Temperatura esterna e vasodilatazione
Salve, sono un uomo di 39 anni, ho uno stile di vita salutista e sono normopeso facendo assiduamente attivita' fisica da molti anni. Vi scrivo perche' e da un po' di tempo che mi sono accorto del seguente fenomeno sul dorso delle mie mani che mi preoccupa alquanto: le vene, che ho sempre avuto molto evidenti si da giovane eta', si dilatano notevolmente all'aumentare della temperatura esterna, mentre si restringono altrettanto notevolmente al diminuire della stessa. Per farmi capire meglio, se passo dall'ambiente esterno ad un ambiente chiuso, automaticamente le mie vene si dilatano, e questo indipendentemente che sia estate oppure inverno. Mi chiedo pero' se il fenomeno sia normale, visto che a occhio il diametro della vena sembra triplicare, con evidente impatto estetico. Altro fenomeno che ho notato, e' che quando faccio una passeggiata abbastanza lunga anche di sera, le vene raggiungono la dilatazione massima, ed effettivamente avverto un senso di pesantezza alle mani. Ora, visto che gia' soffro di varici ai polpacci per incontinenza della grande safena, mi devo aspettare lo stesso fenomeno agli arti superiori? Vi chiedo questo visto che non ho trovato praticamente nulla in giro sulla rete, a differenza invece dei problemi agli arti inferiori dove c'e' invece l'imbarazzo della scelta vista la grande quantita' di articoli reperibili. Si puo' fare qualcosa per arginare il fenomeno, oppure devo convivere con il mio "problema"? Grazie anticipatamente!
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infatti gentile utente,
troverà molto sull'argomento relativo agli arti inferiori, nulla o pochissimo sugli arti superiori per motivi legati alla forza di gravità.
senza dubbio la nostra temperatura corporea risente di quella ambientale.
nel senso che la nostra termoregolazione si avvale anche della vasodilatazione e vasocostrizione in funzione della temperatura esterna (caldo e freddo rispettivamente).
essendo questa una valutazione a distanza direi che comunque un passaggio dal suo medico curante potrebbe essere utile anche solo per confermare quello che in teoria le esposto.
cordiali saluti
troverà molto sull'argomento relativo agli arti inferiori, nulla o pochissimo sugli arti superiori per motivi legati alla forza di gravità.
senza dubbio la nostra temperatura corporea risente di quella ambientale.
nel senso che la nostra termoregolazione si avvale anche della vasodilatazione e vasocostrizione in funzione della temperatura esterna (caldo e freddo rispettivamente).
essendo questa una valutazione a distanza direi che comunque un passaggio dal suo medico curante potrebbe essere utile anche solo per confermare quello che in teoria le esposto.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Dottore innanzitutto grazie! Passero' di sicuro dal mio medico, ma la cosa su cui mi permetto di insistere e' che ho l'impressione che le mie vene siano esageratamente elastiche andando incontro a fenomeni di dilatazione e costrizione troppo evidenti. Tra l'altro vedo, durante le mie sedute in palestra, che le altre persone con cui mi alleno non manifestano lo stesso fenomeno, ma le loro vene restano pressoche' inalterate durante tutta la seduta. A me invece basta fare camminata sportiva sul tapis roulant per vedere le vene dilatarsi enormemente, senza fare alcuno sforzo fisico. Mi chiedevo se esiste qualcosa per arginare il fenomeno e rendere le pareti delle vene meno elastiche. In attesa di consultare il mio medico, gradirei conoscere il suo parere in merito. Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 12/10/2009.
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