Frattura cartilage costale

Salve,
sono un uomo di 30 anni e scrivo per chiedere un vostro conto riguardo un trauma al torace.


Esattamente 6 settimane fa sono caduto mentre sciavo ed ho sbattuto in modo violento la parte sinistra del torace sulla pista (neve battuta, dura).
Ho avvertito dolore, ma sono comunque stato in grado di tornare giù autonomamente.

Col passare delle ore il dolore è aumentato e diventava acuto in caso di tosse.

Per sicurezza la mattina seguente mi sono recato in PS, dove mi hanno subito fatto delle RX a torace ed emotorace sx (lato dell'impatto).

Referto delle RX: non addensamenti flogistici né versamenti pleurici, non segni di PNX, non evidenti immagini da riferire a rime di fratture in atto.

Appena ottenuti i risultati delle RX sono stato dimesso senza neanche essere visitato e senza alcuna terapia.


Il giorno seguente mi sono accorto che una costola nella zona dell'urto era leggermente più rientrata rispetto alla speculare dx ed esercitandovi sopra una leggera pressione con le dita si muoveva, inoltre effettuando alcuni movimenti sentivo uno scricchiolio in prossimità dello sterno.

Allorché, sono andato a ritirare le immagini delle RX per portarle in visione al curante, il quale mi ha riferito che non sempre le fratture costali sono evidenti alle RX, e probabilmente avevo una frattura nella parte cartilaginea, ma che comunque sarebbe andata a posto da sola con un po'di riposo.


Con il passare dei giorni i dolori sono passati quasi del tutto, idem uno scricchiolio, finché circa due settimane fa, a seguito di un movimento (mi sono alzato dal letto con un po' meno accortezza rispetto ai primi giorni) ed ho risentito un forte crack nella zona sternale, ma niente dolore.

Ad oggi, a quasi 6 settimane dalla caduta, avverto fastidio nella zona sternale, come la sensazione di avere qualcosa fuori posto, inoltre quando faccio alcuni movimenti sento uno scatto vicino allo sterno, idem se esercito una lieve pressione sul torace, ad esempio appoggiandomi a qualcosa o dormendo a pancia sotto.
Inoltre la costola in questione ancora ad oggi si muove esercitando una leggera pressione, come se non fosse più attaccata allo sterno.

Volevo quindi chiedervi, dopo 6 settimane è ancora possibile che vada a posto da sola o se bisogna intervenire in qualche modo?
Ritenete necessario fare qualche esame?
Se si quale?



Grazie mille in anticipo.


Cordiali saluti
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Dr. Gianluca Perroni Chirurgo toracico 6
Gentilissimo,

possono essere necessari fino a 3 mesi affichè la cartilagine costale si rimargini in maniera soddisfaciente.
La gabbia toracica è in continuo movimento, è necessario più tempo rispetto a quando si lussa un'articolazione che può essere immobilizata (come ad esempio la spalla).
Il rumore che senti è dovuto al movimento della costa, che in questo momento è più mobile a causa della lesione cartilaginea.
Il movimento, inoltre, causa infiammazione dell'articolazione tra costola e sterno (questa patologia si chiama costocondrite) che è fonte di dolore.
é importante che eviti i movimenti fanno "scattare" l'articolazione, ti consiglio inoltre di assumere anti-infiammatori nel caso in cui il dolore persista.
Se il problema rimane oltre i 3 mesi, allora è necessaria una valutazione di Chirurgia Toracica in un centro specializzato perchè potrebbe esistere una lassità dell'articolazione o un intrappolamento del nervo intercostale.

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dottor Perroni,

La ringrazio molto per la sua risposta.
Potrebbe cortesemente consigliarmi un centro specializzato in zona Milano?
Mi consiglierebbe inoltre di fare qualche esame da portare in visita?

Grazie mille in anticipo

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Gianluca Perroni Chirurgo toracico 6
Gentilissimo,

non conosco centri a Milano che si occupano di lesioni costo-condrali, sono patologie piuttosto rare e sotto-diagnosticate.
Se vuole può eseguire una valutazione presso la nostra unità operativa di Chirurgia Toracica, che si trova presso IRCCS Sacro Cuore Don Calabria (Negrar di Valpolicella, Verona).
Il nostro direttore di unità operativa ha un'esperienza pluriennale nel trattamento delle patologie della gabbia toracica, le condivido l'ultimo articolo pubblicato che riguarda proprio l'iper-mobilità della cartilagine costocondrale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34557920/).
Le consiglio di eseguire un'ecografia a livello dell'articolazione tra sterno e coste e di portarla in visione, questa metodica è più sensibile nel riconoscere eventuali lesioni che non sono evidenti alla RX.
Se ha piacere ad essere seguito da me, può contattare il nostro CUP (0456013257) o andare sul sito dell'ospedale e prenotare una visita a mio nome.

Cordialmente,
Gianluca Perroni