Accumulo dei radifarmaco tra manubrio e corpo sternale . scintigrafia
Buonasera Dottori, inizio con il ringraziare a chi mi risponderà.
Sono un uomo di 38 anni, sono alto 1, 80 e peso 63kg Circa 13 mesi fa in un tentativo di stiracchiarmi il petto ho portato in modo veloce le braccia all'indietro, all'istante ho sentito qualcosa di strano al petto, ma niete di grave, credevo semplicemente di essermi fatto male tipo un piccolo strappo al petto.
Poi con il passare del tempo il dolore iniziava ad aumentare e da lì sono andato in cura con un ortopedico ed è iniziata una lunga serie di esami tra ecografie muscolari, RX emitorace, Tac e risonanza magnetica toracica cervicale e del plesso brachiale, l'unica cosa che si era evidenziata in una risonanza è stato un edema della spongiosa 2 e terza costa.
Purtroppo il dolore negli ultimi mesi e peggiorato di molto e mi sono affidato ad un un'ortopedico chirurgo il quale mi ha prescritto anche una scintigrafia total body e trifasica sullo sterno.
Siccome ho appena ritirato il referto, e non ho la possibilità di farlo vedere al dottore in questa settimana, ne sarei davvero grato se qualcuno mi potrebbe dire qualcosa in più.
Il referto dice: L'ESAME SCINTIGRAFICO DELLO SCHELETRO, ESEGUITO CON TECNICA TRIFASICA SUL TORACE NON HA EVIDENZIATO IN FASE DI PERFUSIONE E DI BLOOD POOL AREE DI IPERACCUMULO DEL FR NEL CAMPO DI STUDIO.
L ACQUISIZIONE TOTAL BODY, NELLA PROIEZIONE ANTERIORE E POSTERIORE, HA EVIDENZIATO ACCUMULO DEL RADIOFARMACO TRA MANUBRIO E CORPO STERNALE AD ALL'ESTREMITÀ ANTERIORE DEL ll elemento costale di destra da attribuire in prima ipotesi a PATOLOGIA DI TIPO BENIGNO, UTILE COMUNQUE CONFRONTO CON ESAME MORFOSTRUTTUTALE.
NEGATIVI, NEI LIMITI RISOLUTIVI DELLA METODICA, I RIMANENTI DISTRETTI OSSEI ESAMINATI.
Volevo sapere se cé da preoccuparsi quando parla di patologia e se dovrò fare questo ulteriore esame morfostrutturale, e soprattutto dovrò affidarmi ad uno specialista, in questo caso si parla di Chirurgo Toracico?
Dimenticavo una domanda molto importante, per patologia benigna, cosa si intende? patologia potrebbe essere l'edema o si parla di una massa che non dovrebbe esserci lì, oppure potrebbe trattarsi anche semplicemente di infiammazione?
Grazie
Sono un uomo di 38 anni, sono alto 1, 80 e peso 63kg Circa 13 mesi fa in un tentativo di stiracchiarmi il petto ho portato in modo veloce le braccia all'indietro, all'istante ho sentito qualcosa di strano al petto, ma niete di grave, credevo semplicemente di essermi fatto male tipo un piccolo strappo al petto.
Poi con il passare del tempo il dolore iniziava ad aumentare e da lì sono andato in cura con un ortopedico ed è iniziata una lunga serie di esami tra ecografie muscolari, RX emitorace, Tac e risonanza magnetica toracica cervicale e del plesso brachiale, l'unica cosa che si era evidenziata in una risonanza è stato un edema della spongiosa 2 e terza costa.
Purtroppo il dolore negli ultimi mesi e peggiorato di molto e mi sono affidato ad un un'ortopedico chirurgo il quale mi ha prescritto anche una scintigrafia total body e trifasica sullo sterno.
Siccome ho appena ritirato il referto, e non ho la possibilità di farlo vedere al dottore in questa settimana, ne sarei davvero grato se qualcuno mi potrebbe dire qualcosa in più.
Il referto dice: L'ESAME SCINTIGRAFICO DELLO SCHELETRO, ESEGUITO CON TECNICA TRIFASICA SUL TORACE NON HA EVIDENZIATO IN FASE DI PERFUSIONE E DI BLOOD POOL AREE DI IPERACCUMULO DEL FR NEL CAMPO DI STUDIO.
L ACQUISIZIONE TOTAL BODY, NELLA PROIEZIONE ANTERIORE E POSTERIORE, HA EVIDENZIATO ACCUMULO DEL RADIOFARMACO TRA MANUBRIO E CORPO STERNALE AD ALL'ESTREMITÀ ANTERIORE DEL ll elemento costale di destra da attribuire in prima ipotesi a PATOLOGIA DI TIPO BENIGNO, UTILE COMUNQUE CONFRONTO CON ESAME MORFOSTRUTTUTALE.
NEGATIVI, NEI LIMITI RISOLUTIVI DELLA METODICA, I RIMANENTI DISTRETTI OSSEI ESAMINATI.
Volevo sapere se cé da preoccuparsi quando parla di patologia e se dovrò fare questo ulteriore esame morfostrutturale, e soprattutto dovrò affidarmi ad uno specialista, in questo caso si parla di Chirurgo Toracico?
Dimenticavo una domanda molto importante, per patologia benigna, cosa si intende? patologia potrebbe essere l'edema o si parla di una massa che non dovrebbe esserci lì, oppure potrebbe trattarsi anche semplicemente di infiammazione?
Grazie
[#1]
Potrebbe trattarsi della sindrome di Tietze. Una patologia benigna infiammatoria che può interessare costato e sterno caratterizzato da una sintomatologia dolorosa nell’area positiva alla scintigrafia.
Prof. Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Inizio con il ringraziarla per la sua risposta.
In effetti la prima diagnosi di circa 12 mesi fá, é stata proprio questa, sospetta sindrome di Tietze, ma nel corso di varie visite specialistiche e dopo aver visto diversi Dottori, alla fine tutti erano d'accordo che non si trattasse di questa sindrome, perché la mia sintomatologia non corrispondeva a quest'ultima,
Adesso mi trovo con numerose visite fatte con altrettanti esami e nessuna diagnosi certa.
Vorrei condividere con lei anche un ecografia fatta 30 giorni fa.
L'ESAME È STATO ESTESO ALLO STUDIO DEL MUSCOLO GRANDE PETTORALE ALL'INSERZIONE STERNALE DOVE SI DOCUMENTA IN CORRISPONDENZA DELLA CARTILAGINE COSTALE DELLA 2 COSTA ALL' ARTICOLAZIONE CON LO STERNO LA PRESENZA DI IRREGOLARITÀ DEL MARGINE CARTILAGINEO CON PRESENZA DI CORPO LIBERO DI 4 MM IN POSSIBILE RAPPORTO DI ESITI DI STRAPPAMENTO CORTICALE.
ANALOGA IRREGOLARITÀ È PRESENTE ANCHE ALL'INSERZIONE MUSCOLARE DELLA PORZIONE CARTILAGINEA DELLA 3 COSTA CON MINIMO VERSAMENTO ORGANIZZATO CHE DETERMINA UNA MODESTA TUMEFAZIONE DELL' ARTICOLAZIONE COSTO STERNALE (1, 8X 08 CM
Lei pensa che sia possibile che il tutto sia potuto partire da uno strappo muscolare non curato bene?
Oppure da una spalla alata che in effetti ho e quindi problemi di postura?
Alla fine mi sono rivolto ad un centro di fisioterapia, ho fatto tecar , laser e magneto terapia con nessun risultato.
Poi le volevo chiedere un ultima cosa che non mi é Chiara, dalla scintigrafia ho fatto quando si parla di accumulo di radiofarmaco , quest'ultimo può evidenziare solo un problema alle ossa o anche alle cartilagini costali?
Grazie e cordiali saluti
In effetti la prima diagnosi di circa 12 mesi fá, é stata proprio questa, sospetta sindrome di Tietze, ma nel corso di varie visite specialistiche e dopo aver visto diversi Dottori, alla fine tutti erano d'accordo che non si trattasse di questa sindrome, perché la mia sintomatologia non corrispondeva a quest'ultima,
Adesso mi trovo con numerose visite fatte con altrettanti esami e nessuna diagnosi certa.
Vorrei condividere con lei anche un ecografia fatta 30 giorni fa.
L'ESAME È STATO ESTESO ALLO STUDIO DEL MUSCOLO GRANDE PETTORALE ALL'INSERZIONE STERNALE DOVE SI DOCUMENTA IN CORRISPONDENZA DELLA CARTILAGINE COSTALE DELLA 2 COSTA ALL' ARTICOLAZIONE CON LO STERNO LA PRESENZA DI IRREGOLARITÀ DEL MARGINE CARTILAGINEO CON PRESENZA DI CORPO LIBERO DI 4 MM IN POSSIBILE RAPPORTO DI ESITI DI STRAPPAMENTO CORTICALE.
ANALOGA IRREGOLARITÀ È PRESENTE ANCHE ALL'INSERZIONE MUSCOLARE DELLA PORZIONE CARTILAGINEA DELLA 3 COSTA CON MINIMO VERSAMENTO ORGANIZZATO CHE DETERMINA UNA MODESTA TUMEFAZIONE DELL' ARTICOLAZIONE COSTO STERNALE (1, 8X 08 CM
Lei pensa che sia possibile che il tutto sia potuto partire da uno strappo muscolare non curato bene?
Oppure da una spalla alata che in effetti ho e quindi problemi di postura?
Alla fine mi sono rivolto ad un centro di fisioterapia, ho fatto tecar , laser e magneto terapia con nessun risultato.
Poi le volevo chiedere un ultima cosa che non mi é Chiara, dalla scintigrafia ho fatto quando si parla di accumulo di radiofarmaco , quest'ultimo può evidenziare solo un problema alle ossa o anche alle cartilagini costali?
Grazie e cordiali saluti
[#3]
Una Tietze la si identifica sulla base di 4 elementi:
1. Sintomatologia: il paziente riferisce in maniera precisa un dolore costante e a volte debilitante in un punto preciso del torace (in genere 2 costa)
2. Positività alla scintigrafia
3. Risposta a terapia con corticosteroid per uso sistemico. Il paziente inizia una terapia con cortisone per almeno 2-3 settimane il cui beneficio sarà un netto miglioramento dei sintomi o completa risoluzione
4. Ultimo test. Terminata la fase 3, sospeso il cortisone, con il ritorno dei sintomi al paziente vengono praticate delle infiltrazioni locali con cortisone e antinfiammatori nel punto di dolore con miglioramento/completa risoluzione del quadro.
Ecco per parlare o meno di Tietze bisogna che 3 su 4 di questi test risultino positivi.
1. Sintomatologia: il paziente riferisce in maniera precisa un dolore costante e a volte debilitante in un punto preciso del torace (in genere 2 costa)
2. Positività alla scintigrafia
3. Risposta a terapia con corticosteroid per uso sistemico. Il paziente inizia una terapia con cortisone per almeno 2-3 settimane il cui beneficio sarà un netto miglioramento dei sintomi o completa risoluzione
4. Ultimo test. Terminata la fase 3, sospeso il cortisone, con il ritorno dei sintomi al paziente vengono praticate delle infiltrazioni locali con cortisone e antinfiammatori nel punto di dolore con miglioramento/completa risoluzione del quadro.
Ecco per parlare o meno di Tietze bisogna che 3 su 4 di questi test risultino positivi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 05/05/2021.
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