E' necessario operare la carotide con il 65% di ostruzione?

Salve, scrivo per mia madre.

In novembre, in seguito ad infarto miocardico, è stata operata d'urgenza con angioplastica a 2 coronarie, con successo.
Salvata per un pelo, ha poi controllato la carotide che è ostruita al 65%.
Il chirurgo vascolare consiglia l'operazione chirurgica (e non l'angioplastica) ritenendola più sicura.

Mia madre ha 71 anni, ma dimostra meno.

Io vorrei sapere da voi se è davvero necessario un'intervento alla carotide che ha comunque un 35% libero, prende i farmaci anticoagulanti e fluidificanti del sangue, segue una dieta rigida e questa ostruzione al 65% non ha finora dato alcun sintomo.

In realtà era ostruita al 65% anche nel 2022, quindi la situazione non è peggiorata.

La mia paura è che si vada a disturbare il can che dorme, che con una operazione chirurgica si possano avere gravi effetti collaterali.
anche se il chirurgo mi ha parlato di un'operazione molto semplice, ma da effettuare entro 2-3 mesi per evitare ictus e problemi vari.
La preferisce all'angioplastica considerando che a 71 anni è ancora "giovane" per i suoi standard.

E, se dovessimo decidere di operarla, è pericolosa?
che danni collaterali possono esserci?
Prendendo i farmaci anticoagulanti, non c'è il rischio che la zona operata non si rimargini piu?
Inoltre il chirurgo mi ha spiegato come opererebbero, mi ha detto che per un po si fermerà il flusso sanguigno della carotide per eliminare la placca. Ma questa interruzione non potrebbe portare a deficienza o problemi gravi al cervello? Come si può interrompere il flusso che porta il sangue alla testa? Per favore spiegatemi tutto.

E' per voi davvero necessaria l'operazione?
Un mio zio l'ha fatta, ma aveva 85 anni... Attendo una risposta, grazie mille.