E in partiolar modo l'intervento chirurgico
Buonasera,
sono una ragazza di 18 anni e soffro da sempre di iperidrosi palmare e plantare (anche ascellare ma il problema più grosso è costituito dalla sudorazione eccessiva di mani e piedi.)
Leggendo gli altri consulti sono venuta a conoscenza di alcune tecniche quali l'opzione terapeutica della TOSSINA BOTULINICA e dell'intervento chirurgico inerente al nervo simpatico.
Volevo, tuttavia,chiedere un'informazione che non ho trovato negli altri consulti:
Queste tecniche, e in partiolar modo l'intervento chirurgico, eliminano oltre all'iperidrosi palmare anche quella PLANTARE?
Grazie mille anticipatamente!
sono una ragazza di 18 anni e soffro da sempre di iperidrosi palmare e plantare (anche ascellare ma il problema più grosso è costituito dalla sudorazione eccessiva di mani e piedi.)
Leggendo gli altri consulti sono venuta a conoscenza di alcune tecniche quali l'opzione terapeutica della TOSSINA BOTULINICA e dell'intervento chirurgico inerente al nervo simpatico.
Volevo, tuttavia,chiedere un'informazione che non ho trovato negli altri consulti:
Queste tecniche, e in partiolar modo l'intervento chirurgico, eliminano oltre all'iperidrosi palmare anche quella PLANTARE?
Grazie mille anticipatamente!
[#1]
Gentile utente,
il tuo problema non è così raro come pensi. Nei reparti di chirurgia toracica gli interventi per iperidrosi palmare si effettuano di routine. Si tratta di interventi che si eseguono in toracoscopia, eseguendo pertanto tre piccole incisioni inferiori ad un centimetro di larghezza nell'emitorace interessato ed introducendo in un foro la telecamera, e negli altri due gli strumenti per operare. L'intervento consiste nell'interrompere la trasmissione nervosa della catena del nervo simpatico per ottenere la cessazione della sudorazione. Visto che si tratta spesso di un problema bilaterale, l'intervento deve essere eseguito su entrambi gli emitoraci, ed il mio consiglio è di procedere ad un lato per volta a distanza di almento 1 mese. Questo trattamento tuttavia può risolvere l'iperidrosi palmare e ascellare, ma non quella plantare, che perdipù può in alcuni casi, dopo l'intervento chirurgico, anche peggiorare (iperidrosi compensatoria).
Questa complicanza non è purtroppo prevedibile e non dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata. E' sempre importante tuttavia rivolgersi ad uno specialsita chirurgo toracico con esperienza di chirurgia toracoscopica.
Distinti saluti
il tuo problema non è così raro come pensi. Nei reparti di chirurgia toracica gli interventi per iperidrosi palmare si effettuano di routine. Si tratta di interventi che si eseguono in toracoscopia, eseguendo pertanto tre piccole incisioni inferiori ad un centimetro di larghezza nell'emitorace interessato ed introducendo in un foro la telecamera, e negli altri due gli strumenti per operare. L'intervento consiste nell'interrompere la trasmissione nervosa della catena del nervo simpatico per ottenere la cessazione della sudorazione. Visto che si tratta spesso di un problema bilaterale, l'intervento deve essere eseguito su entrambi gli emitoraci, ed il mio consiglio è di procedere ad un lato per volta a distanza di almento 1 mese. Questo trattamento tuttavia può risolvere l'iperidrosi palmare e ascellare, ma non quella plantare, che perdipù può in alcuni casi, dopo l'intervento chirurgico, anche peggiorare (iperidrosi compensatoria).
Questa complicanza non è purtroppo prevedibile e non dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata. E' sempre importante tuttavia rivolgersi ad uno specialsita chirurgo toracico con esperienza di chirurgia toracoscopica.
Distinti saluti
Dr. Edoardo Mercadante
Chirurgo Toracico
Ospedale S. Eugenio - Roma
[#2]
buongiorno confermando assoltamente la spiegazione data dal collega precedente volevo solo aggiungere la possibilita di sottoporsi a trattamenti farmacologici con tossina botulinica che blocca la secrezione delle ghiandole sudoripare nella zona in qui il farmaco viene iniettato. Il risultato è transitorio in quanto alla inattivazione del farmaco che avviene dopo 6-8 mesi circa il problema si ripropone anche se spesso meno acuto. Ma fare questa terapia per più volte spesso porta ad una inattivazione definitiva.
cordiali saluti
cordiali saluti
enrico guarino
medico chirurgo
dr.enricoguarino@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 31/03/2009.
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