed ematomi che vanno via via riassorbendosi nel giro di alcune settimane.
E' possibile che proprio nella sede di uno dei tronchi venosi asportati tali fenomeni acquistino maggiore evidenza, come pure può accadere che un tratto di collaterale defunzionalizzata possa manifestare transitori fenomeni flebitici.
E' opportuno attendere la completa stabilizzazione della guarigione per valutare l'esito definitivo della procedura e prendere in considerazione, SE NECESSARIO, atti terapeutici complementari (scleroterapia, ecc.).
Continui nel frattempo ad indossare con continuità la calza elastica e si attenga alle indicazioni del Chirurgo che l'ha operata.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Gentile Signora,
l'analisi fatta dal dott. Piscitelli è assolutamente perfetta, per cui nulla avrei da aggiungere.
Tuttavia, sotto il profilo terapeutico, credo sia da considerare, a buon giudizio del chirurgo che l'ha operata, l'opportunità della prosecuzione della terapia con eparina a basso peso molecolare, fino a risoluzione del quadro da Lei descritto.
Distinti saluti
d brunetto
l'analisi fatta dal dott. Piscitelli è assolutamente perfetta, per cui nulla avrei da aggiungere.
Tuttavia, sotto il profilo terapeutico, credo sia da considerare, a buon giudizio del chirurgo che l'ha operata, l'opportunità della prosecuzione della terapia con eparina a basso peso molecolare, fino a risoluzione del quadro da Lei descritto.
Distinti saluti
d brunetto
Dr. Domenico Brunetto
Specialista in Chirurgia Vascolare Specialista in Chirurgia Generale
Dottore di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 20/10/2009.
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