Petto escavato

Salve, e grazie per l'attenzione. Ho sedici anni e ho il petto escavato, soggetto di parecchie preoccupazioni e dubbi. Parto col dire che dopo alcuni esami è stato accertato che la malformazione non influisce negativamente sull'operato degli organi interni. La questione, com penso sia immaginabile, è puramente psicologica. Essendo molto magro la depressione nel petto si nota molto, e ho preso la decisione di fare qualcosa in merito. La profondità è di circa 3.8 cm. Mi sono documentato un po', ed ho scoperto che gli interventi possibili sono tanti, da quelli invasivi come la tecnica di Nuss a quelli non invasivi, come la pompa a vuoto o il semplice in chirurgico. Ho due grandi dubbi. Quale intervento sarebbe meglio fare? Il sistema sanitario copre questo tipo di intervento?
Da quello che ho capito va di regione in regione, io abito in Lombardia.
Grazie mille per l'attenzione,

Cordiali saluti.

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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
Probabilmente l'intervento migliore potrebbe essere quello di Nuss per l'età. Bisogna tuttavia valutare la struttura scheletrica e la tipologia di deformità del torace. infatti le forme asimmetriche sono quelle che meno si prestano a questa correzione.
Non ho sperienza dell'impiego della campana a depressione da applicare sul torace.
L'intervento di Ravirch modificato è invece da impiegare nei pazienti più adulti o con conformazione toracica asimmetrica.
E' indispensabile una valutazione clinica per valutare la situazione.
In Piemonte questo intervento è coperto dal SSN anche se sono in corso delle revisioni del sistema di rimborso che potrebbero a breve provocare la cessazione della rimborsabilità.

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino