Chiarimenti esiti tc addome
Il referto del "TC addome completo senza mdc ev" è:
l'indagine è stata estesa al segmento toracico per evidenza, in sede basale posteriore sinistra, di voluminosa tumefazione solida-disomogenea a margini irregolari del diam. massimo dio circa cm 5, adesa al piano pleurico parieto-mediastrico in corrispondenza dello sfondato costo-vertebrale ed in rapporto con l'aorta discendente; si associa modesta falda di versamento pleurico omolaterale.
Manifestazioni fibroenfisematose senili sui rimanenti ambiti polmonari.
non apprezzabili significative linfoadenomegalie a carico delle stazioni ilari o mediastiniche nei limiti risolutivi in assenza di mdc ev.
Ghiandola tiroide aumentata di volume con componente nodulare ipodensa al lobo sinistro.
Dilatazione dell'aorta ascendente(diam. massimo cm 5 circa).
Fegato aumentato di volume; sfumata area di relativa ipodensità parenchimale (cm 1,3 circa) al VII segmento da valutare necessariamente con mdc ev.
Vi prego datemi qualche chiarimento e indicazioni su quali esami fare e se urgenti. La paziente, mia madre, lamenta dolore al fianco sinistro in posizione si riposo.
Vi ringrazio anticipatamente e aspetto URGENTISSIMA risposta!
l'indagine è stata estesa al segmento toracico per evidenza, in sede basale posteriore sinistra, di voluminosa tumefazione solida-disomogenea a margini irregolari del diam. massimo dio circa cm 5, adesa al piano pleurico parieto-mediastrico in corrispondenza dello sfondato costo-vertebrale ed in rapporto con l'aorta discendente; si associa modesta falda di versamento pleurico omolaterale.
Manifestazioni fibroenfisematose senili sui rimanenti ambiti polmonari.
non apprezzabili significative linfoadenomegalie a carico delle stazioni ilari o mediastiniche nei limiti risolutivi in assenza di mdc ev.
Ghiandola tiroide aumentata di volume con componente nodulare ipodensa al lobo sinistro.
Dilatazione dell'aorta ascendente(diam. massimo cm 5 circa).
Fegato aumentato di volume; sfumata area di relativa ipodensità parenchimale (cm 1,3 circa) al VII segmento da valutare necessariamente con mdc ev.
Vi prego datemi qualche chiarimento e indicazioni su quali esami fare e se urgenti. La paziente, mia madre, lamenta dolore al fianco sinistro in posizione si riposo.
Vi ringrazio anticipatamente e aspetto URGENTISSIMA risposta!
[#1]
Buongiorno,
questo è un consulto online, e pertanto in nessun caso può costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante.
Tuttavia l'esito dell'esame riportato fa sì che siano indicati nel paziente (oltre agli accertamenti per l'aneurisma dell'aorta addominale, che suppongo fosse già noto):
- una TAC cranio-torace-addome superiore con mezzo di contrasto
- una broncoscopia diagnostica
- una TAC-PET total-body
- uno studio cardio-respiratorio funzionale (comprensivo di spirometria con studio della diffusione alveolo-capillare del CO)
Il quadro clinico andrà rivalutato alla luce di questi esami per stabilire il successivo iter terapeutico.
Rimango a vostra disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento.
Cordiali saluti,
questo è un consulto online, e pertanto in nessun caso può costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante.
Tuttavia l'esito dell'esame riportato fa sì che siano indicati nel paziente (oltre agli accertamenti per l'aneurisma dell'aorta addominale, che suppongo fosse già noto):
- una TAC cranio-torace-addome superiore con mezzo di contrasto
- una broncoscopia diagnostica
- una TAC-PET total-body
- uno studio cardio-respiratorio funzionale (comprensivo di spirometria con studio della diffusione alveolo-capillare del CO)
Il quadro clinico andrà rivalutato alla luce di questi esami per stabilire il successivo iter terapeutico.
Rimango a vostra disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento.
Cordiali saluti,
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta.
L'aneurisma dell'aorta non era già noto, e quindi consigliateci che esami fare e che specialista consultare per tutta la situazione presentata: chirurgo toracico o lo pneumologo o lo pneumoncologico.
Sono esami da fare urgentissimi o urgenti?
Ringraziando resto in attesa.
L'aneurisma dell'aorta non era già noto, e quindi consigliateci che esami fare e che specialista consultare per tutta la situazione presentata: chirurgo toracico o lo pneumologo o lo pneumoncologico.
Sono esami da fare urgentissimi o urgenti?
Ringraziando resto in attesa.
[#3]
Buonasera,
visto che l'aneurisma dell'aorta ascendente (toracica quindi, non addominale come avevo indicato) non era noto, occorre che alla valutazione cardiologica sia associato un ecocardiogramma e quindi un consulto specialistico.
A mio modo di vedere, l'approccio alla situazione in casi analoghi dovrebbe essere preferibilmente multidisciplinare, se questo non fosse possibile il caso andrebbe affidato ad un centro di chirurgia toracica e gli esami dovrebbero essere eseguiti con sollecitudine, senza che siano "urgentissimi" (i venti-trenta giorni circa necessari per eseguire questi esami non vanno considerati in questa fase come "tempo perso" ma tempo guadagnato per arrivare ad una corretta diagnosi e quindi ad una corretta terapia, riducendo i rischi di scorciatoie diagnostiche-terapeutiche inutili e dannose).
Tenete presente che qualora il caso risultasse non chirurgico verrà sicuramente affidato allo specialista più idoneo (oncologo, pneumologo o entrambi).
Il consiglio più importante è di rimanere, per quanto possibile - comprendo benissimo la situazione -, sereni nell'affrontare gli esami fino a quando il quadro clinico non diventerà più chiaro e la strategia migliore per il caso specifico (sia essa chirurgica o medica) non sia stata indicata.
Rimanendo a vostra disposizione per ogni futura necessità vi porgo i miei più cordiali saluto.
visto che l'aneurisma dell'aorta ascendente (toracica quindi, non addominale come avevo indicato) non era noto, occorre che alla valutazione cardiologica sia associato un ecocardiogramma e quindi un consulto specialistico.
A mio modo di vedere, l'approccio alla situazione in casi analoghi dovrebbe essere preferibilmente multidisciplinare, se questo non fosse possibile il caso andrebbe affidato ad un centro di chirurgia toracica e gli esami dovrebbero essere eseguiti con sollecitudine, senza che siano "urgentissimi" (i venti-trenta giorni circa necessari per eseguire questi esami non vanno considerati in questa fase come "tempo perso" ma tempo guadagnato per arrivare ad una corretta diagnosi e quindi ad una corretta terapia, riducendo i rischi di scorciatoie diagnostiche-terapeutiche inutili e dannose).
Tenete presente che qualora il caso risultasse non chirurgico verrà sicuramente affidato allo specialista più idoneo (oncologo, pneumologo o entrambi).
Il consiglio più importante è di rimanere, per quanto possibile - comprendo benissimo la situazione -, sereni nell'affrontare gli esami fino a quando il quadro clinico non diventerà più chiaro e la strategia migliore per il caso specifico (sia essa chirurgica o medica) non sia stata indicata.
Rimanendo a vostra disposizione per ogni futura necessità vi porgo i miei più cordiali saluto.
[#4]
Utente
I medici da noi interpellati ci hanno consigliato di fare una TC durante la quale verrà prelevato con un ago un campione della massa che c'è. Una settimana prima la paziente dovrà recarsi in ospedale per frae una preparazione a questa TC, che verrà effettuata dopo una settimana. Che ne pensa?
Ringrazio e resto in attesa
Ringrazio e resto in attesa
[#5]
Buongiorno,
La biopsia TC guidata è un'opzione valida per ottenere una diagnosi sulla lesione, visto che è periferica e adesa alla parete toracica, sebbene sia un esame con una percentuale non trascurabile di "falsi negativi" e con la frequente insorgenza di uno pneumotorace post-metodica (8-10% dei casi, presenza di aria nel cavo pleurico, che spesso richiede il posizionamento di un drenaggio).
In genere è un esame che propongo al paziente quando la broncoscopia (con uno spazzolato bronchiale periferico e un broncolavaggio), sia risultata non diagnostica o quando gli altri esami eseguiti pongano il fondato dubbio che il paziente abbia una malattia non chirurgica o sia possibile la natura non neoplastica della lesione.
Cordiali saluti
La biopsia TC guidata è un'opzione valida per ottenere una diagnosi sulla lesione, visto che è periferica e adesa alla parete toracica, sebbene sia un esame con una percentuale non trascurabile di "falsi negativi" e con la frequente insorgenza di uno pneumotorace post-metodica (8-10% dei casi, presenza di aria nel cavo pleurico, che spesso richiede il posizionamento di un drenaggio).
In genere è un esame che propongo al paziente quando la broncoscopia (con uno spazzolato bronchiale periferico e un broncolavaggio), sia risultata non diagnostica o quando gli altri esami eseguiti pongano il fondato dubbio che il paziente abbia una malattia non chirurgica o sia possibile la natura non neoplastica della lesione.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Buonasera,
preciso che la paziente(mia madre) ha 79 anni, ha eseguito tac addome-collo-cranio-torace con e senza mdc:
Sistema ventricolare in sede, di ampiezza regolare.
non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche a carico delle strutture encefaliche.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali pericerebrali.
Aumento di volume della tiroide, di densità disomogenea.
Non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche delle restanti strutture parenchimali del collo.
Non sono riconoscibili tumefazioni linfonodali latero-cervicali.
Voluminosa formazione espansiva eteroplastica a sede lobare inferiore sx(diam. max 5 cm), adesa al piano mediastinico e alla parete posteriore toracica, dove determina erosione del soma di D10.
tortuosità e modica ectasia dell'aorta toracica, con calcificazioni ateromasiche parietali.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali ilari o mediastiniche.
Fegato volumetricamente nei limiti, di densità finemente e diffusamente disomogenea, con visibilità di un areola di alterata densità in corrispondenza del 7° segmento, compatibile con lesione secondaria.
Milza e pancreas nei limiti; reni in sede, regolari per dimensioni, con conservata funzionalità escretrice.
Voluminosa formazione cistica a sede mesorenale sx.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali delle catene iliache e lombo-aortiche.
FNAB polmonare (vetrini +TP)
positivo per cellule maligne
presenza di cellule neoplastiche riferibili a carcinoma epidermoide scarsamente differenziato (1.3.1. who'99).
markes tumorali
ALFA FETOPROTEINA 1,40
NSE ENOLASI 9,0
CA 125 ANTIGENE CARBOIDRATICO 56,91
CA 15.3 "" "" 38,11
CA 19.9 "" "" 8,77
CEA 22,41
TPA ANTIGENE POLIPEPT. TISSUTALE 195,0
CYFRA 21-1 4,1
VI PREGO DI CHIARIRMI TUTTA LA SITUAZIONE E DI CONSIGLIARMI LA TERAPIA GIUSTA E DARMI QUALCHE CONSIGLIO
NON SOLO COME MEDICO VORREI CAPIRE COME AFFRONTERESTE LE CURE SE SI TRATTASSE DI SUA MADRE.
Vorrei precisare che da qualche settimana la paziente non riesce a dormire perche ha una tosse continua e quindi gli hanno dato le gocce di paracodina e per il dolore efferalgan tre volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa
preciso che la paziente(mia madre) ha 79 anni, ha eseguito tac addome-collo-cranio-torace con e senza mdc:
Sistema ventricolare in sede, di ampiezza regolare.
non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche a carico delle strutture encefaliche.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali pericerebrali.
Aumento di volume della tiroide, di densità disomogenea.
Non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche delle restanti strutture parenchimali del collo.
Non sono riconoscibili tumefazioni linfonodali latero-cervicali.
Voluminosa formazione espansiva eteroplastica a sede lobare inferiore sx(diam. max 5 cm), adesa al piano mediastinico e alla parete posteriore toracica, dove determina erosione del soma di D10.
tortuosità e modica ectasia dell'aorta toracica, con calcificazioni ateromasiche parietali.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali ilari o mediastiniche.
Fegato volumetricamente nei limiti, di densità finemente e diffusamente disomogenea, con visibilità di un areola di alterata densità in corrispondenza del 7° segmento, compatibile con lesione secondaria.
Milza e pancreas nei limiti; reni in sede, regolari per dimensioni, con conservata funzionalità escretrice.
Voluminosa formazione cistica a sede mesorenale sx.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali delle catene iliache e lombo-aortiche.
FNAB polmonare (vetrini +TP)
positivo per cellule maligne
presenza di cellule neoplastiche riferibili a carcinoma epidermoide scarsamente differenziato (1.3.1. who'99).
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ALFA FETOPROTEINA 1,40
NSE ENOLASI 9,0
CA 125 ANTIGENE CARBOIDRATICO 56,91
CA 15.3 "" "" 38,11
CA 19.9 "" "" 8,77
CEA 22,41
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CYFRA 21-1 4,1
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NON SOLO COME MEDICO VORREI CAPIRE COME AFFRONTERESTE LE CURE SE SI TRATTASSE DI SUA MADRE.
Vorrei precisare che da qualche settimana la paziente non riesce a dormire perche ha una tosse continua e quindi gli hanno dato le gocce di paracodina e per il dolore efferalgan tre volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa
[#7]
Utente
Buonasera,
preciso che la paziente(mia madre) ha 79 anni, ha eseguito tac addome-collo-cranio-torace con e senza mdc:
Sistema ventricolare in sede, di ampiezza regolare.
non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche a carico delle strutture encefaliche.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali pericerebrali.
Aumento di volume della tiroide, di densità disomogenea.
Non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche delle restanti strutture parenchimali del collo.
Non sono riconoscibili tumefazioni linfonodali latero-cervicali.
Voluminosa formazione espansiva eteroplastica a sede lobare inferiore sx(diam. max 5 cm), adesa al piano mediastinico e alla parete posteriore toracica, dove determina erosione del soma di D10.
tortuosità e modica ectasia dell'aorta toracica, con calcificazioni ateromasiche parietali.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali ilari o mediastiniche.
Fegato volumetricamente nei limiti, di densità finemente e diffusamente disomogenea, con visibilità di un areola di alterata densità in corrispondenza del 7° segmento, compatibile con lesione secondaria.
Milza e pancreas nei limiti; reni in sede, regolari per dimensioni, con conservata funzionalità escretrice.
Voluminosa formazione cistica a sede mesorenale sx.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali delle catene iliache e lombo-aortiche.
FNAB polmonare (vetrini +TP)
positivo per cellule maligne
presenza di cellule neoplastiche riferibili a carcinoma epidermoide scarsamente differenziato (1.3.1. who'99).
markes tumorali
ALFA FETOPROTEINA 1,40
NSE ENOLASI 9,0
CA 125 ANTIGENE CARBOIDRATICO 56,91
CA 15.3 "" "" 38,11
CA 19.9 "" "" 8,77
CEA 22,41
TPA ANTIGENE POLIPEPT. TISSUTALE 195,0
CYFRA 21-1 4,1
VI PREGO DI CHIARIRMI TUTTA LA SITUAZIONE E DI CONSIGLIARMI LA TERAPIA GIUSTA E DARMI QUALCHE CONSIGLIO
NON SOLO COME MEDICO VORREI CAPIRE COME AFFRONTERESTE LE CURE SE SI TRATTASSE DI SUA MADRE.
Vorrei precisare che da qualche settimana la paziente non riesce a dormire perche ha una tosse continua e quindi gli hanno dato le gocce di paracodina e per il dolore efferalgan tre volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa
preciso che la paziente(mia madre) ha 79 anni, ha eseguito tac addome-collo-cranio-torace con e senza mdc:
Sistema ventricolare in sede, di ampiezza regolare.
non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche a carico delle strutture encefaliche.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali pericerebrali.
Aumento di volume della tiroide, di densità disomogenea.
Non apprezzabili definite alterazioni morfodensitometriche delle restanti strutture parenchimali del collo.
Non sono riconoscibili tumefazioni linfonodali latero-cervicali.
Voluminosa formazione espansiva eteroplastica a sede lobare inferiore sx(diam. max 5 cm), adesa al piano mediastinico e alla parete posteriore toracica, dove determina erosione del soma di D10.
tortuosità e modica ectasia dell'aorta toracica, con calcificazioni ateromasiche parietali.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali ilari o mediastiniche.
Fegato volumetricamente nei limiti, di densità finemente e diffusamente disomogenea, con visibilità di un areola di alterata densità in corrispondenza del 7° segmento, compatibile con lesione secondaria.
Milza e pancreas nei limiti; reni in sede, regolari per dimensioni, con conservata funzionalità escretrice.
Voluminosa formazione cistica a sede mesorenale sx.
Non apprezzabili tumefazioni linfonodali delle catene iliache e lombo-aortiche.
FNAB polmonare (vetrini +TP)
positivo per cellule maligne
presenza di cellule neoplastiche riferibili a carcinoma epidermoide scarsamente differenziato (1.3.1. who'99).
markes tumorali
ALFA FETOPROTEINA 1,40
NSE ENOLASI 9,0
CA 125 ANTIGENE CARBOIDRATICO 56,91
CA 15.3 "" "" 38,11
CA 19.9 "" "" 8,77
CEA 22,41
TPA ANTIGENE POLIPEPT. TISSUTALE 195,0
CYFRA 21-1 4,1
VI PREGO DI CHIARIRMI TUTTA LA SITUAZIONE E DI CONSIGLIARMI LA TERAPIA GIUSTA E DARMI QUALCHE CONSIGLIO
NON SOLO COME MEDICO VORREI CAPIRE COME AFFRONTERESTE LE CURE SE SI TRATTASSE DI SUA MADRE.
Vorrei precisare che da qualche settimana la paziente non riesce a dormire perche ha una tosse continua e quindi gli hanno dato le gocce di paracodina e per il dolore efferalgan tre volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa
[#8]
Buonasera,
rientro oggi dalle ferie e ho potuto leggere il suo messaggio solo ora.
Il trattamento migliore in un caso come quello di sua madre (previa valutazione di uno specialista oncologo) è in prima battuta un trattamento sistemico (chemioterapico).
Andrà valutata in seguito l'opportunità di un trattamento radioterapico aggiuntivo.
In genere in casi come questi un trattamento chirurgico non è utile, ed è controindicato.
Affidatevi con fiducia ad un centro oncologico della vostra zona (rispetto ad anni recenti i trattamenti dei queste patologie possono dare dei risultati molto apprezzabile, anche e soprattutto in termini di Qualità di Vita).
Rimango a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
rientro oggi dalle ferie e ho potuto leggere il suo messaggio solo ora.
Il trattamento migliore in un caso come quello di sua madre (previa valutazione di uno specialista oncologo) è in prima battuta un trattamento sistemico (chemioterapico).
Andrà valutata in seguito l'opportunità di un trattamento radioterapico aggiuntivo.
In genere in casi come questi un trattamento chirurgico non è utile, ed è controindicato.
Affidatevi con fiducia ad un centro oncologico della vostra zona (rispetto ad anni recenti i trattamenti dei queste patologie possono dare dei risultati molto apprezzabile, anche e soprattutto in termini di Qualità di Vita).
Rimango a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
[#10]
Buonasera,
le ribadisco il mio consiglio del precedente post (che al momento attuale rappresenta l'indicazione fornita dalla letteratura e dalle linee guida internazionali).
In questo tipo di malattie non bisogna improvvisare: chiedete un secondo parere in un centro oncologico di riferimento (nella vostra zona vi segnalo l'Istituto Nazionale Tumori "Pascale" di Napoli, oppure l'Oncologia di Avellino - presso il Dott. Cesare Gridelli - specialista di fama internazionale).
Rimanendo sempre a vostra disposizione per necessità o chiarimenti vi porgo i miei più cordiali saluti.
le ribadisco il mio consiglio del precedente post (che al momento attuale rappresenta l'indicazione fornita dalla letteratura e dalle linee guida internazionali).
In questo tipo di malattie non bisogna improvvisare: chiedete un secondo parere in un centro oncologico di riferimento (nella vostra zona vi segnalo l'Istituto Nazionale Tumori "Pascale" di Napoli, oppure l'Oncologia di Avellino - presso il Dott. Cesare Gridelli - specialista di fama internazionale).
Rimanendo sempre a vostra disposizione per necessità o chiarimenti vi porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8.4k visite dal 02/08/2009.
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