PROBLEMA RITENZIONE IDRICA GRAVE
Riassunto per il chirurgo vascolare:
Mia madre ha 61 anni, è alta 1, 50m e pesa 120 kg.
Da tempo soffre di un grave problema di ritenzione idrica.
Prima i liquidi si accumulavano soprattutto nelle gambe inferiori (polpacci) ma da circa due mesi, dopo aver iniziato con i bendaggi compressivi, i polpacci si sono un po' sgonfiati e il gonfiore si è spostato sulle ginocchia, che ora hanno raggiunto una circonferenza di 80 cm.
Questo crea un grande disagio, perché il peso alle ginocchia le impedisce di muoversi.
Ha anche una forte fragilità cutanea: basta un piccolo taglio per far fuoriuscire grandi quantità di liquido, e ha ancora delle ferite aperte che non si rimarginano e creano pus che teniamo sotto controllo o quasi con l'antibiotico.
Al momento non riusciamo a fasciare le ginocchia, perché questo la immobilizzerebbe completamente.
In passato ha fatto esami come l'ecodoppler, che non hanno mostrato problemi di circolazione venosa.
Per il drenaggio linfatico stiamo continuando con i bendaggi, ma non risolvono il problema alla radice.
I medici le hanno prescritto il Lasix, ma non aiuta molto, e inoltre ha un impatto negativo sui reni.
Mia madre soffre anche di dispnea.
Usa l’ossigeno liquido con CPAP e la pressione è stata recentemente aumentata a 2 litri/minuto.
La respirazione è leggermente migliorata, ma il peso del gonfiore alle ginocchia le rende comunque difficile muoversi e questo peggiora la sua qualità di vita.
Per quanto riguarda altri problemi di salute, è ipotiroidea e prende Eutirox da anni, ma i valori tiroidei sono sotto controllo.
Non ci sono anomalie cardiovascolari e ha smesso di prendere cortisone circa un mese fa, dopo un trattamento prolungato per dolori alle gambe e alla schiena, oltre che per una broncopolmonite.
Come ultima terapia perché tutti credono che sia il peso corporeo a creare tutti questi problemi, ma lei non mangia neanche 1200kcal al di, sta facendo l'iniezione di MOUNJARO da un mese ma Senza grandi perdite di peso in quanto il peso maggiore è dovuto dalla ritenzione idrica.
La nostra richiesta è capire da cosa deriva questa grave ritenzione idrica.
C’è la possibilità che sia un problema linfatico?
Sarebbe possibile valutare soluzioni più mirate, magari un trattamento o intervento che non sia solo farmacologico?
Abbiamo bisogno di un aiuto concreto per migliorare la sua mobilità e qualità di vita.
Mia madre ha 61 anni, è alta 1, 50m e pesa 120 kg.
Da tempo soffre di un grave problema di ritenzione idrica.
Prima i liquidi si accumulavano soprattutto nelle gambe inferiori (polpacci) ma da circa due mesi, dopo aver iniziato con i bendaggi compressivi, i polpacci si sono un po' sgonfiati e il gonfiore si è spostato sulle ginocchia, che ora hanno raggiunto una circonferenza di 80 cm.
Questo crea un grande disagio, perché il peso alle ginocchia le impedisce di muoversi.
Ha anche una forte fragilità cutanea: basta un piccolo taglio per far fuoriuscire grandi quantità di liquido, e ha ancora delle ferite aperte che non si rimarginano e creano pus che teniamo sotto controllo o quasi con l'antibiotico.
Al momento non riusciamo a fasciare le ginocchia, perché questo la immobilizzerebbe completamente.
In passato ha fatto esami come l'ecodoppler, che non hanno mostrato problemi di circolazione venosa.
Per il drenaggio linfatico stiamo continuando con i bendaggi, ma non risolvono il problema alla radice.
I medici le hanno prescritto il Lasix, ma non aiuta molto, e inoltre ha un impatto negativo sui reni.
Mia madre soffre anche di dispnea.
Usa l’ossigeno liquido con CPAP e la pressione è stata recentemente aumentata a 2 litri/minuto.
La respirazione è leggermente migliorata, ma il peso del gonfiore alle ginocchia le rende comunque difficile muoversi e questo peggiora la sua qualità di vita.
Per quanto riguarda altri problemi di salute, è ipotiroidea e prende Eutirox da anni, ma i valori tiroidei sono sotto controllo.
Non ci sono anomalie cardiovascolari e ha smesso di prendere cortisone circa un mese fa, dopo un trattamento prolungato per dolori alle gambe e alla schiena, oltre che per una broncopolmonite.
Come ultima terapia perché tutti credono che sia il peso corporeo a creare tutti questi problemi, ma lei non mangia neanche 1200kcal al di, sta facendo l'iniezione di MOUNJARO da un mese ma Senza grandi perdite di peso in quanto il peso maggiore è dovuto dalla ritenzione idrica.
La nostra richiesta è capire da cosa deriva questa grave ritenzione idrica.
C’è la possibilità che sia un problema linfatico?
Sarebbe possibile valutare soluzioni più mirate, magari un trattamento o intervento che non sia solo farmacologico?
Abbiamo bisogno di un aiuto concreto per migliorare la sua mobilità e qualità di vita.
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gentile signora,
sicuramente l'edema è multifattoriale, ma probabilmente quello linfatico è il meno importante in questo momento. Seguirei i consigli dei colleghi in particolare cardiologi e pneumologi per un'adeguata terapia di supporto e riduzione dei liquidi in eccesso.Tuttavia proseguire con elastocompressione con bendaggi o calza elastica durante la giornata
sicuramente l'edema è multifattoriale, ma probabilmente quello linfatico è il meno importante in questo momento. Seguirei i consigli dei colleghi in particolare cardiologi e pneumologi per un'adeguata terapia di supporto e riduzione dei liquidi in eccesso.Tuttavia proseguire con elastocompressione con bendaggi o calza elastica durante la giornata
Dr. Alberto M. Settembrini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 80 visite dal 03/01/2025.
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