Lo scorso aprile si è sottoposto ad intervento

Gentili dottori, ringrazio anticipatamente per le delucidazioni che certamente mi fornirete. Sono un ragazzo di diciotto anni, magro e abbastanza longilineo che lo scorso aprile si è sottoposto ad intervento di toracotomia con resezione apice polmonare e pleurodesi meccanica(clips in titanio) per pnx spontaneo recidivo. A distanza di 4 mesi posso gradualmente iniziare a praticare sport? Quali in particolare? Ci sono degli sport da evitare in quanto affatticano eccesivamente? Posso praticare apnea subacquea? è sconsigliato prendere l'aereo? e in ultimo le clips metalliche possono interferire in un eventuale risonanza magnetica? Aspettando in una vostra celere risposta vi porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

vedrò di rispondere punto per punto alle sue domande (ricordo che le risposte hanno carattere informativo generale, non potendo visitarla direttamente).

- Dopo 4 mesi si può riprendere l'attività sportiva, iniziando dagli sport con prevalente attività aerobica (corsa di fondo, bicicletta) ed evitando fino ai 6 mesi dall'intervento quelli che prevedono un azione di torchio addominale (come per esempio il sollevamento pesi, esercizi di addominali compressivi).
- Bisognerebbe evitare (fino ai 6 mesi dall'intervento) di scendere sott'acqua per più di 10 metri e di andare in montagna sopra i duemila metri.
- Gli aerei moderni in genere hanno una buona pressurizzazione, pertanto si possono affrontare i viaggi in aereo, a quattro mesi dall'intervento chirurgico, specie se non si devono prendere tutti i giorni
- Le clips metalliche comunemente usate in Chirurgia Toracica sono antimagnetiche - quindi nessun problema per la risonanza (le consiglio comunque di chiederne conferma specifica presso il centro dove è stato operato, noi in genere rilasciamo, a richiesta, un certificato scritto).

Spero di esserle stato di aiuto.

Rimanendo a disposizione per eventuali necessità o chiarimenti la saluto cordialmente.

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio sentitamente per la celere risposta fornitami. Nella stesura della lettera di ieri ho dimenticato di chiederle quanto possa influire la musica ad alto volume ed a basse frequenze ( esemp: musica da discoteche) su questa patologia dato che il primo episodio è sopravvenuto in una discoteca. Un altro dubbio anzi preoccupazione che mi sovviene spesso è se esista una elevata probabilità che il pnx possa colpire l'altro polmome dx che fortunatamente non ha subito collasso.
Abusando della sua cortesia le volevo chiedere un ultima cosa: siccome è stata effettuata una toracotomia ed oggi si sente più parlare di videotoracoscopia, qual è a suo parere la più consigliata? sopratutto per quanto riguarda il decorso post operatorio? (visto che dopo l'intervento ho avuto pesanti dolori che si manifestano ogni tanto).
Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buonasera,

la musica della discoteca non favorisce l'insorgere di episodi di pneumotorace, come in realtà non è mai stata riscontrata alcuna correlazione diretta con sforzi o attività sportiva: spesso i pazienti hanno l'episodio di pneumotorace a riposo (casi emblematici sono capitati a calciatori professionisti che hanno avuto un episodio di pnx mentre guardavano la TV o camminavano per strada.

L'unica altra correlazione e fattore di rischio riconosciuto è il fumo di sigaretta.

La possibilità che le venga un episodio dall'altro lato è circa del 5-10%, praticamente sovrapponibile alla possibilità della popolazione generale; in genere noi consigliamo di NON ESEGUIRE alcuna indagine polmone (tipo studio TAC per ricerca di eventuali bolle enfisematose all'apice dell'altro polmone) in quanto è dimostrato che la presenza di queste bolle non assicura l'eventualità di uno pneumotorace, mentre il sapere di averle risulta psicologicamente deleterio...

L'approccio in toracotomia laterale/ascellare per il trattamento dello pneumotorace è un'opzione valida, indubbiamente la videotoracoscopia è attualmente più di moda perchè il recupero postoperatorio risulta in genere più veloce e meno doloroso, tuttavia i risultati a medio e lungo termine delle due metodiche sono pressochè identici (i dolori post-intervento che lei accusa sono discretamente frequenti anche dopo interventi in videotoracoscopia, a causa dell'irritazione dei nervi intercostali causata dall'inserzione delle porte endoscopiche).
Dovendo scegliere, l'approccio videotoracoscopico è al giorno d'oggi il trattamento di scelta.

Cordiali saluti,
[#4]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio dr Scanagatta,
continuo a ringraziarla per la sua immensa cortesia dimostratami in queste sue risposte. Grazie alle sue delucidazioni ho chiarito molte cose che da tempo mi portavo dietro (purtroppo non ho avuto molti chiarimanti dai medici che mi hanno operato!). Anche se credo non sia il suo campo di studio, potrebbe darmi dei chiarimenti sull' effetto deleterio dei rx torace(circa 20) e di una TAC torace sul mio corpo, effettuati nel corso dei 3 mesi pre e post operazione?
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

è chiaro che per poterle rispondere occorrerebbe conoscere i dosaggi RX degli esami da lei eseguiti, e l'effettivo rapporto rischio/beneficio che ha spinto i suoi medici curanti a farle eseguire tali esami... infatti bisognerebbe considerare il potenziale effetto dannoso dell'esposizione alle radiazioni in funzione dell'utilità clinica degli esami effettuati.
Questa analisi risulta quasi sempre indaginosa o impossibile analizzando un caso a posteriori (per esempio in un soggetto magro e longilineo, vi sarebbe anche l'indicazione - nel contesto di uno studio cardiologico - escludere la presenza di patologie malformative vascolari correlate alla possibile presenza di una sindrome di Marfan).

La saluto cordialmente.

[#6]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dr,
sarò più chiaro, visto che nella precedente domanda non le ho dato il motivo delle radiografie che ho effettuato. Al primo episodio di pnx i medici hanno optato per il trattamento conservativo,al secondo episodio: il drenaggio in aspirazione per 2 settimane all'incirca, al terzo episodio hanno deciso di operarmi.Di conseguenza ho dovuto sottopormi a tutte queste radiografie.Sarò un soggetto a rischio?è stato fatto un abuso di queste radiazioni ionizzanti?oggi le moderne apparecchiature espongono ad un rischio così elevato?ho saputo che in Francia operano già al primo episodio di pneunotorace,perchè in italia aspettano così tanto?e poi cosa sarebbe la sindrome di marfan?
Aspettando una sua rassicurante risposta,cordiali saluti.
[#7]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

i casi di pneumotorace non sono tutti uguali.

Se nel suo primo episodio hanno optato per un trattamento conservativo, evidentemente si trattava di un piccolo "collasso parziale" del polmone.

In questi casi (sia con trattamento conservativo che con drenaggio pleurico) si stima che la possibilità di una recidiva sia inferiore al 30% (pertanto 7 pazienti su 10 non avranno più episodi di pneumotorace per tutta la vita, senza subire drenaggi o interventi e giustificando il tentatico di un approccio di questo tipo).

Il trattamento chirurgico dello pneumotorace al primo episodio è, anche in molti centri italiani (tra cui quello in cui lavoro) un'opzione possibile nei casi di pneumotorace iperteso (in cui vi sia un collasso totale del polmone) o nei casi di soggetti che per lavoro debbano viaggiare frequentemente in aereo, andare in quota oppure fare immersioni subacque.

Per quanto riguarda le radiazioni ionizzanti da lei subite le confermo il mio pensiero del post precedente: è praticamente impossibile (per me o per altri) dare un giudizio su un eventuale abuso di questi esami analizzando un caso a posteriori (sarebbe stato un abuso certo se lei non avesse avuto ALCUN MOTIVO CLINICO per farli, e dalla sua storia non sembrerebbe).

La sindrome di Marfan è un’alterazione del tessuto connettivo su base genetica, coloro che ne sono affetti sono soggetti longilinei, alti, magri, ed è descritta un'incidenza di pneumotorace spontaneo aumentata rispetto alla popolazione generale (può trovare dei siti informativi interamente dedicati all'argomento, per esempio: http://www.sindrome-marfan.it/sindrome-marfan.asp).

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Sempre Gentile Dr,
nel ringraziare la sua persona per la pazienza e la professionalità con cui ha risposto, le volevo porre "se è possibile" due ultime domande;
Quanto ha influito ed influisce il fumo passivo sulla patologia che ho avuto?
Per quanto riguarda la sindrome di Marfan mi potrebbe gentilmente dire i sintomi e le indagini clinico-strumentali relativi a ciò?
Le prometto che questo è l'ultimo post inviato da me, perchè ho abusato della sua cortesia.
Distinti saluti.
[#9]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

il fumo passivo può influire facilitando (nei soggetti predisposti!) l'insorgenza di pneumotorace(ovviamente in misura inferiore rispetto al fumo attivo di sigarette), pertanto il mio consiglio è quello di evitare anche questo tipo di esposizione.

Per la sindrome di Marfan guardi le pagine:

sospetto: http://www.sindrome-marfan.it/come-accorgesi.asp

diagnosi: http://www.sindrome-marfan.it/diagnosi.asp

Tenga anche conto che avere un aspetto "Marfanoide" (come descritto nel precedente post) non significa necessariamente avere la sindrome di Marfan !

Un saluto cordiale,
[#10]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buongiorno,
nel ringraziarla le esprimo tutta la mia soddisfazione per i consulti gratuitamente fornitomi.Un'ultima cosa: di rado accuso dolori sternali,sono associabili al trattamento chirurgico subito?La toracotomia richiede anche una divaricazione ossea?
Distinti saluti.
[#11]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

i dolori che lei accusa sono verosimilmente esiti post-chirurgici, dovuta all'irritazione del nervo intercostale in corrispondenza dell'accesso chirurgico.
La toracotomia prevede la divaricazione delle coste, tuttavia (come già detto nel post numero 3) tale disturbo è frequente anche nei pazienti operati in videotoracoscopia, a causa dell'inserzione negli spazi intercostali delle porte chirurgiche videotoracoscopiche (delle "viti" rigide dal diametro variabile, in genere con diametro di circa un centimetro).

Cordiali saluti,

[#12]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dr.,
la continuo a ringraziare per le delucidazioni che celermente mi fornisce.
Distinti saluti.
P.S.ogni qualvolta starnutisco ho un immenso terrore che possa accadere un ulteriore caso di pnx e quindi cerco di trettenere lo starnuto.Faccio male?Grazie
[#13]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59

Buongiorno,

Trattenere lo starnuto è in realta più pericoloso dello starnuto stesso, perchè tale manovra aumenta improvvisamente la pressione intratoracica: quindi starnutisca pure senza problemi.

La saluto cordialmente,
[#14]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile DR,
continuo ad abusare della sua disponibilità e cortesia per un ulteriore consulto. Date le attuali notizie relative al primo caso grave in Italia di influenza H1N1, volevo chiederele se io sono uno tra i soggetti a rischio per quanto riguarda la virulenza di questa patologia sull'apparato respiratorio e in particolar modo sui polmoni(polmoniti e broncopolmoniti). Dovrei fare il vaccino a Novembre tra i soggetti a rischio?
La ringrazio anticipatamente.
[#15]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Gent.mo Utente,

rientro solo oggi dalle ferie e mi scuso per il ritardo nel leggere il suo quesito.

Vorrei tranquillizzarla che la sua condizione non la pone tra i soggetti a rischio aumentato per una potenziale maggiore aggressività della nuova influenza (che a quanto pare non determina casi complicati/mortali in misura maggiore rispetto ai ceppi tradizionali).
Esegua la vaccinazione, se ritiene, con le modalità che saranno previste per la sua età e classe di rischio.

La saluto con cordialità,
[#16]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dr.,
non so come ringraziarla per le risposte che mi fornisce con immensa cortesia.Le volevo chiedere,se posso,alcune delucidazionianche in merito alle tecniche videotoracoscopiche utilizzate nel centro in cui opera per il trattamento di pnx.L'approccio in VATS richiede anestesia generale come in toracotomia?Vengono applicati ,come in toracotomia, drenaggi pleurici a livello basale del polmone?(a me ne sono stati applicati due e sono stati tolti senza alcuna anestesia percependo immensi dolori).Inoltre ne approfitto nel chiedere se fumi non esclusivamente di sigaretta(fumi di sterpaglie bruciate,fumi da braci,stufe ,etc)possano determinare pnx.La ringrazio cordialmente.
Buongiorno
[#17]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buonasera,

Le risponderò brevemente:

- l'approccio in VATS per il trattamento dello pneumotorace richiede l'anestesia generale (consideri l'assoluta necessità dell'intubazione orotracheale a doppio lume per "sgonfiare" il polmone da operare).

- In genere si applicano uno/due drenaggi pleurici per far fuoriuscire l'aria e il liquido nel periodo postoperatorio, garantendo così la massima espansione del polmone e facilitando la sua adesione. Ne esistono di tipi e dimensioni diverse, e l'asportazione del drenaggio provoca un fastidio di breve durata normalmente considerato accettabile dai pazienti (il dolore, tuttavia, è una sensazione SOGGETTIVA).

- L'abitudine al fumo di sigaretta è riconosciuto come fattore di rischio, nei soggetti predisposti, così come l'esposizione al fumo passivo per periodi prolungati. Gli altri esempi di "fumo" da Lei indicati rappresentano delle situazioni di esposizione sporadica, e non sono dei fattori di rischio.

La saluto cordialmente.
[#18]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buongiorno,
ho un dubbio che mi attanaglia.Utilizzo spesso la motocicletta anche durante il periodo invernale e soprattutto di mattina ,quando l'aria è più fresca.é rischioso per me?Per quanto riguarda in paricolare l'aria fredda che respiro?
La ringrazio
[#19]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Nessun rischio (per quanto riguarda una recidiva di pneumotorace).

Cordiali saluti
[#20]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dr.,
ritorno a disturbarla in quanto una conversazione avuta con un sanitario mi ha disorientato.è vero che in VATS non è possibile effettuare una apicectomia?ma solo talcaggio pleurico?Inoltre chiedo perchè ci sia questa disomogeneità nel trattare pnx (toracotomia ,videotoracoscopia)in un sistema sanitario che è unico ?Mi riferisco infatti ai segni indelebili della toracotomia da me subita.Infine Le chiedo gentilmente se conosce nella mia regione centri in cui la videotoracoscopia ha soppiantato le antiche tecniche invasive.
La ringrazio sentitamente.
Cordialità
[#21]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

quanto le ha riferito il sanitario da lei interpellato è falso (come potrà vedere facendo ricerche in Internet ci sono centri che fanno le lobectomie polmonari in VATS, le resezioni atipiche in videotoracoscopia per bolle o per noduli polmonari periferici sono ormai uno standard).
Riguardo alla sua seconda domanda, dipende dalle abitudini del chirurgo e dalle sue convinzioni (Joel D. Cooper a Saint Louis - Stati Uniti - esegue ancora questo intervento in toracotomia ascellare perchè ritiene il 7% di recidiva un risultato inaccettabile).

In definitiva però la maggior parte dei Chirurghi Toracici al momento esegue questo intervento in videotoracoscopia (in Sicilia le segnalo per esempio il centro di Catania, diretto dal Dott.Saita).

Cordiali saluti.
[#22]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
La ringrazio.
[#23]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dr.,
ritorno a disturbarla.Poichè il mio medico di base mi ha prescritto il vaccino antinfluenzale AH1N1,mi sono sopraggiunti dei dubbi:potrebbe avere degli effetti indesiderati gravi,per me in particolare che ho avuto pnx e ho subito intervento chirurgico?Dovrei consultare il centro dove mi hanno operato?Basta questa sola dose che mi ha prescritto?
Inoltre colgo l' occasione per chiedere ulteriori chiarimenti riguardo la musica ad alto volume e a bassa frequenza che potrebbe determinare la rottura di eventuali bolle enfisematose o comunque spingere i polmoni non facendoli aderire a parete.(ho letto di casi di pnx ,sul web, dopo partecipazioni a concerti,dicoteche,party;sono, a suo parere ,bufale?)
Le chiedo ancora se posso a distanza di 6 mesi iniziare sport da torchio addominali o per sviluppare la massa muscolare toracica.
La ringrazio,cordiali saluti
[#24]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
"Poichè il mio medico di base mi ha prescritto il vaccino antinfluenzale AH1N1,mi sono sopraggiunti dei dubbi:potrebbe avere degli effetti indesiderati gravi,per me in particolare che ho avuto pnx e ho subito intervento chirurgico?Dovrei consultare il centro dove mi hanno operato?Basta questa sola dose che mi ha prescritto?"

In un paziente con pregresso PNX, non ci sono controindicazioni alla vaccinazione contro la nuova influenza o contro l'influenza stagionale.
Le ultime indicazioni dicono che basta una sola dose.


"Inoltre colgo l' occasione per chiedere ulteriori chiarimenti riguardo la musica ad alto volume e a bassa frequenza che potrebbe determinare la rottura di eventuali bolle enfisematose o comunque spingere i polmoni non facendoli aderire a parete.(ho letto di casi di pnx ,sul web, dopo partecipazioni a concerti,dicoteche,party;sono, a suo parere ,bufale?)"

Non penso che vi sia una reale correlazione. Se ci si basasse sui luoghi frequentati o i comportamenti di ognuno, anche guardare la televisione sarebbe rischioso (molti dei miei pazienti hanno avuto il loro episodio a riposo, seduti sul divano, alcuni mentre guardavano la TV).

"Le chiedo ancora se posso a distanza di 6 mesi iniziare sport da torchio addominali o per sviluppare la massa muscolare toracica."

Dopo sei mesi può riprendere ogni attività fisica, anche con esercizi di torhio addominale (non ha senso vivere "da menomati" in eterno, anche in termini di qualità di vita).

Ricambio i saluti
[#25]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dr,
ritorno a chiedere un suo parere.Ho iniziato da qualche settimana esercizi fisici per aumentare la massa muscolare,soprattutto dei pettorali, e non nascondo i fastidi che avverto(come se qualcosa tirasse dall'emitorace operato).Le chiedo:nell'approccio in toracotomia vengono lesi muscoli o tendini?Ho letto che vengono sollevati i lembi muscolari;è vero?Ed inoltre mi hanno detto(spero voci infondate)che la funzionalità del polmone operato è inferiore a quella di un polmone sano,poichè è stato asportato una parte di tessuto polmonare.Grazie.
Cordiali saluti.
[#26]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
L'impatto funzionale di un intervento chirurgico come quello da lei subito è pressochè nullo.
Esistono vari tipi di toracotomia: in alcuni casi i muscoli vengono sollevati/spostati, in altre incisioni si interrompono le fibre muscolari.

In un caso come il suo è del tutto normale che senta fastidio, essendo passati circa 8 mesi dall'intervento.

Nel salutarla le auguro buone feste.
[#27]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dr.,
il mio medico di base mi ha prescritto una visita pneumologica con conseguente spirometria per episodi di affanno post sforzi fisici.Il mio dilemma riguarda lo sforzo subito dai polmoni durante l'esame spirometrico,se ci sia un rischio riguardante la rottura di alveoli e di infiltrazione di aria nel cavo pleurico. Le chiedo inoltre se esiste un enfisema chiamato vicario conseguente a malattie che causano cicatrici polmonari,a interventi chirurgici sul polmone ,a versamento pleurico.Ne ho sentito parlare in un programma televisivo e hanno detto che si forma per compensare il deficit della parte polmonare compromessa.La ringrazio ,cordialità.
[#28]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Gentile utente,

risponderò in breve alle sue domande:

1 - non vi è nessun rischio nell'eseguire una spirometria: la probabilità che vi sia una recidiva causata dall'esame è praticamente nullo.

2 - il fenomeno dell'enfisema "vicario" consiste nell'iperinflazione (espansione compensatoria) del tessuto polmonare residuo dopo interventi con resezione di quote rilevanti di parenchima polmonare (per esempio dopo interventi di lobectomia polmonare)allo scopo di occupare il cavo pleurico residuo.
Questo fenomeno non interessa pazienti che abbiano la sua storia clinica.

Cordiali saluti,

[#29]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio Dr.,
mi permetto di disturbarla perchè solo Lei può esaustivamente risondere a questa mia domanda.
Pochi giorni fa ho visto un servizio in Tv riguardante l'anestesia epidurale toracica applicata in chirurgia toracica anche per interventi complessi.Le chiedo:questa pratica anestesiologica può essere applicata per il trattamento del pnx?E perchè soltanto il centro di CH TORACIC di Roma (Il Sant'Andrea ,credo) applica questo tipo di approccio in sostituzione della più complessa anestesia generale?La ringrazio,cordialità
[#30]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,
ci sono vantaggi e svantaggi nel praticare un intervento chirurgico con il paziente "sveglio"; comunque la tecnica non è nuova ed è applicata da alcuni anni, in casi selezionati presso altri centri in Italia, quali gli ospedali di Pisa e di Genova.

Una dei campi di applicazione è proprio il trattamento toracoscopico del PNX.

Cordiali saluti.
[#31]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta.Sono comunque centri d'eccellenza di chirurgia toracica che non esistono al sud.Qui anzi ,una politica lungimirante taglia i pochi reparti di chiurgia toracica che abbiamo(Sciacca,Palermo).è sostenibile questa situazione?
[#32]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dott.,
da qualche giorno accuso dolori all'altezza della cicatrice chirurgica e sotto la scapola del lato sx operato.Le chiedo:saranno dovuti all'esposizione all'aria condizionata ?questo può influire come ,si dice ,influiscano le condizioni meteorologiche?
P.S :i dolori sono di lieve-media intensità e durano pochi minuti per poi scomparire.
La ringrazio come sempre per la gentilezza e cortesia
[#33]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

gli sbalzi di temperatura possono influire e dare sintomatologie di questo tipo. Se non avverte altri sintomi non si pdeve preoccupare (eviti però ambienti con aria condizionata a temperatura eccessivamente bassa).

Cordiali saluti
[#34]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Ringrazio