Pneumotorace e lavoro
Gentili dottori, Sono stata sottoposta ad una resezione apice polmonare dx in vats con scarificazione pleurica per una recidiva di pneumotorace spontaneo a maggio 2017 (il primo episodio venne trattato con drenaggio) da cui risulto completamente guarita. La mia domanda é : ci sono mansioni lavorative a cui non posso essere adibita ad oggi ? Quali sono i fattori di rischio che potrebbero portare ad una recidiva? Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Buongiorno,
in realtà non c'è un rischio aggiuntivo causato dal trattamento chirurgico dello pneumotorace, che in realtà RIDUCE il rischio (dal lato operato): infatti l'intervento a cui è stata sottoposta viene utilizzato per ridurre il rischio di recidiva nei soggetti che fanno lavori a rischio (ad esempio piloti d'aereo, sommozzatori, lavoratori in altura), pertanto non ci sono dei lavori particolarmente sconsigliati per tale motivo.
in realtà non c'è un rischio aggiuntivo causato dal trattamento chirurgico dello pneumotorace, che in realtà RIDUCE il rischio (dal lato operato): infatti l'intervento a cui è stata sottoposta viene utilizzato per ridurre il rischio di recidiva nei soggetti che fanno lavori a rischio (ad esempio piloti d'aereo, sommozzatori, lavoratori in altura), pertanto non ci sono dei lavori particolarmente sconsigliati per tale motivo.
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per il riscontro.
Sono stata giudicata inidonea alla mansione di personale di controllo a bordo autobus. Secondo il giudizio del medico, gli spifferi o colpi d'aria a cui sarei stata soggetta avrebbero potuto portarmi ad una recidiva e condizionare quindi il mio stato di salute.
Sono stata giudicata inidonea alla mansione di personale di controllo a bordo autobus. Secondo il giudizio del medico, gli spifferi o colpi d'aria a cui sarei stata soggetta avrebbero potuto portarmi ad una recidiva e condizionare quindi il mio stato di salute.
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A mio giudizio non è consigliabile fare ricorso senza presentare una perizia di un Consulente Tecnico di Parte (CTP), questo al di là di qualsiasi documentazione che possa presentare a favore della sua tesi.
Purtroppo il sistema garantisce ampia importanza al giudizio tecnico dei periti per la valutazione dei casi, il giudice valuta il caso sulla base del giudizio di persone "esperte": se si presenta senza il giudizio di un perito "Consulente Tecnico di Parte" (CTP) che faccia una relazione motivata (considerando che l'azienda potrebbe nominare un CTP per difendere i suoi interessi), può solo sperare o che il giudice si ritenga "esperto" nel campo oppure che il "Consulente Tecnico di Ufficio" (CTU) nominato dallo stesso (dalla lista dei consulenti tecnici iscritti presso il tribunale) sia a suo favore...
Purtroppo il sistema garantisce ampia importanza al giudizio tecnico dei periti per la valutazione dei casi, il giudice valuta il caso sulla base del giudizio di persone "esperte": se si presenta senza il giudizio di un perito "Consulente Tecnico di Parte" (CTP) che faccia una relazione motivata (considerando che l'azienda potrebbe nominare un CTP per difendere i suoi interessi), può solo sperare o che il giudice si ritenga "esperto" nel campo oppure che il "Consulente Tecnico di Ufficio" (CTU) nominato dallo stesso (dalla lista dei consulenti tecnici iscritti presso il tribunale) sia a suo favore...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 21/12/2017.
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