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Buongiorno, scrivo a voi per ricevere chiarimenti su una patologia che ho avuto e che mi ha lasciato dei residui.
Il 09 settembre 2024 sono stato operato di colecistectomia, in questo evento ho avuto un fuori vena del catetere venoso sul braccio sinistro, all'inizio sentivo calore e dolore ma medici e infermieri mi hanno detto che fosse solo un infiammazione e che in una settimana si sarebbe risolta da sola.
Dopo 5/6 giorni vedendo il dolore intensificarsi sono andato dal curante per mostrargli il braccio e mi diagnosticò una flebite e mi prescrisse hirudoid gel.
In seguito sono stato ricoverato per altri problemi e in sede di ricovero mi venne fatta un ecocolordoppler dove risultò una tromboflebite, mi fecero iniziare una terapia di inixha 4000 per 10 giorni e dopo al controllo successivo mi venne fatta una terapia di 45 di arixtra 2.5.
Finita la terapia ieri sono andato a controllo e mi sono rimasti due bozzi tra cui uno visibile e palpabile, la dottoressa pensava fosse una cisti tendinea ma controllandolo con l'ecocolordoppler il risultato è stato "vena succlavia con flusso fisico, v.
omerale pervia e comprimibile, asse venoso superficiale pervio e comprimibile.
In sede avambraccio ove palpabile presenta materiale isoipercogeno 1x2 mm e 2x4 mm, possibili esiti fibrotici parietali.
Conclusione: esiti di TVS conseguente a CVP.
La dottoressa mi ha detto che la trombosi è risolta ma ci sono questi residui fibrotici.
La mia domanda è: questo materiale fibrotico può crearmi problemi?
Magari ostruendo il normale flusso?
Potrebbe staccarsi e andare in circolo creando problemi?
C'è una possibilità che si sciolga e non sia più palpabile e visibile?
C'è qualcosa che io possa fare una terapia un qualcosa per aiutare a scioglierlo?
Grazie mille a chi risponderà.
E spero di aver messo la domanda nella sezione giusta.
Il 09 settembre 2024 sono stato operato di colecistectomia, in questo evento ho avuto un fuori vena del catetere venoso sul braccio sinistro, all'inizio sentivo calore e dolore ma medici e infermieri mi hanno detto che fosse solo un infiammazione e che in una settimana si sarebbe risolta da sola.
Dopo 5/6 giorni vedendo il dolore intensificarsi sono andato dal curante per mostrargli il braccio e mi diagnosticò una flebite e mi prescrisse hirudoid gel.
In seguito sono stato ricoverato per altri problemi e in sede di ricovero mi venne fatta un ecocolordoppler dove risultò una tromboflebite, mi fecero iniziare una terapia di inixha 4000 per 10 giorni e dopo al controllo successivo mi venne fatta una terapia di 45 di arixtra 2.5.
Finita la terapia ieri sono andato a controllo e mi sono rimasti due bozzi tra cui uno visibile e palpabile, la dottoressa pensava fosse una cisti tendinea ma controllandolo con l'ecocolordoppler il risultato è stato "vena succlavia con flusso fisico, v.
omerale pervia e comprimibile, asse venoso superficiale pervio e comprimibile.
In sede avambraccio ove palpabile presenta materiale isoipercogeno 1x2 mm e 2x4 mm, possibili esiti fibrotici parietali.
Conclusione: esiti di TVS conseguente a CVP.
La dottoressa mi ha detto che la trombosi è risolta ma ci sono questi residui fibrotici.
La mia domanda è: questo materiale fibrotico può crearmi problemi?
Magari ostruendo il normale flusso?
Potrebbe staccarsi e andare in circolo creando problemi?
C'è una possibilità che si sciolga e non sia più palpabile e visibile?
C'è qualcosa che io possa fare una terapia un qualcosa per aiutare a scioglierlo?
Grazie mille a chi risponderà.
E spero di aver messo la domanda nella sezione giusta.
[#1]
Carissimo,
a sentirle la sua storia mi sembrano esiti consolidati di una flebotrombosi superficiale, fatto , purtroppo, non infrequente. Se il trombo viene a colliquarsi (ovvero a "sciogliersi") si può fare una piccola incisione ed evacuarlo (come un'emorroide trombizzata per capirci) ma se non le da fastidio può anche aspettare , visto che il circolo venoso, come risulta dall'ecodoppler, non sembra avere prolemi.
Garavello
a sentirle la sua storia mi sembrano esiti consolidati di una flebotrombosi superficiale, fatto , purtroppo, non infrequente. Se il trombo viene a colliquarsi (ovvero a "sciogliersi") si può fare una piccola incisione ed evacuarlo (come un'emorroide trombizzata per capirci) ma se non le da fastidio può anche aspettare , visto che il circolo venoso, come risulta dall'ecodoppler, non sembra avere prolemi.
Garavello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 13/12/2024.
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