Vena safena ingrossata gamba dx post pillola del giorno dopo

Buonasera
Vorrei chiedere un vostro consulto a riguardo.

Sabato mattina scorso ho preso la pillola del giorno dopo per precauzione (era la seconda volta che la prendevo).

La prima volta è stato 1 anno e mezzo fa e dopo un po’ di giorni aveva allertato un dolore alla gamba dx causa vasodilatazione, poi il problema si è risolto spontaneamente dopo una settimana.
Aggiungo che soffro di capillari molto fragili ed ematomi frequenti.

Per questa volta il giorno dopo inizio a sentire un dolore alla vena safena della gamba dx, visibilmente più in rilievo, che poi si iraddia oltre a senso di pesantezza e spilli d’ago.
Non c’è eritema e gonfiore rosso, ma sento che brucia.

Il dolore dopo un po’ di giorni aumenta soprattutto se sono i piedi perché mi tira la vena e faccio fatica a tenere la gamba tesa mentre cammino.

Decido di andare in ps dopo 4 giorni e mi diagnosticano una contrattura muscolare, a seguito di esami tutti negativi del d-dimero e di coaguli trombi nel sangue.
Mi prescrivono per 3/4 giorni brufen 400 mg.

Oggi il dolore mi sembrava minore ma alla sera sento più bruciare e noto che si è formata una pallina dello stesso colore della pelle proprio lungo il decorso della vena.
Appena tocco mi brucia molto.

Devo comunque preoccuparmi?

In ps mi hanno confermato che non è per la pillola, dico anche che mia mamma soffre da anni di vene varicose.

attendo vostra risposta tempestiva

Grazie mille
Dr. Michele Iuliani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 45 5
Buongiorno, da quello che descrivi sembrerebbe che tu abbia delle varici da insufficienza della grande safena, in paziente con familiarità per questa patologia. Sarebbe utile fare una visita vascolare con Ecocolor-doppler per valutare il tuo problema ed escludere un eventuale iniziale flebite superficiale. Nel frattempo utilizzerei una contenzione elastica ( collant della I classe di compressione).

Dr. Michele Iuliani

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Utente
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Buonasera dottore.
Sono tornata in pronto soccorso perché ho voluto escludere in tutte le maniere la contrattura muscolare diagnosticata per esclusione. Mi sono recata ieri dal mio fisioterapista e mi ha detto che una contrattura non è, dunque mi ha consigliato di recarmi al pronto soccorso perché, intendendo fosse relativa ad una vena, la cosa non era da sottovalutare. Dopo la fine della terapia con brufen, il dolore e pesantezza mi erano tornati.
Perciò mi rifanno tutti gli esami del sangue e pure elettrocardiogramma, tutto nella norma.
Rifacendo l’ecodoppler venoso, un altro medico (non la stessa della scorsa volta) mi conferma che è una vena infiammata e la pallina indica la dilatazione.
Le scrivo la diagnosi:
ABC ISPETTIVO NELLA NORMA, DOLORE ALLA PALPAZIONE IN REGIONE MEDIALE COSCIA DX, NON DEFICIT VASCULONERVOSI ALL’ARTO, CUS NEGATIVA PER TVP PROSSIMALE IN SEDE DI DOLORE PRESENTE VENASOTTOCUTANEA BEN COMPRIMIBILE SEGNA SEGNI DI TROMBOSI
Spero nell’ultima frase che abbia sbagliato a scrivere, dato che mi ha riferito che è da escludere la trombosi dall’eco e dagli ultimi esami D-DIMERO, spiegandomi che la gamba dovrebbe essere il doppio in caso di essa.

Mi ha consigliato di applicare voltaren gel locale 2 volte al giorno per 4 giorni.

Può darmi un suo parere gentilmente?
La ringrazio molto intanto
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Dr. Michele Iuliani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 45 5
Buongiorno, gli esami hanno escluso una varicoflebite e una trombosi venosa profonda.
Sarebbe utile valutare la sua grande safena, se risulta dilatata ed incontinente, che potrebbe essere la causa di quella sua vena dilatata sulla coscia. Nel frattempo sarebbe utile, come ho detto in precedenza, una contenzione elastica.

Dr. Michele Iuliani

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