Scleromousse dolori e emicrania

Buongiorno ho 43 anni, ho eseguito per la prima volta scleromousse per delle vene.
A seguito delle 10 punturine fatte sulla gamba trattata l angiologo mi ha detto di portare la calza per circa 30 ore consecutive e poi doccia e crema da applicare.
E poi di mettere la calza solo di giorno.
Ho eseguito scleromousse martedì 04/03 pomeriggio la notte ho avuto fortissimi dolori alla gamba tanto da non riuscire a dormire, dolore alla caviglia, emicrania, giramenti di testa.
Sono tornata dall angiologo per capire se ci fosse qualche problema.
Hai eseguito ecodoppler e mi ha detto che la gamba è apposto.
Ma perché a distanza di due giorni ho ancora forte emicrania e nausea alcune volte.
Il dolore alla gamba è passato.
Potrebbe essere allergia al farmaco?
Il medico non si spiega questa reazione.
Devo ripetere il trattamento fra 15 gg ma sinceramente sono terrorizzata.
Grazie
Dr. Attilio Marchese Chirurgo d'urgenza, Urologo, Chirurgo vascolare 56
Difficile pensare ad una correlazione tra i suoi persistenti disturbi ed il trattamento eseguito. Sicuramente non sono attribuibili ad una maldestra esecuzione. Personalmente, a scopo precauzionale e massimamente prudenziale, effettuerei il secondo trattamento utilizzando un altro farmaco ed evitando la schiuma, oppure effettuerei una flebectomia chirurgica per microincisioni, qualora ve ne fossero i presupposti e le indicazioni.
Comunque posso affermare che nella mia esperienza simili disturbi non sono mai capitati alla mia osservazione.
Attilio Marchese

Prof. Attilio Marchese

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Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 128 3
Gentile Sig.ra
indubbiamente una reazione piuttosto vivace. La scleromousse è una tecnica che data oramai a molti anni , ha i suoi protocolli (che sono sicuro il collega avrà rispettato) e complicanze riconosciute. Da alcuni la cefalea è stata attribuita all'endotelina, una sostanza che la parete vasale libererebbe quando viene lesa (come nella scleroterapia) , ma un consenso unanime ancora non c'è. Sicuramente però le sue perplessità a sottoposrsi ad una seconda seduta sono comprensibili. -le cosniglio di osservare prima il risultato della terapia e in caso fossero necessari ulteriori "ritocchi" sottoporso ad un'altra tecnica di ablazione. Per il momento la terapia , che sicuramente lei avrà già seguita, è quella sintomatica.
Cordialmente.
Garavello

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