Sospetto mesotelioma
Egregi dottori
vorrei sottoporre alla Vs attenzione il caso di mio padre, 76 anni, diabetico mellito tipo2, che ha lavorato per 40 anni in ambito ferroviario.
Casualmente per un Rx fatta per altri motivi gli viene riscontrato un versamento pleurico sx.
In seguito a una visita al pronto soccorso, viene ricoverato per circa 15 giorni all'ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze in Medicina Generale. Qui viene sottoposto a toracentesi evacuativa, dopodichè gli viene posizionato un drenaggio pleurico esterno. Viene poi sottoposto a videotoracoscopia che mostra la presenza di cotenna pleurica sia parietale che viscerale, incarcerante il polmone sinistro, da verosimile neoplasia pleurica primitiva. Prelevate biopsie.
Attendiamo l'esito della biopsia, la quale, quando arriva, ci fa ben sperare:
“esaminati 2 frammenti 20x11 e 13x12 – risultato negativo- diagnosi : PACHIPLEURITE FIBROSA. Anche il precedente esame citologico del liquido pleurico era giunto negativo.
I medici però restano perplessi, soprattutto per il colore del liquido pleurico sieroematico,
e dispongono un ricovero presso un altro ospedale di firenze: Careggi-Chirurgia Toracica a detta loro piu tecnico e con maggior esperienza per questi problemi. Qui mio padre rimane ricoverato per 5 giorni e viene sottoposto a broncoscopia e a pleuroscopia diagnostica che mostra la presenza di polmone atelectasico e mediastino congelato e vengono effettuate biopsie pleuriche multiple ( frammenti multipli nel complesso di cm 4 x 2,5) ed inviato liquido pleurico per esame citologico.
Aspettiamo con ansia le risposte degli esami.
L'altro giorno ho chiamato il reparto, le biopsie erano arrivate e potevo andare a ritirarle e parlare col dottore che aveva operato. Tutto negativo. Ma la mia iniziale gioia viene fermata dal dottore che nonostante la negatività, mi dice che non è da escludere un mesotelioma, mi fa l'esempio della pasta al sugo che magari in dei punti puo rimanere “bianca” riferendosi alla biopsia. Mi dice anche che in caso di presenza di questo tumore, esso sarebbe già ad uno stato avanzato e non si potrebbe intervenire chirurgicamente. In caso contrario potrebbe essere preso in considerazione un intervento di decorticazione.
Decidono allora di riesaminare le biopsie per poi comunicarci se intervenire chirurgicamente o meno.
Sono un po confuso e vi sarei grato se mi poteste dare un vostro illustre parere sul caso. Volevo aggiungere che mio padre dopo un dimagrimento molto sospetto durante i giorni del ricovero ha ripreso 4 chili. Non ha particolari sintomi e sta bene.
Grazie della Vostra attenzione
Distinti Saluti
stefano
vorrei sottoporre alla Vs attenzione il caso di mio padre, 76 anni, diabetico mellito tipo2, che ha lavorato per 40 anni in ambito ferroviario.
Casualmente per un Rx fatta per altri motivi gli viene riscontrato un versamento pleurico sx.
In seguito a una visita al pronto soccorso, viene ricoverato per circa 15 giorni all'ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze in Medicina Generale. Qui viene sottoposto a toracentesi evacuativa, dopodichè gli viene posizionato un drenaggio pleurico esterno. Viene poi sottoposto a videotoracoscopia che mostra la presenza di cotenna pleurica sia parietale che viscerale, incarcerante il polmone sinistro, da verosimile neoplasia pleurica primitiva. Prelevate biopsie.
Attendiamo l'esito della biopsia, la quale, quando arriva, ci fa ben sperare:
“esaminati 2 frammenti 20x11 e 13x12 – risultato negativo- diagnosi : PACHIPLEURITE FIBROSA. Anche il precedente esame citologico del liquido pleurico era giunto negativo.
I medici però restano perplessi, soprattutto per il colore del liquido pleurico sieroematico,
e dispongono un ricovero presso un altro ospedale di firenze: Careggi-Chirurgia Toracica a detta loro piu tecnico e con maggior esperienza per questi problemi. Qui mio padre rimane ricoverato per 5 giorni e viene sottoposto a broncoscopia e a pleuroscopia diagnostica che mostra la presenza di polmone atelectasico e mediastino congelato e vengono effettuate biopsie pleuriche multiple ( frammenti multipli nel complesso di cm 4 x 2,5) ed inviato liquido pleurico per esame citologico.
Aspettiamo con ansia le risposte degli esami.
L'altro giorno ho chiamato il reparto, le biopsie erano arrivate e potevo andare a ritirarle e parlare col dottore che aveva operato. Tutto negativo. Ma la mia iniziale gioia viene fermata dal dottore che nonostante la negatività, mi dice che non è da escludere un mesotelioma, mi fa l'esempio della pasta al sugo che magari in dei punti puo rimanere “bianca” riferendosi alla biopsia. Mi dice anche che in caso di presenza di questo tumore, esso sarebbe già ad uno stato avanzato e non si potrebbe intervenire chirurgicamente. In caso contrario potrebbe essere preso in considerazione un intervento di decorticazione.
Decidono allora di riesaminare le biopsie per poi comunicarci se intervenire chirurgicamente o meno.
Sono un po confuso e vi sarei grato se mi poteste dare un vostro illustre parere sul caso. Volevo aggiungere che mio padre dopo un dimagrimento molto sospetto durante i giorni del ricovero ha ripreso 4 chili. Non ha particolari sintomi e sta bene.
Grazie della Vostra attenzione
Distinti Saluti
stefano
[#1]
Gentile Utente ,
mi auguro che la diagnosi sia effettivamente pachipleurite.
Il quadro istologico del mesotelioma pleurico spesso è di difficile interpretazione da parte del Patologo e nella maggioranza dei casi per dirimere i dubbi sono necessarie tecniche di immuno-istochimica sui prelievi bioptici.
Queste procedure richiedono un poco di tempo in più rispetto all'esame istologico tradizionale.
Per quanto riguarda l'intervento chirurgico in caso di mesotelioma l'indicazione si pone in pochi casi con stadio iniziale, tipo istologico epiteliale (il meno aggressivo)e pazienti in buone condizioni generali poichè l'intervento è altamente demolitivo ed i risultati incerti.
Non è comunque consigliabile in un Uomo di 76 anni. Esistono invece interventi palliativi facilmente attuabili che permettono di migliorare la qualità di vita del Paziente.
Cordiali saluti.
mi auguro che la diagnosi sia effettivamente pachipleurite.
Il quadro istologico del mesotelioma pleurico spesso è di difficile interpretazione da parte del Patologo e nella maggioranza dei casi per dirimere i dubbi sono necessarie tecniche di immuno-istochimica sui prelievi bioptici.
Queste procedure richiedono un poco di tempo in più rispetto all'esame istologico tradizionale.
Per quanto riguarda l'intervento chirurgico in caso di mesotelioma l'indicazione si pone in pochi casi con stadio iniziale, tipo istologico epiteliale (il meno aggressivo)e pazienti in buone condizioni generali poichè l'intervento è altamente demolitivo ed i risultati incerti.
Non è comunque consigliabile in un Uomo di 76 anni. Esistono invece interventi palliativi facilmente attuabili che permettono di migliorare la qualità di vita del Paziente.
Cordiali saluti.
Dr. G.L. Natali
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 17/03/2009.
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