Iperidrosi

Salve, ho 22 anni e soffro di iperidrosi palmare, plantare ed ascellare da sempre per quel che mi ricordo. Mentre l'ultima è facilmente controllabile, specie la prima mi da molto fastidio. Ho anche la pressione mediamente alta e non proprio regolarissima, ed a seguito di esami riguardanti proprio questo aspetto mi hanno spiegato che praticamente è dovuto da un eccessiva attività del nervo simpatico che influisce anche sulla sudorazione (sto andando a memoria ed è successo qualche anno fa).
Prima ancora sono andai da un endocrinologo che mi diagnosticò iperidrosi palmare "dovuta ad eventi stressanti", mi diede degli estratti di salvia e passiflora a gocce che presi per poco meno di 2 anni, ma senza benefici. Ricordo ancora quel pessimo sapore.
Sudo eccessivamente, ma comunque meno frequentemente, anche al resto del corpo, specie se mi trovo in luoghi chiusi, affollati e se sono in piedi.
Cosa strana è che sudo molto in faccia se mangio cibi aspri, come limoni, arance, mandarini, mela verde... oppure se sono senza calzini mi sudano i piedi.
Ho letto qualcosa riguardo i possibili trattamenti:
Le iniezioni di botulino alle mani mi comporterebbe una perdita di manualità e non è una soluzione definitiva.
La soluzione chirurgica con l'applicazione di clips sarebbe forse quella migliore, se non fosse per la possibile sudorazione compensatoria.
Dunque chiedo riguardo questa soluzione, vi sono altri possibili effetti collaterali? se si di che entità e in che percentuale (indicativamente)? è un trattamento "reversibile"?
Se facessi l'intervento sarebbe solo per le mani.
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Chirurgo toracico attivo dal 2016 al 2018
Chirurgo toracico
gentile utente
l'iperidrosi è una patologia per la quale non esiste una soluzione precisa, sicura e definitiva. In genere chi si sottopone ad intervento ha già provato tutte le altre possibili soluzioni ed è determinato a tentare di risolvere il problema con la chirurgia. L'intervento comporta l'applicazione di clips sulla catena dell'ortosimapatico cui può seguire l'interruzione del nervo fino alla asportazione del ganglio.
Gli effetti collaterali, oltre quelli insiti in ogni intervento chirurgico in anestesia generale, riguardano generalmente la iperidrosi compensatoria che viene riferita con una frequenza che va dal 30 al 70%, maggiormente se vi è anche una iperidrosi faciale. Altre problematiche postoperatorie, di entità al di sotto del 5%, sono: il dolore cronico nei punti di accesso toracoscopico, la sindrome di Horner (rientramento di un occhio con caduta della palpebra e restringimento pupillare), pneumotorace, bradicardia, infezione delle feste chirurgiche.
Gli effetti dell'intervento non sono reversibili, ma possono attenuarsi nel tempo.
L'intervento è diretto prevalentemente all'iperidrosi palmare, anche se può beneficiarne tutto il corpo.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la cortese ed esauriente risposta.