Stenosi preocclusiva carotide di circa 1 cm all'origine è da operare?

Salve mio padre di 77anni deve essere valutato per operare una stenosi preocclusiva alla carotide di circa 1 cm all'origine in seguito ad angio tac.

Il referto recita: a destra la presenza di una placca in parte calcifica, all'origine dell'arteria carotide interna, con segno di plus in minus come di placca ulcerata riduzione del lume 50%, a sinistra placca con componenti calcifici alla biforcazione, che coinvolge origine arteria carotide interna, e determina stenosi preocclusiva del vaso di circa 1 cm dall'origine.
Ateromasia diffusa delle afferenza arteriose intracraniche, calcificazioni del tratto intracavernoso di entrambe le arterie carotidi interne, più evidente a sinistra con stenosi segmentaria, secondo voi è da operare?
Se si, che tipo di intervento sarebbe?
Grazie
Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 128 3
Gentile Signore, una stenosi preocclusiva è sicuramente un problema importante, in particolare se la carotide dell'altro lato ha una stenosi non solo del 50%, ma causata da una placca ulcerata. Non so se suo padre sia sintomatico , ma sicuramente è una situazione clinica che merita grande attenzione perchè mette a rischio l'afflusso di sangue al cervello. Oggi, come lei saprà, esistono tecniche endovascolari che permettono di trattare le "stenosi" carotidee in maniera minivasiva. Le consiglio di rivolgersi subito ad un centro di chirurgia vascolare per valutazione e trattamento

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Buongiorno Dottore e grazie per la risposta, lunedì abbiamo un appuntamento per una visita chirurgica, nel caso secondo la sua esperienza lo stent andrebbe messo anche sulla carotide al 50%? Inoltre l'intervento è sicuro, presenta rischi? Lui è un paziente asintomatico, ha scoperto il problema durante un semplice controllo.
Grazie della sua disponibilità
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Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 128 3
Il problema degli asintomatici è da sempre uno dei problemi della chirurgia carotidea, che purtroppo presenta sempre dei rischi che, in un paziente asintomatico, sono difficili da accettare. In primo luogo si trattera' la stenosi preocclusiva, poi ci sarà il monitoraggio della controlaterale. Ma ci sono diverse scuole di pensiero.

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Grazie della sua risposta, spero che i rischi siano minimi, ho letto che con la nuova tecnica (non so se viene utilizzata in tutti gli ospedali) noi dobbiamo andare a quello di Tor Vergata, si riduce il rischio che parti della placca si stacchino e possano causare problemi, diversamente da quanto ho capito non si può fare, tenersi la placca comporterebbe un maggiore rischio giusto?
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