Dolore costale dx, è possibile una lesione della cartilagine?
Buonasera,
ho 20 anni e vi scrivo perché da 2 settimane ho un dolore costale appena sotto il seno destro, sicuramente non dovuto a sforzi o attività fisica visto che non ne ho fatti, mi è venuto così dal nulla.
Sono sicura di non aver preso botte o fatto sforzi ... ma con la scusa dell’osteoporosi non vuol dire nulla.
La costola mi fa male a premerla, a respirare profondamente, a tossire e starnutire, a muovermi, a guidare (ho fatto 20 minuti di strada il 5 gennaio e mi faceva malissimo, tornare a casa poi è stato un parto), a sollevare pesi (ieri ho viaggiato in aereo e quasi mi cadeva il trolley addosso dalla fitta lancinante che mi è venuta a metterlo nei contenitori sopra il sedile).
Per dormire mi metto sul fianco sinistro in quanto su quello destro, sulla pancia o supina mi fa male.
Il 30 dicembre sono andata dal medico di base (ma c’era il sostituto) e quando ha visto che avevo l’osteoporosi mi ha mandato al PR a fare un “RX emicostato DX” per sospetta frattura costale. Sono andata il giorno stesso ma dall’RX non risulta nulla, così lunedì 2 gennaio sono andata dal mio medico (tornato dalle vacanze) che ha ricontrollato la radiografia e detto che probabilmente è un dolore intercostale e mi ha consigliato di mettere crema tipo Voltaren o cerotti medicati (ho quelli della Voltadol da 140 mg) per un po’ di giorni e vedere se mi passa.
Ad oggi però il dolore non è diminuito. Purtroppo non posso tornare dal mio medico in quanto sono in Spagna in Erasmus e ancora non ho un medico di base qua (la prossima settimana andrò a chiederlo e, in caso, chiederò anche a lui cosa potrebbe essere).
Mi è stato detto che se la frattura riguarda le cartilagini non è visibile dall’RX ma serve un’ecografia o una risonanza (è vero?). A me la costola fa male solo davanti (la parte subito dopo lo sterno) mentre di lato o dietro no.
Potrebbe essere che ci sia una frattura a livello della cartilagine e che per questo dai raggi non sia risultato nulla?
Se fosse questo il problema si può fare qualcosa per diminuire il dolore? Quanto tempo ci impiega a guarire?
Grazie in anticipo della risposta
ho 20 anni e vi scrivo perché da 2 settimane ho un dolore costale appena sotto il seno destro, sicuramente non dovuto a sforzi o attività fisica visto che non ne ho fatti, mi è venuto così dal nulla.
Sono sicura di non aver preso botte o fatto sforzi ... ma con la scusa dell’osteoporosi non vuol dire nulla.
La costola mi fa male a premerla, a respirare profondamente, a tossire e starnutire, a muovermi, a guidare (ho fatto 20 minuti di strada il 5 gennaio e mi faceva malissimo, tornare a casa poi è stato un parto), a sollevare pesi (ieri ho viaggiato in aereo e quasi mi cadeva il trolley addosso dalla fitta lancinante che mi è venuta a metterlo nei contenitori sopra il sedile).
Per dormire mi metto sul fianco sinistro in quanto su quello destro, sulla pancia o supina mi fa male.
Il 30 dicembre sono andata dal medico di base (ma c’era il sostituto) e quando ha visto che avevo l’osteoporosi mi ha mandato al PR a fare un “RX emicostato DX” per sospetta frattura costale. Sono andata il giorno stesso ma dall’RX non risulta nulla, così lunedì 2 gennaio sono andata dal mio medico (tornato dalle vacanze) che ha ricontrollato la radiografia e detto che probabilmente è un dolore intercostale e mi ha consigliato di mettere crema tipo Voltaren o cerotti medicati (ho quelli della Voltadol da 140 mg) per un po’ di giorni e vedere se mi passa.
Ad oggi però il dolore non è diminuito. Purtroppo non posso tornare dal mio medico in quanto sono in Spagna in Erasmus e ancora non ho un medico di base qua (la prossima settimana andrò a chiederlo e, in caso, chiederò anche a lui cosa potrebbe essere).
Mi è stato detto che se la frattura riguarda le cartilagini non è visibile dall’RX ma serve un’ecografia o una risonanza (è vero?). A me la costola fa male solo davanti (la parte subito dopo lo sterno) mentre di lato o dietro no.
Potrebbe essere che ci sia una frattura a livello della cartilagine e che per questo dai raggi non sia risultato nulla?
Se fosse questo il problema si può fare qualcosa per diminuire il dolore? Quanto tempo ci impiega a guarire?
Grazie in anticipo della risposta
[#1]
Gentile signorina innanzi tutto come fa ad avere l'osteoporosi alla sua età? le hanno fatto questa diagnosi o è solo una ipotesi non convalidata nemmeno dalla lastra che ha fatto?. In ogni modo da quanto dice sembra che il suo dolore sia da imputare ad una nevrite intercostale. per capire meglio il medico dovrebbe comprimere lo spazio intercostale fino alla colonna vertebrale per vedere se vi è un problema alla colonna (scoliosi) con conseguente compressione del nervo. Se questa è la situazione. il cerotto deve essere messo sulla schiena per ridurre l'infiammazione dove si genera. Comunque se non passa deve farsi vedere da un medico di base o da un ortopedico. cari saluti
gerunda
gerunda
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Ex utente
Grazie della sua risposta.
Le spiego la mia sistuazione nel 2000 mi sono fratturata il femore sx che mi ha lasciato la gamba più lunga di 1,8 cm e, all'inizio, non mi hanno fatto mettere un rialzo. Questo mi ha causato la scoliosi (dalla lastra del 2008 risulta una scoliosi ad S del rachide, destro-concava nel tratto dorsale e sinistro-concava nel tratto lombare) che, in realtà, non mi ha mai causato problemi di mal di schiena o altro.
Nel 2003, dopo essermi rotta la tibia semplicemente pedalando su una bici, dalla lastra risultavano dei piccoli crepi alle ossa così mi hanno fatto fare degli esami dai quali è risultato che avevo l'osteoporosi (idiopatica) "curata" con l'assunzione di calcio. Dall’ultima densitometria del 2013 alla colonna è risultato un T-Score di -2.2 e al femore sx un T-Score di 1.2 (sono quindi molto migliorata dalla prima dove ero oltre il -5).
Il sostituto del mio medico aveva effettuato una compressione fino alla colonna però, vedendo che il dolore l'avevo solo nella parte anteriore ha pensato a una frattura costale.
Proverò ad applicare i cerotti sulla schiena come dice lei ma, nel caso ci fosse un problema al nervo, il sostituto non avrebbe dovuto accorgersene?
Dopo quanto tempo tempo dovrebbe diminuire il dolore?
Quindi lei escluderebbe la lesione a livello della cartilagine?
Grazie di nuovo per la sua risposta
Le spiego la mia sistuazione nel 2000 mi sono fratturata il femore sx che mi ha lasciato la gamba più lunga di 1,8 cm e, all'inizio, non mi hanno fatto mettere un rialzo. Questo mi ha causato la scoliosi (dalla lastra del 2008 risulta una scoliosi ad S del rachide, destro-concava nel tratto dorsale e sinistro-concava nel tratto lombare) che, in realtà, non mi ha mai causato problemi di mal di schiena o altro.
Nel 2003, dopo essermi rotta la tibia semplicemente pedalando su una bici, dalla lastra risultavano dei piccoli crepi alle ossa così mi hanno fatto fare degli esami dai quali è risultato che avevo l'osteoporosi (idiopatica) "curata" con l'assunzione di calcio. Dall’ultima densitometria del 2013 alla colonna è risultato un T-Score di -2.2 e al femore sx un T-Score di 1.2 (sono quindi molto migliorata dalla prima dove ero oltre il -5).
Il sostituto del mio medico aveva effettuato una compressione fino alla colonna però, vedendo che il dolore l'avevo solo nella parte anteriore ha pensato a una frattura costale.
Proverò ad applicare i cerotti sulla schiena come dice lei ma, nel caso ci fosse un problema al nervo, il sostituto non avrebbe dovuto accorgersene?
Dopo quanto tempo tempo dovrebbe diminuire il dolore?
Quindi lei escluderebbe la lesione a livello della cartilagine?
Grazie di nuovo per la sua risposta
[#3]
Gentile signorina la presenza della scoliosi fa pensare alla possibilità che le ho spiegato. Ma è necessario che sia il suo medico quando la visita che definisce la situazione sulla base anche di questa ipotesi. Spesso la scoliosi da luogo a queste patologie. Io le posso solo suggerire una ipotesi. Rimango un pò perplesso sulla sua osteoporosi. Non le hanno mai parlato di osteogenesi imperfetta, perchè nei giovani con l'osteoporosi è una delle ipotesi possibili.
Comunque se si tratta di una nevrite intercostale legata alla scoliosi, il dolore passerà quando la compressione sul nervo da parte della vertebra si ridurrà. Per ottenere questo è necessario fare della fisioterapia compatibilmente con la sua osteoporosi.
Cordiali saluti
Gerunda
Comunque se si tratta di una nevrite intercostale legata alla scoliosi, il dolore passerà quando la compressione sul nervo da parte della vertebra si ridurrà. Per ottenere questo è necessario fare della fisioterapia compatibilmente con la sua osteoporosi.
Cordiali saluti
Gerunda
[#4]
Ex utente
Grazie mille della risposta.
La prossima settimana andrò a chiedere un medico di base qua in Spagna e chiederò consiglio anche a lui sulla nevrosi intercostale o, eventualmente, su cosa potrebbe essere.
Per quanto riguarda l'osteogenesi imperfetta non le so dire purtroppo se ci avevano pensato all'epoca i medici in quanto avevo solo 7 anni .. posso però dirle che sono stata ricoverata in ospedale per settimane dell'arco delle quali mi hanno fatto esami di ogni genere per capire la causa dell'osteoporosi e che, anche negli anni successivi, non ho mai smesso di ripetere o fare nuovi esami.
Gli ultimi sono stati fatti nel 2013 quando sono passata ad un endocrinologo non pediatrico (tra i migliori da quel che mi hanno detto) che ha confermato, dopo aver guardato la mia cartella clinica ed aver effettuato altri esami, la causa idiopatica.
Intanto la ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Cordiali saluti
La prossima settimana andrò a chiedere un medico di base qua in Spagna e chiederò consiglio anche a lui sulla nevrosi intercostale o, eventualmente, su cosa potrebbe essere.
Per quanto riguarda l'osteogenesi imperfetta non le so dire purtroppo se ci avevano pensato all'epoca i medici in quanto avevo solo 7 anni .. posso però dirle che sono stata ricoverata in ospedale per settimane dell'arco delle quali mi hanno fatto esami di ogni genere per capire la causa dell'osteoporosi e che, anche negli anni successivi, non ho mai smesso di ripetere o fare nuovi esami.
Gli ultimi sono stati fatti nel 2013 quando sono passata ad un endocrinologo non pediatrico (tra i migliori da quel che mi hanno detto) che ha confermato, dopo aver guardato la mia cartella clinica ed aver effettuato altri esami, la causa idiopatica.
Intanto la ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 27k visite dal 07/01/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?