Il mio fisioterapisa mi ha detto che poteva dipendere
buongiorno,sono un uomo di 31 anni.dall'età di 12 soffro di una lieve forma di pectus excavatum(circa 2 cm nel punto max diprofondità e non troppo esteso,praticamente simmetrico).Ho fatto tutti gli accertamenti(ecocardio,spirometria etc)che escludono problemi di carattere sia cardiaco che respiratorio(infatti non ho mai accusato distubri di questo tipo)
Il mio problema è un'altro:accuso infatti da tempo delle fastidiose tensioni addominali(tensioni muscolari) che al mattino sono piu intense,poi con il passare della giornata diventano meno fastidiose.Queste tensioni le sento a livello dello stomaco e la mia digestione è difficoltosa.Vorrei sapere se dipendeva dal mio pe questa cosa.Il mio fisioterapisa mi ha detto che poteva dipendere da una tensione del diaframma,a causa della conformazione della mia cassa toracica.Eì possibile questo?E' pericoloso per la salute?Grazie per la risposta.
Il mio problema è un'altro:accuso infatti da tempo delle fastidiose tensioni addominali(tensioni muscolari) che al mattino sono piu intense,poi con il passare della giornata diventano meno fastidiose.Queste tensioni le sento a livello dello stomaco e la mia digestione è difficoltosa.Vorrei sapere se dipendeva dal mio pe questa cosa.Il mio fisioterapisa mi ha detto che poteva dipendere da una tensione del diaframma,a causa della conformazione della mia cassa toracica.Eì possibile questo?E' pericoloso per la salute?Grazie per la risposta.
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Buonasera,
premetto che queste sono considerazioni di carattere generale, che non intendono e non possono sostituire una valutazione specialistica e non pretendono di arrivare ad una diagnosi.
In alcuni casi nei pazienti con Pectus excavatum l'inserzione dei muscoli retti dell'addome è più alta della norma e si estende per un tratto del terzo inferiore dello sterno.
Peraltro questa condizione in genere non provoca disturbi.
Ritengo inoltre che una ipotetica "tensione del diaframma" dovrebbe arrecare più facilmente problemi respiratori piuttosto che digestivi.
CONCLUDENDO: qualora un mio paziente, con modesto PE, accusasse dei disturbi come quelli da lei riportati, per prima cosa gli consiglierei una valutazione gastroenterologica, per escludere in prima ipotesi un disturbo a livello gastrico.
Solo in seconda battuta valuterei altre possibilità.
Rimango a sua disposizione per eventuali necessità o chiarimenti.
Cordiali saluti
premetto che queste sono considerazioni di carattere generale, che non intendono e non possono sostituire una valutazione specialistica e non pretendono di arrivare ad una diagnosi.
In alcuni casi nei pazienti con Pectus excavatum l'inserzione dei muscoli retti dell'addome è più alta della norma e si estende per un tratto del terzo inferiore dello sterno.
Peraltro questa condizione in genere non provoca disturbi.
Ritengo inoltre che una ipotetica "tensione del diaframma" dovrebbe arrecare più facilmente problemi respiratori piuttosto che digestivi.
CONCLUDENDO: qualora un mio paziente, con modesto PE, accusasse dei disturbi come quelli da lei riportati, per prima cosa gli consiglierei una valutazione gastroenterologica, per escludere in prima ipotesi un disturbo a livello gastrico.
Solo in seconda battuta valuterei altre possibilità.
Rimango a sua disposizione per eventuali necessità o chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 09/08/2009.
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