Un lieve prolasso valvola mitralica
Egr. Dottore,
mio figlio anni 12, presenta da circa 5 anni il pectus excavatum adesso in forma molto pronunciata rispetto alla prima manifestazione della cavità a carico del torace.
il ragazzo è db1 da 5 anni con terapia insulinica ed in occasione della visita medico-sportiva ( esame eco-dopler cardiaco) è stato riscontrato un lieve prolasso valvola mitralica. tutte le altre funzionalità cardiache non sono compromesse ed è stato giudicato idoneo per l'attività sportiva agonistica.
dato il quadro clinico generale che presenta un buon compenso glico-metabolico ed in assenza di complicanze a carico degli organi, stiamo considerando la possibilità di correggere la malformazione ( di natura congenita ritengo, in famiglia sono presenti diversi casi, me compresa, ma senza patologie connesse alla malformazione) anche per alleviare il disagio psicologico del ragazzo.
ho letto sul vostro sito della tecnica di NUSS per l'impianto di una barra che corregge la crescita della scatola toracica e mi chiedo quanto questo, insieme alla patologia di db1, possano essere compatibili.
non so come muovermi, a quale struttura richiedere consulto, e se la condizione di db1 può complicare l'eventuale intervento chirurgico o il decorso post-operatorio.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
mio figlio anni 12, presenta da circa 5 anni il pectus excavatum adesso in forma molto pronunciata rispetto alla prima manifestazione della cavità a carico del torace.
il ragazzo è db1 da 5 anni con terapia insulinica ed in occasione della visita medico-sportiva ( esame eco-dopler cardiaco) è stato riscontrato un lieve prolasso valvola mitralica. tutte le altre funzionalità cardiache non sono compromesse ed è stato giudicato idoneo per l'attività sportiva agonistica.
dato il quadro clinico generale che presenta un buon compenso glico-metabolico ed in assenza di complicanze a carico degli organi, stiamo considerando la possibilità di correggere la malformazione ( di natura congenita ritengo, in famiglia sono presenti diversi casi, me compresa, ma senza patologie connesse alla malformazione) anche per alleviare il disagio psicologico del ragazzo.
ho letto sul vostro sito della tecnica di NUSS per l'impianto di una barra che corregge la crescita della scatola toracica e mi chiedo quanto questo, insieme alla patologia di db1, possano essere compatibili.
non so come muovermi, a quale struttura richiedere consulto, e se la condizione di db1 può complicare l'eventuale intervento chirurgico o il decorso post-operatorio.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Gentile signora,
il pectus excavtum è una malformazione della gabbia toracica.
Nella grandissima maggiornaza dei casi si presneta in fomre lievi e moderate che presnetano una eccellente prognosi. In poche parole non influenzano nè la durata, nè la qualità della vita.
Nelle forme severe con problemi cardiopolmonari documentati è possibile intervenire chirurgicamente.
Non sono consigliati interventi per ragioni estetiche o psicologiche perchà:
1. è comunque una chirurgia non scevra da complicanze
2. resta comunque un cicatrice.
3. nelle forme minori e medie con un'ottima riabilitazione respiratoria per il miglioramento della geometria strutturale del torace durante gli anni di crescita residua, nonchè in associazione a sport aerobici e ad una rieducazione posturale (spesso questi ragazzi presentano atteggiamenti posturali con spalle basse e atteggiamento in ipercifosi dorsale) si può assistere ad una riduzione della deformità;
4. con lo sviluppo puberale avviene un mascheramento estetico:
a- nelle femmine con lo sviluppo del seno
b- nei maschi con lo sviluppo delle masse muscolari del torace alto.
5. Anche la tecnica mininvasiva di Nuss è riservata alle forme più gravi.
6. Qualsiasi condizione di Db, anche se compensata, aumenta il rischio operatorio immediato e a distanza.
PS: "il lieve prolasso della mitrale" non è secondario alla deformità del torace; è un'associazione occasionale dalla nascita possibile con il pectus excavatum come in altre patologie o da sola.
Cprodialemente
Dr. A. Valassina
il pectus excavtum è una malformazione della gabbia toracica.
Nella grandissima maggiornaza dei casi si presneta in fomre lievi e moderate che presnetano una eccellente prognosi. In poche parole non influenzano nè la durata, nè la qualità della vita.
Nelle forme severe con problemi cardiopolmonari documentati è possibile intervenire chirurgicamente.
Non sono consigliati interventi per ragioni estetiche o psicologiche perchà:
1. è comunque una chirurgia non scevra da complicanze
2. resta comunque un cicatrice.
3. nelle forme minori e medie con un'ottima riabilitazione respiratoria per il miglioramento della geometria strutturale del torace durante gli anni di crescita residua, nonchè in associazione a sport aerobici e ad una rieducazione posturale (spesso questi ragazzi presentano atteggiamenti posturali con spalle basse e atteggiamento in ipercifosi dorsale) si può assistere ad una riduzione della deformità;
4. con lo sviluppo puberale avviene un mascheramento estetico:
a- nelle femmine con lo sviluppo del seno
b- nei maschi con lo sviluppo delle masse muscolari del torace alto.
5. Anche la tecnica mininvasiva di Nuss è riservata alle forme più gravi.
6. Qualsiasi condizione di Db, anche se compensata, aumenta il rischio operatorio immediato e a distanza.
PS: "il lieve prolasso della mitrale" non è secondario alla deformità del torace; è un'associazione occasionale dalla nascita possibile con il pectus excavatum come in altre patologie o da sola.
Cprodialemente
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 17/01/2009.
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