Incontinenza valvolare safene arti inferiori
Gentili Dottori ho eseguito un ecocolordoppler arti inferiori a seguito di piccolo trauma domestico durante il quale sono caduta su un oggetto duro con la parte in linea col polpaccio ma davanti.
A seguito di questa contusione non ho avuto lividi ma dopo dieci giorni un bozzo palpabile, dolente su cui ho messo ghiaccio e pomata per le contusioni.
In 3 o 4 giorni vedo il miglioramento ma oggi dopo 10 giorni dell'interruttore della crema e dallo sgonfiamento sento nuovo il dolore e inoltre pizzichi e formicolio dal polpaccio in giù... soprattutto al piede.
Spaventata eseguo ecocolordoppler che non evidenzia nulla in merito alla circolazione profonda ma per quanto riguarda la circolazione superficiale: incontinenza valvolare safene interne e esterne e cross safene continenti.
Chi ha eseguito l'esame mi ha tranquillizzata dicendo che è comune nelle donne e soprattutto in chi come me lavora seduta molte ore al giorno e non pratica attività fisica.
Ora quello che non sono riuscita a capire è questo.
Questa dilatazione venosa o insufficienza venosa l'avevo già senza sintomi e ora l'edema formatosi nella contusione mi causa questi formicolii oppure è stato il trauma a "schiacciare" la vena e tutto è nato dalla contusione?
perché in questa seconda ipotesi guarito l'edema (mi ha dato un gel drenante) potrei non avere più l'insufficienza venosa?
o questa incontinenza non ha relazione col.
mio incidente domestico e l'ho solo scoperta per caso?
(prima della contusione non avevo nulla come sintomi).
Non ho vene evidenti o varici in rilievo, solo dolore sul bozzo e formicolio alla gamba.
Infine, posso guarire da questa insufficienza venosa iniziando ad essere più attiva con camminate e ginnastica quotidiana?
Spero di essere riuscita a spiegare i miei dubbi e ringrazio per le gentili e pazienti risposte che vogliate darmi in aiuto.
A seguito di questa contusione non ho avuto lividi ma dopo dieci giorni un bozzo palpabile, dolente su cui ho messo ghiaccio e pomata per le contusioni.
In 3 o 4 giorni vedo il miglioramento ma oggi dopo 10 giorni dell'interruttore della crema e dallo sgonfiamento sento nuovo il dolore e inoltre pizzichi e formicolio dal polpaccio in giù... soprattutto al piede.
Spaventata eseguo ecocolordoppler che non evidenzia nulla in merito alla circolazione profonda ma per quanto riguarda la circolazione superficiale: incontinenza valvolare safene interne e esterne e cross safene continenti.
Chi ha eseguito l'esame mi ha tranquillizzata dicendo che è comune nelle donne e soprattutto in chi come me lavora seduta molte ore al giorno e non pratica attività fisica.
Ora quello che non sono riuscita a capire è questo.
Questa dilatazione venosa o insufficienza venosa l'avevo già senza sintomi e ora l'edema formatosi nella contusione mi causa questi formicolii oppure è stato il trauma a "schiacciare" la vena e tutto è nato dalla contusione?
perché in questa seconda ipotesi guarito l'edema (mi ha dato un gel drenante) potrei non avere più l'insufficienza venosa?
o questa incontinenza non ha relazione col.
mio incidente domestico e l'ho solo scoperta per caso?
(prima della contusione non avevo nulla come sintomi).
Non ho vene evidenti o varici in rilievo, solo dolore sul bozzo e formicolio alla gamba.
Infine, posso guarire da questa insufficienza venosa iniziando ad essere più attiva con camminate e ginnastica quotidiana?
Spero di essere riuscita a spiegare i miei dubbi e ringrazio per le gentili e pazienti risposte che vogliate darmi in aiuto.
[#1]
Gentile Signora,
l'incontineza delle safene non ha nulla a vedere con il trauma che le ha procurato a tumefazione di cui adesso soffre gli esiti; si tratta di una situzione pre-esistente che è stata scoperta nel corso dell'esame, come spesso avviene.
L'incontinenza delle safene è abbastanza comune e il fatto che lei non abbia varici evidenti dovrebbe tranquillizzarla; il fatto che le safene siano incontinenti, ma la "crosse" sia continente (non ha specificato il diametro della safena alla crosse) avvalora l'idea che lei debba seguire un programma di follow up presso il suo angiologo.
l'incontineza delle safene non ha nulla a vedere con il trauma che le ha procurato a tumefazione di cui adesso soffre gli esiti; si tratta di una situzione pre-esistente che è stata scoperta nel corso dell'esame, come spesso avviene.
L'incontinenza delle safene è abbastanza comune e il fatto che lei non abbia varici evidenti dovrebbe tranquillizzarla; il fatto che le safene siano incontinenti, ma la "crosse" sia continente (non ha specificato il diametro della safena alla crosse) avvalora l'idea che lei debba seguire un programma di follow up presso il suo angiologo.
[#2]
Utente
Gentile Dottore la ringrazio infinitamente per avermi risposto. Quindi se ho capito bene essendo una situazione preesistente e della quale non sentivo nulla, posso dedurre che questi sintomi cioè formicolio e piccole punture siano dovuti al trauma e non all'insufficienza venosa..mi preoccupa un po pensare di convivere con questi sintomi anche dopo aver curato la contusione.
Se non chiedo troppo potrebbe spiegarmi cos'è un programma di follow up?grazie ancora.
Se non chiedo troppo potrebbe spiegarmi cos'è un programma di follow up?grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 670 visite dal 09/02/2024.
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